Quasi due anni sono passati dal nostro primo arrivo a Krat, e da poco tempo abbiamo intrapreso di nuovo il nostro viaggio, condividendone le seconde impressioni nella nostra ultima recensione di Lies of P.
Abbiamo fatto ciò proprio per prepararci allo sbarco su uno dei DLC più attesi, e non solo per quest’anno.
Lies of P Overture è giunto non dopo una notevole attesa, e ora che abbiamo avuto esperienza dei suoi contenuti, così come della proposta soulslike di Neowiz nel suo complesso, possiamo finalmente spendere qualche parola per inquadrare l’atteso e amato prodotto.
Lies of P è uscito nel settembre 2023, imponendosi sin da subito come uno dei soulslike più interessanti sulla piazza: la sua atmosfera gotica, le sue ispirazioni artistiche europee e la sua narrazione ispirata al Pinocchio di collodi in una inedita chiave Dark lo hanno infatti consegnato di diritto al pantheon degli action rpg noti come soulslike più amati dalla fanbase del genere, e questo già prima dell’annuncio del suo dlc.
Gli sviluppatori non si sono mai troppo sbottonati annunciando date altisonanti per l’arrivo di quest’ultimo, ma la loro continua attività sui social che prevedeva la sistematica condivisione di immagini, brevi video e messaggi, non ha mai fatto dubitare della bontà del lavoro che veniva svolto lontano dai riflettori.
Infine, durante l’ultima Summer Game Fest, Lies of P: Overture è stato finalmente reso disponibile.

La storia espansa, disponibile dopo aver raggiunto il capitolo 5 (con l’ultima patch), ci mantiene sempre nei panni del burattino protagonista ed è ambientata prima della “Puppet Frenzy” e l’epidemia di pietrificazione: Overture ci riporta a un’epoca in cui Krat conserva ancora un barlume di splendore Belle Époque europea, ma che sta chiaramente avvizzendo davanti agli orrori incipienti.
La narrazione risulta più chiara ed esplicita rispetto al gioco originale e il ritmo procede in maniera serrata sulle sue “rotaie principali”, senza però privarsi di tutta una serie di arricchimenti dati dalla possibilità di raccogliere appunti che ampliano la storia dei personaggi.
L’obiettivo di Overture risulta quindi di fatto quello di espandere un universo narrativo già solido senza stravolgerlo troppo, e la scelta è comunque assolutamente condivisibile visto che ci troviamo all’interno di una lore già formata e che si espanderà probabilmente in maniera anche più coraggiosa con l’arrivo dei prossimi capitoli della “saga”.

Dal punto di vista del gameplay, Lies of P Overture mantiene fisiologicamente ben saldo il core del gioco base, aggiungendo però varie novità: per quanto riguarda l’arsenale bellico, i giocatori potranno lanciarsi sui nemici forti di nuove tipologie di armi, come gli Artigli della Morte, gli Archi e una sorta di Gunblade, forte Madelaine di un mai dimenticato Final Fantasy 8.
A queste si aggiungono nuovi talismani, nuove Legion Arms e un inedito status, l’assideramento, collegato strettamente ad alcune delle nuove aree esplorabili.
Parlando di ambientazioni, Overture introduce cinque nuove aree esplorabili, che alternano sezioni sotterranee forse meno ispirate e brillantissime zone inedite come lo Zoo e tutta una serie di lande ghiacciate che svolgono egregiamente la funzione di essere copertina e promozione dell’intero contenuto.
Interessanti aggiunte vengono anche fatte in termini di accessibilità: l’espansione introduce infatti tre livelli di difficoltà: Butterfly’s Guidance (molto facile), Awakened Puppet (medio) e Legendary Stalker (alta). È inoltre presente una gradita modalità Boss Rush chiamata “Death March” e le “Battle Memories” che consentono di affrontare nuovamente i boss presenti all’interno della storia.
Sono state introdotte anche alcune migliorie al Quality of Life, come ad esempio l’indicazione dell’Ergo sufficiente per il level‑up del personaggio e una conversione semplificata di frammenti.

Tirando le somme, Lies of P: Overture propone tutta una serie di nuovi contenuti che sono assolutamente adeguati alla portata del giocpo che intende espandere.
Il DLC, che offre tra le 15 e le 25 ore di gioco inedito, regala nuovi ambienti, nemici, boss e armi in quantità tale da risultare interessantissimo, e il prezzo di mercato di circa 30 euro risulta comunque giustificatissimo per ciò che viene messo sul piatto.
Pur non stravolgendo il gameplay, e offrendo a momenti il fianco a sensazioni tipiche di un contenuto che non mantiene costantemente lo stesso coefficiente di qualità, Lies of P Overture alza l’asticella nella sfida, offre un interessantissimo arricchimento della lore e espande grandemente le possibilità di approccio ai combattimenti.
Così facendo, il titolo regala un’esperienza fresca e divertente, mantiene la coerenza di un world building che ha colpito tutti sin dal lancio del gioco base e si pone come gradino fondamentale per avere esperienza di un universo narrativo che ha ancora tanto da raccontare.
*Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher