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Assassin’s Creed Valhalla: L’Alba del Ragnarok, il ritorno di Havi – Recensione

24 Mar 2022 | Google Stadia, PC, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, PlayStation 5, Recensioni, Recensioni Videogiochi, Videogiochi, Xbox One, Xbox One X, Xbox Series S, Xbox Series X

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Assassin’s Creed Valhalla è arrivato nei negozi ormai da un anno e mezzo e Ubisoft continua a supportare uno dei suoi titoli di punta senza sosta cercando di portare sempre più contenuti all’interno della produzione. Il supporto post lancio del gioco infatti ha appena accolto una ricca espansione, L’Alba del Ragnarok, che promette di portare novità ed una storia inedita incentrata ancora una volta nella mitologia norrena. Vediamo dunque se questo corposo DLC riuscirà a portare una ventata d’aria fresca al gioco.

La nuova avventura di Havi

Come già successo in precedenza la storia de “L’Alba del Ragnarok” parte da una visione di Eivor a Ravensthorpe con il protagonista che veste i panni di Odino intento a salvare il proprio figlio, Baldr, il quale è stato rapito e portato a Svartalfheim da Surtrs. Proprio per questo Odino si dirige insieme a Frigga, la madre di Baldr, alla fortezza del nemico dove Surtr e Sinmara hanno la meglio costringendo Havi alla ritirata salvato poi da due nani. Dopo aver scoperto cosa successo il protagonista riceve il Predatore di Hugr, un bracciale in grado di liberare nuovi poteri che consentono ad Havi di diventare decisamente più forte permettendogli di combattere l’esercito di Surtr. Tutta l’espansione si basa su una serie di missioni abbastanza ripetitive che ci vedono svolgere sempre gli stessi obiettivi quali salvare un potenziale alleato oppure recuperare un determinato oggetto per poi affrontare un avvincente boss fight affrontando gli scagnozzi di Surtr.
Nella quindicina di ore che servono per portare a termine la serie di missioni proposte si può notare una certa frettolosità che accompagna l’espansione soprattutto nelle fasi finali, con la trama che si accende solo verso la fine ma che non risulta memorabile come ci si potrebbe aspettare in un racconto dove troviamo personaggi come Odino, Surtr e Sinmara.

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Novità di gameplay

Così come nel gioco principale l’esplorazione è la parte principale dell’esperienza con i giocatori che hanno la possibilità di prender parte a tutta una serie di attività tra missioni secondarie, collezionabili e quant’altro che aumentano la longevità dell’espansione il tutto utilizzando i nuovi poteri conferiti da Hugr-Rip, il manufatto che caratterizza il DLC.
Questo particolare oggetto permette di usufruire di diversi poteri come per esempio la trasformazione in corvo che consente di spiccare il volo per arrivare in punti difficili da scalare semplificando decisamente questa meccanica soprattutto vista la natura del mondo di gioco sviluppato molto in verticale; oltre a questo è possibile utilizzare Rinascita, un potere che permette ai giocatori di controllare una serie di nemici sconfitti per ricevere aiuto in battaglia, oppure ci si può trasformare in una creatura infuocata per attraversare le diverse distese di lava disseminate per la mappa; infine è possibile usare anche il teletrasporto e manipolare il ghiaccio per immobilizzare i nemici per poi distruggerli facilmente.
Anche se l’introduzione di questi poteri risulta decisamente positiva nel complesso il gameplay e la struttura del gioco rimangono sempre standard non riuscendo ad avere quello spunto in più che ci si aspettava.

L’espansione L’alba del Ragnarok ci porta all’interno del mondo di Svartalfheim, una terra decisamente ampia che vede al suo interno una moltitudine di “biomi” che spaziano da foreste e distese di neve e montagne con la presenza di insediamenti in un mix decisamente azzeccato; sono presenti diversi scorci piacevoli con i giocatori che hanno la possibilità di muoversi all’interno dell’ampia mappa di gioco utilizzando un cervo oppure trasformarsi in un corvo sfruttando uno dei poteri del sopracitato bracciale.

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Valhalla si espande

Il supporto post lancio di Valhalla continua e L’alba del Ragnarok porta con sé alcune novità interessanti all’interno dell’esperienza vichinga che permettono di ributtarsi a capofitto nel prodotto Ubisoft con una ventina d’ore complessiva per portare a termine tutte le varie aggiunte. Tra nuovi poteri e nuovi personaggi il team ha provato a portare una ventata d’aria fresca all’esperienza di gioco, purtroppo però le missioni principali risultano abbastanza ancorate a quelle classiche con una difficoltà generale dell’esperienza che è tarata verso il basso.

*Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher

TRAMA: 70
GAMEPLAY: 75
GRAFICA: 75
SONORO: 75
LONGEVITA’: 70

VOTO: 7.5

PRO: Personaggi interessanti, Nuovi poteri
CONTRO; Missioni principali classiche

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Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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