Pubblicato nel 2024 da Magpie Games, Urban Shadows Seconda Edizione è la nuova versione di uno dei giochi di ruolo urban fantasy più apprezzati degli ultimi anni. Ideato da Andrew Medeiros e Mark Diaz Truman, il titolo utilizza il sistema Powered by the Apocalypse per costruire storie intense e piene di tensioni, in cui il sovrannaturale si fonde con il quotidiano e la politica urbana diventa il vero terreno di scontro. Questa nuova edizione affina ulteriormente le meccaniche e approfondisce le dinamiche sociali e morali del suo mondo: un ambiente che è tanto suggestivo quanto spietato, in cui ogni scelta ha un prezzo, spesso da pagare in sangue o debiti.

Il cuore pulsante del gioco è la città stessa, vista non solo come scenario ma come entità viva, protagonista delle vicende tanto quanto i personaggi. Ogni gruppo definisce la propria metropoli, reale o fittizia, ma la struttura urbana viene sempre declinata attraverso quattro Circles (Cerchie): Mortalis (i mortali consapevoli del soprannaturale), Night (vampiri, lupi mannari, fantasmi), Power (maghi, oracoli, giurati) e Wild (fate, demoni, esseri caotici ed ancestrali). Queste comunità si intrecciano, si combattono e si usano a vicenda in una danza di alleanze temporanee e tradimenti inevitabili.
Il sistema di gioco è basato su una conversazione narrativa interattiva, tipica dei giochi PbtA, in cui le mosse vengono attivate quando le azioni dei personaggi rispondono a determinate condizioni fiction-first. I giocatori lanciano due dadi a sei facce, sommano un modificatore legato a una delle caratteristiche del personaggio ed interpretano il risultato su una scala in tre fasce: 10+ è un successo pieno, 7–9 è un successo con complicazioni, 6 o meno offre all’MC (Master of Ceremonies) l’occasione per complicare la situazione. La tensione nasce così dall’incertezza costante del successo ed ogni tiro di dado rappresenta un bivio narrativo.

Le caratteristiche non sono quelle classiche dei GDR tradizionali; si tratta piuttosto di indicatori di “posizionamento fictionale”, come Heart, Mind, Spirit e Blood (Cuore, Mente, Spirito e Sangue), che definiscono come il personaggio affronta le situazioni. A questi si affiancano concetti centrali come Debts (debiti), Corruption (corruzione) e Intimacy (intimità), elementi che strutturano le relazioni tra i personaggi e tra questi e l’ambiente circostante. Accumulare Debiti è una dinamica fondamentale: ogni favore ricevuto ha un prezzo ed i personaggi sono spesso legati da una rete intricata di obbligazioni morali e materiali che spingono il gioco verso conflitti sempre più personali.
La creazione del personaggio è un processo guidato ma ricco di possibilità narrative. Ogni giocatore sceglie un playbook, una sorta di archetipo narrativo che rappresenta una specifica figura dell’immaginario urban fantasy. I dodici playbook principali—tra cui The Vamp, The Wolf, The Fae, The Wizard, The Imp, The Oracle, The Hunter, The Sworn e altri, sono pensati per esplorare temi diversi e portare al tavolo una varietà di approcci e conflitti differenti. Ogni playbook fornisce mosse esclusive, domande introduttive, un elemento caratterizzante unico (ad esempio il web del Vamp o il workshop del Veteran) ed un set di opzioni per equipaggiamento e relazioni iniziali.

Una delle scelte più forti della seconda edizione è l’accento sulla fiction emergente. Il gioco non è costruito per seguire una trama prestabilita: al contrario, le relazioni tra i personaggi, le dinamiche tra le fazioni, i Debiti contratti e le scelte fatte spingono la storia in direzioni sempre imprevedibili. L’MC ha un ruolo preciso: mettere in discussione le certezze dei personaggi, complicare le loro vite, rendere la città sempre più viva e pericolosa. E proprio grazie a questa impostazione, le campagne di Urban Shadows si sviluppano come serie televisive drammatiche, con stagioni, episodi, e finali di stagione che rimettono tutto in discussione.
Tra le meccaniche più interessanti vi è il Corruption Track, un indicatore che rappresenta il lento scivolamento morale dei personaggi verso scelte più oscure. Ogni volta che un personaggio compie un’azione spinta da egoismo o sete di potere, può segnare Corruption per ottenere vantaggi meccanici. Ma ogni passo lungo questa strada lo avvicina a un destino tragico: alla fine della scala, il personaggio non può più essere salvato e viene ritirato dal gioco come minaccia narrativa.
L’elemento del Debt è altrettanto centrale e strutturale. I Debiti non sono solo segnalini o trame accessorie: sono il vero motore del gioco ed ogni personaggio inizia con tre Debiti, da o verso altri personaggi o PNG, che determinano chi deve cosa a chi. Le mosse basate sul debito permettono di chiamare in causa un altro personaggio per ottenere aiuto, interferenze, protezione o risorse, ed i Debiti non pagati portano conseguenze anche piuttosto drammatiche.

Le mosse del gioco si dividono in cinque categorie: Basic Moves (azioni generiche come investigare, affrontare il pericolo o manipolare), Circle Moves (specifiche per interagire con i membri di una determinata Circle), Debt Moves (legate alla gestione dei Debiti), City Moves (che coinvolgono la città e le sue fazioni), e Custom Moves (mosse personalizzate per particolari situazioni o campagne). Questa struttura modulare consente all’MC di adattare il gioco al tono e ai temi desiderati, mantenendo però un nucleo regolistico solido e coerente.
Infine, il manuale offre un ricco supporto per la gestione della campagna e del ruolo del Master of Ceremonies. Oltre ai consigli narrativi, sono inclusi due City Hubs (Chicago e Santiago), completamente dettagliati con fazioni, PNG, minacce e spunti narrativi, perfetti per iniziare a giocare. Vengono anche offerte linee guida su come trattare contenuti maturi e su come mantenere una dinamica di gruppo rispettosa e coinvolgente.

In conclusione, Urban Shadows 2E è un gioco maturo, denso e profondamente tematico. Non si tratta solo di lanciare incantesimi o cacciare vampiri: è un’esperienza di narrazione condivisa in cui ogni scelta plasma la città e ne viene plasmata a sua volta. Un GDR consigliato a chi ama le storie urbane cupe, le tensioni morali e l’ambiguità dei legami umani e sovrannaturali. Richiede impegno e partecipazione attiva, ma in cambio offre una delle esperienze più ricche e coinvolgenti nel panorama dell’urban fantasy da tavolo.
*Copia digitale del manuale fornita dall’editore in cambio di una recensione onesta