Dopo aver assistito alle imprese del buon vecchio Indy su Xbox e PC alla fine del 2024, il team di MachineGames (autori degli ultimi due capitoli di Wolfenstein), insieme a Bethesda e Xbox Game Studios, ha “esportato” la sua opera anche su PlayStation dando la possibilità anche agli utenti Sony di godere di Indiana Jones e l’Antico Cerchio. Vediamo dunque se questo action adventure in prima persona riuscirà a mantenere quanto visto su Xbox mentre saremo impegnati alla ricerca di antichi segreti celati nelle terre vaticane, egizie e dell’Himalaya.
A caccia dell’Antico Cerchio
Come ha già analizzato e scritto negli scorsi mesi il nostro buon eno nella recensione del gioco in occasione della sua uscita su Xbox il titolo tratta appunto le vicende del più famoso archeologo del mondo del cinema mostrandoci un introduzione tratta proprio da uno dei film più celebri I Predatori dell’Arca Perduta per farci capire in che situazioni ci ritroveremo nel corso del gioco.
Subito dopo la spettacolare introduzione parte la vera e propria avventura di Indy alla prese con un mistero molto intricato legato all’Antico Cerchio che ci porterà ad esplorare luoghi impervi e a ritrovare e conoscere vecchi e nuovi amici come il vescovo Antonio e la giornalista Gina Lombardi, contrastando le mire nazionaliste dell’archeologo nazista Emmerich Voss, il quale tenterà di scoprire il mistero dell’Antico Cerchio per i suoi temibili scopi.
Nel corso della quarantina di ore utili per completare la storia e le varie secondarie percorreremo tutta il viaggio di Indiana Jones intento appunto a sciogliere la matassa attorno a questo criptico mistero che lo porterà a viaggiare dal Vaticano all’Egitto visitando altri luoghi pieni zeppi di segreti ma soprattutto di nazisti e fascisti pronti a metterlo a tappeto.

Frusta e stealth
Pad alla mano il titolo si presenta come un action adventure in prima persona con delle componenti stealth con il nostro buon Indy che dovrà farsi largo tra i vari nemici per scoprire di più sui molteplici enigmi che costellano le aree di gioco: si va da quelli principali utili per proseguire nella trama a quelli secondari che sono circoscritti a delle missioni secondarie, alcune ben studiate, che consentono anche di ritrovare degli oggetti utili per migliorare le proprie abilità.
La produzione alterna sempre abilmente le sezioni stealth a quelle di combattimento con le due che finiscono inevitabilmente per interfacciarsi con i giocatori che potranno scegliere il loro approccio rimanendo nell’ombra distraendo gli ignari avversari oppure puntare a farsi largo con la forza a suon di oggetti contundenti di fortuna come pale, assi di legno e così via o addirittura il calcio delle armi. Ovviamente farsi scoprire comporterà avere alle calcagna tutti i nemici dell’area quindi bisognerà fare attenzione a chi mandare al tappeto con la possibilità di tramortire un nemico per volta andandogli alle spalle.
La mappa sarà poi disseminata di collezionabili che consentiranno sia di sbloccare abilità speciali sia di completare enigmi specifici a cui si potrà accedere verso la fine del gioco.

Piacevoli misteri
Per quanto riguarda l’aspetto grafico e stilistico del gioco il lavoro svolto da MachineGames è di alto livello con le tutte le ambientazioni che risultano ottimamente realizzate con una quantità di dettagli e cura altissime con diverse cutscene egregie coadiuvate da un doppiaggio italiano praticamente perfetto e in linea con le opere di Indiana Jones. Da apprezzare anche la colonna sonora che ha una qualità altissima riuscendo ad enfatizzare ogni momento dell’avventura del nostro archeologo con un ritmo incalzante e delle tracce scelte perfettamente il tutto aiutato dalla tecnologia audio 3D della console Sony che ben si sposa in queste occasioni.
Nella versione PS5 quello che spicca è di sicuro è il supporto completo al DualSense che consente di immedesimarsi ancor di più nell’avventura con le vibrazioni calibrate ad ogni colpo di scena (a livello di ambientazione) con l’aggiunta dei grilletti adattivi che sono stati implementati ottimamente facendo resistenza e dando un feeling ogni volta che prepareremo i pugni per combattere contro i nemici.

Un must have
Indiana Jones e l’antico Cerchio mantiene alte le sue valutazioni anche su PlayStation 5 confermando quanto visto qualche mese fa su Xbox ovvero un action adventure di alto livello che punta molto sulla trama rendendo giustizia all’archeologo più famoso del mondo del cinema consegnando ai giocatori una storia avvincente coadiuvata da un gameplay che risulta comunque piacevole e divertente. La versione PS5 propone praticamente le stesse qualità messe in mostra da Xbox mantenendo un frame rate stabile a 60 fps e delle feature legate al DualSense che sono sempre apprezzate quando ben implementate.