OVERPASS è un simulatore di guida estrema sviluppato da Zordix Racing e prodotto da Nacon nella sua edizione Switch uscita in anteprima il 12 febbraio 2020, mentre nella sua versione PC, PlayStation 4(piattaforma utilizzata per la stesura di tale recensione) ed Xbox One, disponibile dal 27 febbraio, la produzione è a carico di Bigben Interactive.
Io non sono un grande fan di titoli simulativi di guida, in quanto li trovo piuttosto monotoni e spesso mi coinvolgono ben poco; per questo motivo un gioco appartenente a tal genere per convincermi deve essere particolarmente innovativo ed affascinante per potermi convincere. Sebbene OVERPASS ci abbia provato con tutte le sue forze ad essere un titolo che andasse contro i canoni classici del proprio genere di appartenenza, ciò non è assolutamente bastato per convincermi sotto molteplici aspetti che vi andrò ad esplicare in dettaglio e poco alla volta di seguito.
Un’esperienza estrema non può essere simulata
…ed OVERPASS ne è proprio la riprova! Se dovessi mai trovarmi nella possibilità di testare questo tipo di guida estrema nella realtà l’impatto emotivo che questo avrebbe su di me sarebbe notevolmente intenso. Immaginare di dover superare pietraie, pendii, zone parzialmente inabissate, il tutto condito da ostacoli che arricchiscano il tracciato mi darebbe una scarica emotiva(principalmente ansiogena) non indifferente, in quanto la maestria, l’autocontrollo e la tecnica sono degli elementi fondamentali per rimanere in vita in situazioni del genere. Questo tipo di botta adrenalinica è del tutto assente all’interno di giochi simulativi di questo tipo: non riesco ad avvertirne il brivido, la magia. Per un ovvio e semplice motivo: non sono realmente in pericolo. Nessun simulatore potrà replicare ciò, ma almeno dovrebbe riuscire a coinvolgere e divertire i giocatori.
In particolare OVERPASS non riesce a fornire un gameplay che riesca ad essere avvincente, anzi spesso risulta essere frustrante per via della sua poca responsività ai comandi, cosa che in un titolo simulativo di guida è un errore non da poco. Tra input lag, poca chiarezza nelle spiegazioni su come usare efficientemente la trazione ed il fatto che dalla terza gara in poi il tutto inizi a diventare esageratamente monotono, il gameplay del titolo in questione fallisce abbondantemente. Non mi trattengo anche dall’affermare che Overpass sia uno tra i titoli con il gameplay meno avvincente che io abbia mai visto.

Tutto ciò è anche un peccato, perché le modalità nel quale svolgere le gare sono anche ben organizzate e strutturate; in particolare la Carriera, che presenta una struttura a percorso ramificato in cui il giocatore a seconda delle gare affrontate sbloccherà altre competizioni e ricompense che possano aumentarne il prestigio e di conseguenza ottenere contratti con sponsor via via sempre più prestigiosi, il tutto mentre si migliorano i propri veicoli e si riparano quelli malridotti dopo le sfide offerte dai vari tracciati diventando piloti via via sempre più esperti.
Insomma, seppur tecnicamente molto ben realizzato, OVERPASS non riesce ad essere un gioco divertente, ma soltanto tecnico e ripetitivo, nel cui il vero ostacolo da superare è la noia che esso suscita dopo aver affrontato qualche tracciato, sia esso in singleplayer che in multiplayer.

Una buona realizzazione accompagnata a scelte discutibili
E’ indiscutibile che OVERPASS presenti ottime caratteristiche a livello tecnico, sia riguardo a grafica che riguardo a sonoro. I dettagli grafici sono notevoli e ben realizzati, in particolar modo quelli relativi alle condizioni del veicolo che dopo qualche curva sarà interamente e realisticamente coperto di fanghiglia varia; le ambientazioni non eccellono, pur rimanendo realizzate con cura e non essendo il focus principale di questo frangente va bene così.
Ma le vere scelta discutibili rientrano nel comparto sonoro, in quanto la colonna sonora calzantissima e ben realizzata è relegata sempre e solo ai menù, con la più totale impossibilità di averla durante le proprie gare. A questo si aggiunge anche che gli effetti sonori dei motori sono notevolmente sfalsati rispetto al restante comparto, risultando altissimi e notevolmente fastidiosi. Sfido chiunque a non abbassare il volume master dopo averne sentito rombare anche solo uno. Insomma, le scelte discutibili effettuate dagli sviluppatori in fase di creazione si ripercuotono in quasi ogni frangente del titolo.

Conclusioni
OVERPASS, se analizzato con un occhio oggettivo, non è nemmeno un titolo così brutto, ma portare questo tipo di sport all’interno di un videogioco era evidentemente un rischio, principalmente per quanto riguarda lo striminzito pubblico a cui si riferisce. Pochi videogiocatori potrebbero essere dei fan delle corse off-road ed ancor di meno potrebbero essere interessanti ad approcciarsi ad un titolo del genere. Talvolta anche con tutte le buone intenzioni del caso, alcune idee potrebbero risultare ben poco appetibili una volta portate a termine. Ad aggiungere benzina sul fuoco troviamo anche un non ottimale rapporto qualità-prezzo, dato che sull’Epic Store il gioco viene a costare 39,99€, andando peggio per quanto riguarda il Nintendo eShop sul quale lo si trova a 54,99€ , concludendo in bellezza sul Microsoft Store e sul PlaySation Store dove raggiunge l’impensabile vetta dei 69,99€.