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Gravel: Derapate tra fango, deserto e neve – Recensione

27 Feb 2018 | Videogiochi, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Recensioni, Recensioni Videogiochi, Xbox One, Xbox One X

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Era il lontano 2007 quando mi affacciai per la prima volta sul mondo della PlayStation 3 e per l’occasione mi feci regalare uno dei titoli disponibili dal lancio della console, ossia MotorStorm. Sin da subito diventò uno dei miei giochi preferiti nel quale sfrecciare a velocità folli in incredibili circuiti off-road, contro la cpu o contro amici per sfidarsi in gare ruota a ruota.
Sono passati undici anni e ho avuto la possibilità grazie a Milestone di ritornare ad assaporare quelle sensazioni che fino ad ora erano un lontano ricordo grazie alla sua ultima opera, Gravel.
La casa italiana torna dunque a sfornare un titolo incentrato sulle automobili dopo aver lavorato recentemente a titoli come Monster Energy Supercross – The Official Videogame e MotoGP 17, dando vita ad un corsistico arcade tutto incentrato  sulle corse fuori strada (salvo alcune eccezioni) con l’obiettivo di far assaporare ai veterani del genere e non le brezza di riempire di fango la propria auto e di vincere con l’acceleratore pigiato a tavoletta.

“Benvenuti a Gravel Channel,  vi presentiamo la Off-Road Master”

La modalità principe di Gravel è di sicuro la Off-Road Master, una lunga serie di gare, sfide e duelli che ci porteranno a diventare il re delle corse off-road affrontando i migliori piloti di ogni disciplina disponibile.
Appena avremo creato il nostro avatar, selezionando nome cognome e nazionalità, potremo assistere ad un video introduttivo che ci porterà all’interno di questa lunga carriera, la quale sarà “giostrata” da un’emittente televisiva, Gravel Channel, che ogni gara introdurrà location e quant’altro per poi farci scendere in pista con il nostro bolide.
È così che ci ritroveremo ad affrontare quattro dei migliori piloti mondiali, ossia Scott Parker, James Watanabe, Justin Evans e Ryan Carter, nelle loro categorie preferite, da Stadium Circuit a Cross Country, passando per Speed Cross e Wild Rush, arrivando all’ultima sfida speciale, la Final League contro Sean Walker, che decreterà il vero Off-Road Master.
Nella campagna però non saranno presenti solo le gare normali, per fortuna, dato che tra gli eventi a cui dovremo prender  parte ci saranno anche sfide speciali: per esempio potremo sfidare i nostri avversari in gare a checkpoint o ad eliminazione, quest’ultime caratterizzate da un timer di 25 secondi, al termine del quale l’ultimo concorrente verrà eliminato fino a che non rimarrà solo il vincitore; oppure sarà possibile sfidare altri sette tempi del computer cercando di realizzare il miglior risultato possibile; infine sarà anche presente la sfida Smash-Up, la quale consisterà in abbattere una serie di cartelli con rappresentate delle frecce verdi per andare avanti nel proprio cammino e cercare di battere il tempo del primo classificato, ma, insieme a questi, saranno presenti anche dei pannelli con una X che, se distrutti, ci rallenteranno all’istante. Sarà anche possibile addentrarsi in veri e propri piccoli campionati nei quali dovremo affrontare tre eventi, conquistando il massimo numero di punti (25 a gara) per arrivare in testa e completare la sfida.

Ogni volta che completeremo una gara riceveremo due ricompense principali: la prima saranno le stelle, da una a tre per evento che potremo sbloccare a seconda del nostro piazzamento nella competizione (di solito saranno 3 stelle per la vittoria, 2 per l’arrivo nei primi 3 e 1 per il completamento) le quali serviranno per proseguire nella carriera con ogni evento che richiederà un determinato numero di quest’ultime; la seconda, invece, saranno gli Show Point, degli speciali punti che ci permetteranno di salire di livello e sbloccare nuove livree per le macchine, in genere si otterranno 100 mila punti per la vittoria più i punti ottenuti in gara facendo salti, derapate e andando ad alta velocità, e quelli determinati dalle modifiche presenti, ossia difficoltà di gioco, guida assistita e compagnia.

Ogni volta che completeremo un evento inoltre sbloccheremo anche il circuito affrontato, oltre a nuove macchine che puntualmente andranno ad aggiungersi al nostro garage.
La Off-Road Master rappresenta di sicuro un’ottima modalità single player in grado di impegnare il giocatore per  una decina di ore per completare tutte le sfide ed ottenere tutte le stelle, anche se però il tutto si presenta con una serie di corse in fila che offrono poco coinvolgimento, per quanto i filmati e le presentazioni siano ben fatti e accattivanti manca forse quel qualcosa in più che poteva legare meglio tutte e cinque le sfide.

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Oltre alla modalità principale del gioco sarà possibile prender parte a semplici gare offline con la possibilità di scegliere a piacimento tra le moltissime vetture presenti, 45, divise in 5 categorie (Cross Country A e B, Extreme Racing A, B, C e D Speed Cross e Trophy Trucks), personalizzabili sia esteticamente, scegliendo tra le varie livree presenti tra quelle sbloccate salendo di livello, sia sotto la scocca, con diverse modifiche tra le quali, sospensione anteriore, posteriore, trasmissione e differenziali, freni e allineamento.
Saranno presenti anche la modalità Time Attack in cui fare tempi sempre migliori battendo gli amici e giocatori online, la modalità multiplayer basata su semplici gare ed infine le sfide della settimana, nelle quali dovremo portare a termine delle sfide che si rinnoveranno ogni sette giorni.

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Derapate, salti e velocità

Uno degli aspetti più riusciti della produzione è senza dubbio il gameplay, semplice ed immediato che permette a tutti di approcciarsi al gioco con la possibilità di correre nelle più disparate ambientazioni per dar vita a gare sempre più emozionanti. I comandi sono quelli classici con i grilletti adibiti all’accelerazione e la frenata con l’unica aggiunta significativa del tasto replay, che permetterà in ogni momento (tranne nelle sfide Smash-Up) di ritornare indietro nel tempo di qualche secondo per rimediare ad un nostro errore; non ci saranno infatti elementi aggiuntivi come turbo e affini, con l’unico obiettivo del giocatore, oltre alla vittoria, che sarà guadagnare quanti più show point possibili.
Milestone infatti ha puntato molto sulla spettacolarità del gioco oltre che alla bellezza delle corse off-road, ogni acrobazia che faremo infatti ci farà guadagnare i suddetti punti, utili per salire di livello e sbloccare le varie livree disponibili per ogni macchina; queste mosse speciali spazieranno da comuni salti (più staremo in aria più punti guadagneremo) ad atterraggi perfetti, dal raggiungimento di velocità elevate a lunghe derapate, tutte queste verranno sommate grazie ad un moltiplicatore e, ovviamente, più azioni speciali faremo più Show Point porteremo a casa.
In pista però la maggior parte delle volte non saremo da soli dato che affronteremo spesso sette avversari controllati dall’IA che sono risultati sempre dei validi avversari, anche se in alcuni frangenti ci sono sembrati troppo permissivi frenando in alcune situazioni dove si poteva andare a tavoletta, inoltre le sfide con i campioni, nelle quali li sfideremo in duelli, andranno via lisce come l’olio.
C’è da dire però che in alcune occasioni gli avversari ci sono sembrati più agguerriti nelle sfide a tempo, spesso infatti andare sotto il tempo fatto registrare dall’IA è sembrato leggermente più difficile che superare i concorrenti direttamente in gara, soprattutto nelle sfide Smash Up.
Quest’ultime sono risultate molto divertenti ma in alcune situazioni anche frustranti dato che non sempre sarà possibile vedere in anticipo i cartelli giusti da rompere, a volte infatti ci siamo ritrovati a sperare di essere dalla parte giusta soprattutto quando eravamo in controllo di grossi macchinoni che coprivano gran parte della visuale classica fuori dall’abitacolo.

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Dall’Alaska alla Namibia

Oltre a tutte queste sfumature di gameplay dovremo tener conto anche della superficie sulla quale andremo a correre e alle condizioni atmosferiche.
Infatti ci ritroveremo a visitare le più disparate location in giro per il mondo ognuna con il suo particolare terreno a cui dovremo adattare il nostro modo di correre, per esempio se saremo impegnati nelle foreste e nelle piste impervie dell’Alaska dovremo fare attenzione agli alberi e ad un terreno più fangoso rispetto agli africani circuiti namibiani dove troveremo deserto e rocce, con tanto di dune di sabbia e, in alcuni casi, fiumi a rallentare la nostra corsa verso la vittoria; sarà poi possibile gareggiare anche in piste asfaltate che andranno anch’esse a fondersi con alcuni segmenti di tracciati sul fango per dare più imprevedibilità al tutto.
Ma non è finita qui, dato che in tutto ciò dovremo tener conto anche delle condizioni atmosferiche, potremo trovarci nel bel mezzo di una bufera di neve o di una tempesta con il terreno sotto alle nostre ruote che diventerà inesorabilmente più difficile da affrontare. In caso di neve soprattutto i circuiti diventeranno molto più insidiosi con la nostra dose di attenzione che dovrà essere molto alta per non finire in testacoda.
Purtroppo però bisogna dire che, per quanto la neve sia realizzata anche in maniera discreta, in caso di prima persona è come se non cambiasse nulla alla vista non complicando per nulla la visuale di gioco dato che non si poserà sul parabrezza a differenza della pioggia che invece risulta credibile anche da dentro l’abitacolo.

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La bellezza di correre fuoristrada

Continuando a parlare dell’aspetto visivo del corsistico tutte le auto presenti nel gioco sono ben caratterizzate con ottimi dettagli estetici visibili sulle vetture, con tanto di rifiniture interne apprezzabili. Tutti i modelli delle automobili sono infatti realizzate ottimamente con le principali marche presenti quali Toyota, BMW, Porsche e così via. Purtroppo però qualche giocatore potrà lamentarsi della mancata implementazione dei danni alle vetture, che, sì è attivabile dal menù pre gara però, questi rimangono davvero contenuti, con le macchine che riportano al massimo qualche ammaccatura.
Di ottima fattura invece le ambientazioni, forse il fiore all’occhiello della produzione, con location suggestive che riescono a sprigionare bellezza e originalità da ogni poro grazie alla tanta diversità che troviamo all’interno della produzione. Saremo impegnati da corse in mezzo ai deserti splendidi della Namibia a freddolose gare in mezzo alla neve del Monte Bianco, da piccole arene fangose a grandi circuiti in mezzo alle foreste o ai Canyon nelle quali la nostra auto finirà inesorabilmente per riempirsi completamente di fango. In ogni caso il colpo d’occhio offerto dalle ambientazioni sarà davvero fenomenale con tanto di fuochi d’artificio ogni volta che andremo a tagliare il traguardo.
Da segnalare inoltre qualche sporadico calo di frame e alcuni bug grafici, in particolare nella mappa 2D del circuito, nella quale a volte non vedremo segnalati i nostri avversari, oppure alcuni problemi con il conto alla rovescia di alcuni eventi anch’essi non segnalati. Inoltre, in alcune occasioni, le collisioni delle macchine risultano mal gestite dato che da uno scontro a media velocità ci è capitato di saltare per aria e incominciare a roteare fino a ricadere a terra.
Ad accompagnare il tutto ovviamente ci sarà il rombo dei motori con tanto di musiche rockeggianti che andranno ad abbellire un ottimo comparto sonoro con tanto di ottimo doppiaggio italiano di Gravel Channel, il quale annuncerà ogni evento affrontato con convinzione, fornendo anche una piccola introduzione più articolata prima delle “boss fight”.

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Gravel è un corsistico adatto a tutti sia ai neofiti del genere che vogliono buttarsi per la prima volta nel mondo delle
corse off road sia per i veterani che masticano pane e titoli fuoristrada. Milestone è riuscita a portare nei negozi un
ottimo prodotto che riesce ad intrattenere in ogni momento i giocatori grazie ad un ottima campagna principale che, al netto di qualche difetto, ci permetterà di girare il mondo e correre in location fantastiche e variegate.
Se amate i titoli su quattro ruote e vi piace prendere a sportellate i vostri avversari per arrivare alla vittoria con
tanto di derapate e salti acrobatici, Gravel è il titolo che fa per voi.

*Versione testata: PlayStation 4, grazie al codice fornito dagli sviluppatori

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Gravel

8.4

Campagna

7.5/10

Gameplay

9.0/10

Grafica

9.0/10

Sonoro

8.8/10

Longevità

7.5/10

Pro

  • Off-Road Master ottima...
  • Gameplay immediato e divertente
  • Ambientazioni uniche

Contro

  • ...anche se poteva essere gestita meglio
  • Alcune collisioni non gestite alla perfezione
  • In alcuni casi presenti bug grafici

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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