Nelle ultime ore Strauss Zelnick, CEO di Take Two Interactive, publisher di numerosi giochi della serie 2K, Grand Theft Auto e Red Dead Redemption ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo le microtransazioni all’interno dei suoi titoli.
“non si può offrire contenuti gratuitamente per l’eternità purtroppo, non esiste alcun modello di business che segua questo precetto” ha detto Zelnick “penso che possiamo fare ancora meglio per i nostri titoli senza interferire con la nostra creatività e il nostro approccio etico.”
Sembra che però la visione di Zelnick non si allinei con quella dei videogiocatori: infatti, nonostante la vasta quantità di utenti, GTA Online non godrebbe da questo punto di vista di una buona fama così come la serie NBA 2K, titoli detti Free-to Play che però (senza ovviamente alcuna costrizione) tentano continuamente di indurre i giocatori all’acquisto di oggetti o benefici in-game
nei sette anni che sono passati dal lancio del primo Red Dead Redemption molte cose sono cambiate nel modo che hanno i videogiochi di monetizzare; il secondo capitolo potrebbe dunque subire l’impatto della linea di lavoro stabilita dal CEO. Ovviamente per saperlo con certezza dovremo attendere l’uscita del titolo, ma visto il grande successo di GTA Online non è da escludere la possibilità di vedere qualcosa di simile anche nel prossimo lavoro dei publisher.