Se venissimo al mondo svegliandoci su un tavolo di marmo con una voce iperuranica che ci spiega qual è il nostro scopo nel mondo, potremmo pensare che la situazione è fin troppo semplice.
Se poi quella voce si presentasse come un Dio illustrandoci prima quanto ci ama e poi una lista di tutti i nostri compiti e divieti, allora potremmo anche pensare che c’è qualcosa di strano, come minimo.
The Talos Principle ci regalava questo incipit ormai nel 2014, mettendoci nei panni di un robot che si ritrova a camminare per un giardino troppo bello per essere vero, sotto lo sguardo di un dio troppo attento per essere solo amorevole.
Oggi dopo più di 10 anni da quel risveglio, siamo chiamati nuovamente a camminare come quel robot, nella nuova e modernissima veste di The Talos Principle Reawakened.
Reso disponibile lo scorso 10 aprile su PC, Xbox e PlayStation, The Talos Principle: Reawakened non mira solo a porsi come la maniera di vivere il titolo grazie alla sua completa rimasterizzazione in Unreal Engine 5, ma arricchisce ancora di più la sua formula includendo nel suo pacchetto il DLC Road to Gehenna e un nuovo episodio, In The Beginning, volto ad approfondire ulteriormente l’universo narrativo, i personaggi, e la filosofia alla base del gioco
Si perché la filosofia, l’etica e l’antropologia sono assolutamente i protagonisti principali dell’esperienza, che propone sul piano ludico una nutritissima serie di puzzle ambientali con il solo compito di accompagnarci in quella che è una narrazione più profonda, capace di traboccare dallo schermo per farci porre in prima persona delle domande circa la condizione dell’essere umano.
The Talos Principle Reawakened rimane dunque il puzzle game che ci aveva catturato più di 10 anni fa, con la sua componente metanarrativa ancora perfettamente in grado di fare centro nella mente del giocatore.

Cosa cambia quindi dall’originale? La prima cosa che è evidente risulta ovviamente la veste grafica.
Il titolo è totalmente ridisegnato su Unreal Engine 5, e questo giova in maniera fondamentale a tutto il comparto visivo, che offre ora texture precisissime e una brillantezza ottimale, perfetta per godersi appieno ogni ambientazione.
Anche il gameplay ha l’obiettivo di ammodernarsi, e per questo la versione Reawakened offre diverse nuove feature per permettere una giocabilità più semplice e una fruizione più immediata. Si tratta in questo caso di piccole migliorie frutto dell’osservazione dell’esperienza del primo capitolo, tra cui su tutte svetta a mio parere la possibilità di utilizzare in maniera più funzionale gli strumenti.
A lato di tutta questa serie di migliorie, The Talos Principle: Reawakened è sempre lo stesso gioco che ci aveva colpito tanti anni fa: i suoi spunti di riflessione, le sue tematiche e le sue domande sono sempre circondati dalla stessa pletora di puzzle a difficoltà crescente, che se possono alla lunga stuccare i giocatori meno “hardcore” saranno invece una delizia per i veterani del genere.

In conclusione, The Talos Principle: Reawakened, come avviene per le rimasterizzazioni ben riuscite, è il nuovo modo migliore di entrare in contatto con la serie The Talos Principle, nonchè con il genere stesso di puzzle game. L’emblematico videogioco del 2014 si mette il vestito della domenica nella sua nuova rimasterizzazione su Unreal Engine, svecchiandosi completamente e rendendosi più fruibile per tutte le nuove generazioni di videogiocatori.
Non cogliere l’occasione sarebbe davvero uno spreco, e scoprire (di nuovo o per la prima volta) l’universo che si nasconde dietro questo progetto è l’unica cosa giusta da fare in questo caso.
*versione testata: Ps5, grazie al codice fornito dal publisher