Il ponte degli spiriti è ora completo, e ha portato Kena anche su Xbox Series X/S
Il balletto delle esclusività che scandisce il ritmo del mondo videoludico continua senza sosta, e i suoi salti, le sue giravolte, e i suoi arabeschi hanno da poco portato sul palco un graditissimo mutamento nei ruoli degli interpreti.
Di tutte le esclusive Microsoft, Sony o Nintendo che prendono parte alla danza ne abbiamo viste tante lasciare le ristrettezze di un singolo ecosistema ludico per approcciarsi alle altre periferiche di gioco: questa volta è il turno di Kena: Bridge of Spirits.
Kena infatti è stato rilasciato come esclusiva PlayStation e pc ormai anni fa, quando il 21 settembre 2021 sbarco su PS4, PS5 e Microsoft Windows, e pochi giorni fa alla lista degli ambienti in cui il prodotto di Ember Lab è giocabile, si è aggiunta anche Xbox Series X/S; è in questa occasione che i giovani sciamani di Serial Gamer Italia hanno potuto rituffarsi del colorato mondo disegnato dagli sviluppatori.
Abbiamo imparato a conoscere Kena ormai da tempo: il titolo è un brillante action adventure che ci mette nei panni di Kena, una giovane sciamana in viaggio verso la cima di una alta montagna con la missione di proteggere e sanare l’equilibrio tra il mondo naturale e quello degli spiriti, entrambi minacciati da una maligna oscurità che prende il controllo di piante, animali e persone rendendole violente e mostruose. La nostra protagonista è giovanissima, ma sulle spalle ha già l’esperienza e la forza di portare a termine il suo compito anche dove le difficoltà che incontrerà non testeranno solo il suo corpo in battaglia, ma anche il suo spirito davanti alle storie dei vari personaggi secondari, che rischiano di essere spezzate dall’oscurità incombente.
Siamo quindi davanti ad un titolo che nonostante appaia colorato e scanzonato, ha un’importante secondo piano di lettura più maturo e profondo, esplorabile anche da giocatori “più in là negli anni”, che potranno godere del prodotto al fianco dei più giovani, che pure avranno grande piacere ad immergersi nel mondo di Kena.
Proprio in linea con l’idea di volersi offrire ad un bacino di utenza sia giovane che maturo, il gameplay di Kena: Bridge of Spirits è semplice ma comunque in grado di offrire la possibilità di essere approfondito: il combat system, strutturato basilarmente su schivata, colpo leggero e colpo pesante, propone infatti vari potenziamenti e skill, sbloccabili man mano che si prosegue con l’avventura e perfetti per creare un apparato solido e divertente, semplice da padroneggiare ma sempre capace di ricompensare i giocatori che sapranno sfruttare tutte le features nel modo più performante.
Ambientazioni, comparto grafico e colonna sonora sono un punto focale per il prodotto, e formano un comparto esperienziale di prim’ordine, composto da colori brillanti, musica ed effetti sonori perfetti per ogni momento e una grafica degna di un film di animazione: la parola d’ordine per ogni frammento di Kena è “Cura”, e anche alla luce della breve durata del titolo, è chiaro che il team di sviluppo ha potuto dare il meglio di se per rendere ogni cosa nel loro prodotto nel modo più vicino alla perfezione tecnica e artistica.
Ora tutto questo è anche su Xbox.
Sulle console di Microsoft il titolo di Ember Lab fa sfoggio di se grazie alle ottime prestazioni rese possibili dall’Unreal Engine 4, che si concretizzano in una risoluzione in 4K nativo e con un frame rate stabile e bloccato sui 30 fps.
Si tratta in ultima analisi di un ingresso trionfale sull’ecosistema Xbox per un titolo che ha già ormai qualche anno, ma che è ora fruibile da una grande parte di videogiocatori che potranno godere delle molte qualità della prima opera dello studio di sviluppo responsabile di quella che, anche nei prossimi anni, rimarrà una gradevolissima perla.
*versione testata: Xbox Series X, grazie al codice fornito dal publisher
Kena: Bridge of Spirits
Trama/AmbientazioneGraficaGameplaySonoroLongevità/Multiplayer