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Yoku’s Island Express: Il postino scarabeo – Recensione

30 Mag 2018 | Recensioni Videogiochi, Nintendo Switch, PC, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Recensioni, Videogiochi, Xbox One, Xbox One X

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Nel mondo dei videogiochi spesso si cerca di cavalcare l’onda del momento seguendo ciò che va più di moda in un determinato istante riproponendo in alcuni casi formule già trite e ritrite senza cercare di apportare idee innovative o provare a distinguersi dalla massa andando controcorrente. Proprio il voler essere diversi ha portato il team di Villa Gorilla a sviluppare Yoku’s Island Express un mash up di generi bidimensionali che riesce incredibilmente bene a mettere insieme il platform con il pinball, si avete letto benissimo, il pinball. L’idea è senza dubbio una delle più originali mai viste negli ultimi anni e solo per aver pensato di mettere insieme due generi così lontani gli sviluppatori andrebbero premiati. Ma oltre all’idea Villa Gorilla sarà riuscita a comporre un gioco da avere nella propria libreria? Scopriamolo insieme in questa recensione.

La difficile strada per diventare il Direttore delle Poste

Il protagonista di questa particolare avventura è Yoku, un simpatico scarabeo che arriva sull’isola di Mokumana con chiare intenzioni e obiettivi: sostituire il posterodattiolo, ormai in pensione, e prendere l’incarico di nuovo direttore delle poste dell’isola diventando il punto di riferimento del servizio noto come Island Express.
Sin da subito si vede la particolarità di questa produzione, il protagonista porta sempre con sé infatti una pallina d’avorio che ben presto verrà usata per proseguire nelle ambientazioni a mo dì flipper andando così a definire un miscuglio tra un comune platform e un gioco di pinball.
Ovviamente la strada per diventare il Direttore delle Poste non sarà semplice, tutt’altro, dato che dopo i primi istanti di gioco nel quale apprenderemo le meccaniche base con alette e bumper, scopriremo che l’isola è in pericolo e toccherà a noi, tra una consegna e l’altra, salvarla dalle temibili grinfie dell’Ammazzadei, un essere spregevole che vuole divorare Mokuma, l’ultimo guardiano rimasto dell’isola.
Da qui inizierà il nostro cammino che ci porterà ad esplorare tutta Mokumana in un lungo viaggio attraverso foreste, caverne, villaggi e cime innevate nelle quali dovremo ritrovare i tre capi sparsi per le varie ambientazioni interagendo con moltissime personalità uniche che ci affibbieranno le missioni più stravaganti per ottenere qualche informazione in più o degli oggetti importanti per la nostra prosecuzione.
Nelle sei sette ore circa che ci sono volute per completare la storia principale il titolo ha sempre mantenuto un buon livello di coinvolgimento facendoci esplorare sempre posti nuovi caratterizzati da un level design unico con la possibilità di reperire qualche collezionabile qua e là come le cassette della posta, da riempire appositamente con delle lettere, oppure delle colorazioni per la nostra pallina.

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Una miscela di generi perfetta

Anche se la storia su cui si fonda Yoku’s Island Express alla fine risulta comunque interessante il focus di questa produzione è senza dubbio il gameplay che eleva il titolo ben sopra le rosee aspettative grazie ad una alternanza quanto mai azzeccata di due diversi mondi.
Villa Gorilla infatti ha cercato di far coesistere il platform e il pinball nello stesso prodotto dando vita ad gameplay ibrido che non sbaglia un colpo, ci saranno infatti sequenze nelle quali saremo impegnati in piccole aree sulla falsa riga dei classici flipper che tutti noi conosciamo con l’obiettivo che spesso sarà mirare l’apposita uscita o liberarla in prima istanza attraverso determinate azioni come recuperare un determinato numero di oggetti o distruggere gli ostacoli che la ostacoleranno.

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Il tutto però viene fatto con una maestria ineccepibile con il nostro piccolo amico che verrà sballonzolato di qua e di là tramite le solite alette o degli appositi pistoni che ci faranno volare sempre più in alto, con tanto di linguette girevoli e la presenza di collezionabili/moneta di scambio, ossia la frutta.
In un mondo unico come quello di Yoku’s Island la moneta di scambio sarà proprio quest’ultima che ci consentirà di reperire da diversi buffi NPC oggetti utili come quelli in grado di segnalarci forzieri e collezionabili presenti all’interno della mappa, ma permetterà anche di sbloccare molle sigillate o addirittura l’alvevia, una simpatica rete di trasporto volante per arrivare facilmente ai punti di interesse, andando così ad aprirci nuove possibilità di spostamento.
Oltre a ciò potremo inoltre utilizzare diversi oggetti utili sia per l’esplorazione sia per le fasi pinball: per esempio avremo a disposizione una trombetta che ci consentirà di rompere diversi oggetti all’interno del gioco come vasi, sfere di cristallo e così via, oppure il cosìdetto “Aspiralumache” che, come dice il nome, ci permetterà di catturare una o due lumache alla volta liberando la strada bloccata tramite le loro esplosioni che ci consentiranno anche di arrivare in punti inaccessibili, o addirittura un simpatico pesciolino che ci permetterà di nuotare tranquillamente sott’acqua e scoprire tutti i segreti più reconditi.

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Un’isola varia e fantastica

Tutto questo ben di dio si inserisce in maniera eccellente in un level design con i fiocchi che in ogni istante riesce a far vedere le sue qualità con livelli interconnessi con segreti e oggetti tutti da scoprire, con la possibilità di muoversi grazie alle alette in alcuni momenti, oppure usufruire delle molle in altri o addirittura continuare il proprio percorso in aria grazie al cenerino che troveremo nel corso dell’avventura che ci permetterà di attaccarci a determinati fiori e muoverci liberamente in volo.
Ma Yoku’s Island Express non è solo gameplay e level design dato che anche il comparto artistico è senza dubbio una bellezza per gli occhi, con ambientazioni fantastiche riportate alla perfezione e ben diversificate tra loro. Nella nostra avventura passeremo dalle rupestri foreste alle giallastre e primaverili lande di Zuccollina, senza dimenticare le Spiagge della baia e il tetro Sottobuio. Insieme ai paesaggi poi troviamo anche dei personaggi veramente deliziosi da animali come conigli, pesci e pterodattili ma anche creature fantastiche come i capi dell’isola, Grandalbero e il mago Willo.
A far da sottofondo a quanto appena descritto troviamo anche un ottima colonna sonora che non è mai invasiva ma accompagna sempre il giocatore in tutte le situazioni variando il ritmo nelle situazioni più concitate e nelle fasi di trasporto sull’Alvevia.
Da notare che il titolo è completamente tradotto in italiano con tutti i dialoghi tra i personaggi e le descrizioni riportate in maniera eccellente.

Yokucoso Serial Gamer

Il lavoro fatto da Villa Gorilla è a dir poco eccellente, non si vedono spesso titoli così curati sia per quanto riguarda il gameplay sia per il livello artistico e di level design. Yoku’s Island Express è una piccola bellezza che va conservata con cura e va fatta conoscere a tutti grazie alle sue idee a dir poco originali, il titolo infatti riesce a mettere nello stesso piatto le meccaniche platform e quelle del pinball con una naturalezza disarmante con tanto di struttura da metroidvania, e tutto ciò lo fa senza annoiare un secondo in tutto il percorso e l’avventura nelle terre di Mokumana.

*Versione testata: PS4, grazie al codice fornitoci dal publisher

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Yoku's Island Express

8.7

Trama/Ambientazione

8.0/10

Gameplay

9.5/10

Grafica

9.0/10

Sonoro

9.0/10

Longevità

8.0/10

Pro

  • Un mix unico e calibrato alla perfezione
  • Comparto artistico eccezionale

Contro

  • La storia perde un po' nel finale

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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