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Nine Parchments – Wingardium Grindosa! – Recensione

14 Dic 2017 | News, PC, PlayStation 4, Recensioni, Recensioni Videogiochi, Xbox One

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Nine Parchments, sviluppato da Frozenbyte, è un twin stick shooter ambientato nel “mondo della magia”. Strizzando l’occhio ai fan di Magicka (o almeno, questo sembrano cogliere i vari giocatori), il titolo propone una storia di fondo abbastanza semplice: in seguito ad un’esplosione avvenuta nella nostra scuola di magia, sono state perse 9 importanti pergamene, e toccherà a noi maghi “niubbi” andare a recuperarle.

La trama, semplice e col ruolo di mero incipit, ci porterà ad affrontare una struttura di gioco molto lineare: 3 livelli, una boss fight con ricompensa una pergamena, e così via fino a raccoglierle tutte. Ogni volta che recupereremo una di queste pergamene, avremo la possibilità di ampliare il nostro parco incantesimi, divisi per elementi, classici come fuoco e tuono o particolari come vita (cure) e morte. Incantesimi dello stesso elemento possono avere tipi di “fuoco” diversi (proiettile, raggio, area), ed è importante equipaggiare il nostro mago con magie di elementi diversi, per evitare di trovarci impreparati di fronte a nemici con particolari resistenze. Peculiarità del sistema di fuoco è il poter “incrociare” i raggi magici per crearne uno uscente più potente, il cui elemento sarà definito da quello dei raggi che lo genereranno.

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La struttura del gioco si basa sul “grinding” e di conseguenza sul fattore replay: i maghi salgono di livello uccidendo nemici e avanzando nel gioco, guadagnando punti da investire in diversi rami di abilità, che variano di mago in mago. Ogni volta che ricominceremo il gioco da capo, sarà possibile, nel livello iniziale, ridistribuire i punti a nostra disposizione (mentre per gli incantesimi, dovremo recuperare nuovamente le pergamene avanzando nel gioco), permettendoci così di provare varie build di volta in volta senza perdere tutti i nostri progressi col personaggio. A questo proposito, a disposizione ne abbiamo 8, di cui due a disposizione sin da subito, gli altri 6 sbloccabili raccogliendo un oggetto specifico e affrontando una missione ad esso annesso (i requisiti richiesti sono specificati nella schermata di selezione). Ogni personaggio ha inoltre 4 varianti extra, sbloccabili completando determinate sfide elencate nell’apposita schermata degli Sbloccabili (per la variante Indorata invece, è obbligatorio finire il gioco con un personaggio a difficoltà Esperto). Oltre ai personaggi, tra drop dei nemici e forzieri, potremo ottenere anche cappelli e bacchette: se i primi hanno solo un’utilità di carattere cosmetico, le seconde forniranno dei bonus passivi specifici.

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Il titolo è giocabile in single player e in modalità multigiocatore, sia in locale che online, con un limite di 4 giocatori. L’interfaccia di gioco è personalizzabile, ma in generale la telecamera isometrica centrata non sul proprio giocatore, ma “al centro dell’azione”, rende spesso complicate le sessioni di gioco con tanti giocatori a schermo, facendo finire spesso i personaggi fuori dalla visuale (con conseguente morte dopo tot secondi), o a confondere spesso il nostro personaggio con quello di qualcun altro (problema più marcato all’inizio quando i maghi a disposizione sono solo due e si differenziano solo per il colore). Anche se giocabili, le sessioni in 4 risultano caotiche, soprattutto in caso di fuoco amico attivo: decisamente meglio le sessioni in due giocatori, con più possibilità di coordinazione e una minore confusione a schermo.

Breve panoramica sul comparto artistico. cominciando dagli ambienti di gioco, ben realizzati e con una buona dose di dettagli, che riescono a rendere molto bene l’ambientazione “magica”. I modelli dei personaggi sono buoni, così come le animazioni ad essi legati, con un livello qualitativo per quanto riguarda le texture praticamente impeccabile. A livello sonoro, le musiche di accompagnamento sono pacate, quasi mai invasive, e creano il giusto mood durante le nostre avventure. L’interfaccia di gioco, come detto precedentemente, offre varie opzioni, tutte ben refinite a livello grafico, così come le illustrazioni bidimensionali inserite nel gioco, decisamente di alto livello.

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Con un sistema di gioco semplice da imparare e, a difficoltà più alte, difficile da padroneggiare, Nine Parchments si candida seriamente come party game per le sessioni natalizie in arrivo. Con una cifra contenuta (19,99€ al momento) e tre amici da coinvolgere, il titolo potrebbe sorprenderci per ore e ore di divertimento. Le meccaniche di gioco o il sistema di progresso dei personaggi potrebbero risultare molto “casual” ai più, con un sistema di grinding e di sfide che porta a rigiocare più e più volte il titolo. Se questo sia un bene o un male, tocca a voi deciderlo: personalmente lo stile di gioco, estetico e la possibilità di giocare sia in locale che online sono motivazioni sufficienti a consigliarne l’acquisto!

 

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Nine Parchments

7.2

Gameplay

7.3/10

Grafica

7.0/10

Sonoro

7.0/10

Ambientazione

7.0/10

Longevità

7.8/10

Pro

  • Buona longevità
  • Coop sia locale che online

Contro

  • Caotico in 4 giocatori
  • Telecamera rivedibile

Leonardo Scarfò

Appassionato di videogiochi da una vita, li considera la massima forma d'arte e di intrattenimento. Come un bambino che smonta i suoi giocattoli, cerca sempre di capire cosa c'è dietro la magia che avviene a schermo.

Leonardo Scarfò

Appassionato di videogiochi da una vita, li considera la massima forma d'arte e di intrattenimento. Come un bambino che smonta i suoi giocattoli, cerca sempre di capire cosa c'è dietro la magia che avviene a schermo.

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