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Redeemer: Pugni, monaci e sparatorie – Recensione

2 Ago 2017 | Recensioni Videogiochi, PC, Recensioni

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Quando si cerca di prendere come base il genere action e condirlo con una componente brawler molto marcata coadiuvata da una violenza quasi gratuita, difficilmente si riesce ad emergere nel panorama videoludico, è proprio questo il caso di Redeemer, un titolo che mette il giocatore nei panni di Vasily, una spia che ha abbandonato il suo lavoro per cercare la pace interiore intraprendendo una vita monasteriale.

Il titolo sviluppato da Sobaka Studio e distribuito da Gambitious Digital Entertainment approda sul mercato videoludico al prezzo di €14,99 sulla piattaforma Valve, Steam, scontato per la prima settimana a €12,74, ce la farà a portare quel quid in più nelle librerie degli utenti? Scopriamolo insieme.

Pace e tranquillità… Non proprio

Come detto in precedenza il titolo di Sobaka Studio metterà il giocatore nei panni di Vasily, un ex assassino, spia e torturatore che ha deciso di ritirarsi per intraprendere una vita più calma una volta che l’azienda per cui svolgeva questi lavori, una delle più grandi esperte nel settore cibernetico, gli offrì di diventare un cyber soldato.

Dopo la quiete ritrovata e la pace interiore raggiunta per circa una ventina d’anni, il passato di Vasily ritornerà prepotentemente nella sua vita, dato che il monastero che fino a quel momento era la sua casa viene brutalmente attaccato da uomini armati che uccidono tutti i compagni del protagonista e lo costringono a combattere per la sua libertà.

Tutta la storia del gioco si si baserà sulle vicende di Vasily che dovrà farsi largo tra nemici di vario genere a suon di pugni, rotolate e sparatorie per sopravvivere affrontando degli antagonisti chiave nel corso dell’avventura per sventare i piani della multinazionale per cui ha lavorato ma che ha dei piani non proprio ortodossi.

Redeemer

Pugni, spari e tanta frenesia

Redeemer si basa principalmente su un gameplay frenetico che lascerà ben pochi spazi alla calma monasteriale che il nostro amico cerca oramai da vent’anni, sin dai primi istanti i controlli saranno abbastanza basilari, dato che basterà premere il tasto sinistro del mouse per sferrare pugni a più non posso contro i malcapitati nemici e sarà piuttosto facile giostrare le varie possibilità che gli sviluppatori metteranno a disposizione dei giocatori.

Nelle fasi iniziali ovviamente avremo bisogno soprattutto dei nostri pugni, con la possibilità di colpire più forte semplicemente tenendo premuto il medesimo tasto, sferrando un colpo caricato che andrà a scalfire i nemici più difensivi; andando avanti nel gioco però questa via diverrà sempre meno attuabile dato che la gran quantità di nemici che ci troveremo davanti costringeranno a passare all’azione usando oggetti contundenti e soprattutto bocche da fuoco che riusciranno a semplificare notevolmente il proseguimento nelle vicende di Vasily.

Per usare quest’ultime bisognerà puntare tramite il tasto Shift e successivamente usare sempre il tasto sinistro per sparare, le armi saranno abbastanza facili da trovare nell’ambiente circostante anche se la maggior parte le troveremo uccidendo i nemici e recuperandole da questi; le bocche da fuoco però non saranno infinite così come le armi corpo a corpo, infatti le prime avranno delle munizioni definite che appena esaurite costringeranno il protagonista a buttarle via, così come i bastoni, le accette e affini che avranno una durabilità limitata che permetteranno di uccidere solo qualche nemico ciascuno.

Oltre a questi modi tradizionali potremo usufruire di altri escamotage per ribellarci ai nostri antagonisti, dato che il possente protagonista potrà sfruttare alcuni oggetti sparsi per la mappa e lanciarli addosso ai nemici, prendendo sedie, contenitori e molto altro, anche se spesso sarà complicato muoversi con questi tra le mani dato che dovremo tener premuto il tasto F e per proseguire saranno richiesti dei salti mortali con le dita, soprattutto per gli spostamenti laterali. Infine saranno utili anche alcuni spuntoni e costruzioni che saranno evidenziati di bianco sui quali potremo lanciare gli avversari per facilitare la pratica.

Redeemer

Uccisioni spettacolari ma un po’ di bug

Redeemer non è solo frenetico ma anche molto spettacolare dato che la maggior parte delle uccisioni che attueremo godranno di una sorta di cinematica nella quale il protagonista verrà ripreso da vicino insieme al malcapitato e si potranno vedere meglio le mosse finali tra cui mosse di wrestling, spezzaschiena oppure semplici colpi spettacolari con bastoni e accette, ammirando tutto il sangue che verrà sparso in giro; di sicuro questa è una delle feature migliori del titolo che riesce a valorizzarlo e a renderlo decisamente piacevole da giocare in alcune occasioni concitate, anche se le varie uccisioni potevano essere decisamente più differenziate.

Per quanto riguarda il lato artistico della produzione le ambientazioni risultano ben curate, con esterni ed interni piacevoli, anche se a volte sembrano un po’ troppo ripetuti soprattutto nelle parti più avanzate del gioco; così come i nemici che non risultano numerosissimi, fermandosi a due o tre differenziazioni per ogni tipologia, da quello più debole, a quello armato o con pugni più potenti, passando per i corazzati o i nemici dotati di artigli.

Parlando invece della componente tecnica, Redeemer soffre in alcuni casi soprattutto la presenza di più nemici a schermo, anche se non sono presenti molti cali di frame rate; da notare sicuramente la presenza di qualche bug di troppo soprattutto per i nemici che, una volta messi all’angolo, spesso e volentieri sembrano quasi bloccati dalle pareti e rimarranno fermi fino a quando non decideremo di eseguirli.

Redeemer

Redeemer: divertente ma un po’ ripetitivo

Il titolo sviluppato da Sobaka Studios è sicuramente divertente e frenetico, con il nostro protagonista che prenderà a pugni qualsiasi cosa gli passi tra le mani, anche se questo a lungo andare potrebbe risultare ripetitivo a lungo andare, dato che oltre a ciò non si potrà fare molto altro.

Di sicuro è un buon modo per staccare la spina da titoli più impegnativi a livello di trama o meccaniche, anche se alcuni difetti come la mancanza di una trama approfondita e le poche cose da fare oltre a prender pugni i nemici potrebbero far storcere il naso ai giocatori.

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Redemeer

6.5

Gameplay

7.0/10

Grafica

7.5/10

Sonoro

6.5/10

Trama

5.5/10

Longevità

6.0/10

Pro

  • Frenetico
  • Spettacolare

Contro

  • Dopo un po' ripetitivo
  • Qualche bug di troppo

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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