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ICED: Un pescatore tra i ghiacci – Recensione

29 Mag 2017 | Recensioni Videogiochi, PC, Recensioni

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Nel panorama videoludico odierno i giochi che hanno aumentato in maniera esponenziale il proprio pubblico sono di sicuro i survival, che hanno preso una grande fetta del mercato essendo sempre più presenti in moltissime forme, sin da quando uno dei titoli più conosciuti al mondo, Minecraft, ha praticamente rilanciato il genere. ICED rientra in questo filone tramite meccaniche già conosciute dal grande pubblico e cerca allo stesso tempo di differenziarsi tramite la location, una landa ghiacciata dove bisognerà procacciarsi viveri e cercare di restare in vita il più a lungo possibile fino a quando non arriverà una squadra di soccorso a salvarci.

ICED

La sopravvivenza prima di tutto

Il titolo sviluppato da Anea_Duo_Dev metterà il giocatore nei panni di uno sventurato pescatore che, mentre era intento a svolgere il suo pacifico lavoro su un lago ghiacciato, viene colto alla sprovvista da una bufera di neve ed è costretto a rifugiarsi in una tenda di fortuna per aspettare che quest’ultima si plachi.

Al suo risveglio il protagonista sarà bloccato tra distese ghiacciate e innevate, senza più una via di fuga per tornare alla vita normale, e sarà costretto a vagare su superfici instabili per procacciarsi cibo, acqua e oggetti utili alla sopravvivenza come gas per il fornelletto presente nella tenda e altri utensili.

L’obiettivo di gioco sarà appunto sopravvivere e cercare di restare in vita fino a quando non arriverà una squadra di soccorso su un elicottero che riuscirà a salvare il povero pescatore, che avrà subito le “angherie” del temibile freddo e di tormente continue senza contare alcune sorprese poco piacevoli nelle notti passate in tenda, che ovviamente non vi anticipiamo, onde evitare di rovinarvi la “simpatiche” situazioni che vi aspettano.

ICED

ICED: cucina, scava e sopravvivi

Le meccaniche di gioco sono quelle classiche del survival, il giocatore avrà diverse statistiche a cui dovrà far attenzione, sei in totale, e bisognerà riuscire a tenerle tutte ad un livello adeguato per evitare sventure di ogni sorta come svenimenti e problemi fisici.

Le statistiche varieranno da bisogni primari come fame e sete, che ovviamente dovrete colmare tramite il cibo, reperibile sia pescando nelle apposite buche sia cercando casse tra le varie montagnette di neve presenti sui ghiacci, e bevendo qualche sorso da bottiglie di fortuna o addirittura usando la neve; presenti anche valori come la forza, la vita, il cervello e la temperatura corporea, che saranno tutte influenzate dalle precedenti statistiche ma anche dal movimento compiuto dal pescatore e dalla fatica che farà spostandosi e saltando tra le varie piattaforme; inoltre, compiendo dei balzi troppo avventati, quest’ultimo rischierà di scivolare e cadere a terra riportando spesso traumi che limiteranno alcune funzionalità.

Detto ciò il giocatore si risveglierà nella sua tenda, dove si potrà compiere tre azioni principali, tra cui pescare, tramite un apposito buco nel terreno dove si potranno acchiappare dei pesci grazie ad una piccola canna da pesca costruita dal protagonista; si avrà anche la possibilità di mangiare subito quest’ultimi, rischiando però di incappare in problemi come mal di stomaco e affini, tuttavia, pulendoli e cucinandoli tramite il fornello presente nella tenda, che sarà determinante per scaldare i viveri e recuperare dal freddo circostante, eviteremo questi inconvenienti.

Infine nel piccolo spazio a disposizione si potrà anche riposare per qualche ora, solo quando la barra della fatica sarà quasi vuota e quindi si avrà bisogno di dormire per recuperare le forze e poter prender parte ad avvenimenti alquanto singolari.

Ma questa è solo una piccola parte della vita sul lago ghiacciato, infatti si potrà liberamente uscire dal rifugio e vagare sulle lastre ghiacciate del lago per cercare e recuperare alcuni oggetti chiave nella sopravvivenza del pescatore, come bottiglie, casse, cibo e materiali per i fornelli.

Per rifornirci di quest’ultimi bisognerà scavare nelle montagnette di neve che si troveranno in giro per la mappa con il tasto sinistro del mouse, ciò consentirà di fare dei buchi dove alcune volte saranno presenti le risorse sopracitate; da segnalare è però un bug presente quando si compieranno queste azioni, infatti, in determinati casi, la telecamera “entrerà” nella neve rendendo impossibile la ricerca e l’azione di scavare.

Per quanto riguarda il comparto artistico di ICED, sono riportati fedelmente e abbastanza bene tutti gli oggetti di gioco che, anche se non eccellono per la quantità, sono rappresentati degnamente; l’ambientazione è in linea con la realtà, con distese di ghiaccio e neve anche se qualcosa in più poteva esser fatto dato datosi che è praticamente una lunga zona desolata.

Presenti alcune chicche, ad esempio le animazioni che prevedono la chiusura della bottiglia dopo aver bevuto da quest’ultima e poco altro, che non vanno però a migliorare un titolo un po’ carente di contenuti e di cose da fare.

Il comparto sonoro non è molto giudicabile, dato che a parte la traccia del menù, anche carina se vogliamo, durante tutte le nostre sessioni saremo abbandonati a noi stessi con i passi sulla neve e il respiro incessante del protagonista.

ICED
Sopravvivere a volte è noioso

Nel complesso ICED è un titolo che si va ad inserire nei survival ma che non aggiunge granché al genere, non innovando in alcun modo quest’ultimo, date le sue meccaniche classiche; l’unica nota positiva è di sicuro l’ambientazione che è sicuramente una discreta trovata ma che non viene sfruttata appieno.

Al prezzo di 12,99€ su Steam il gioco è consigliato a chi vuole passare qualche sessione tra i ghiacci isolandosi dal resto del mondo, anche se risulta un po’ povero di contenuti e sostanzialmente dopo un po’ di partite potrebbe diventare noioso.

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ICED

6.5

Gameplay

7.0/10

Grafica

6.5/10

Sonoro

6.0/10

Longevità

6.5/10

Pro

  • Ambientazione
  • Alcune idee interessanti

Contro

  • Non porta innovazioni al genere
  • Poco da fare
  • Potrebbe risultare noioso

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

Alessandro Reppucci

Senior Editor e responsabile YouTube di Serial Gamer, da sempre innamorato follemente dei videogames, dai 5/6 anni in poi ha macinato giochi su giochi di ogni genere.

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