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Paladins: gli sviluppatori parlano della controversia sul paragone con Overwatch

8 Mar 2017 | PC, News

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Paladins è uno shooter molto popolare, ma nonostante abbia superato recentemente i quattro milioni di giocatori, alcuni ne parlano come fosse solo un clone dell’altrettanto popolare Overwatch.

Il video qui sopra è stato rilasciato nel settembre 2016, quando Paladins entrò nella sua fase Open Beta, chiaramente di impronta ironica, strafottente e sbarazzina, i commenti sotto di esso sono presto scaduti nel crudele, creando una vera e propria controversia sulla somiglianza tra il titolo in questione con il forse più blasonato Overwatch.

” Non credo che Paladins abbia creato un character design di questo tipo in maniera maliziosa” Conclude Forbes in un suo articolo a riguardo “ma gli sviluppatori devono capire che rilasciare un prodotto simile in un mercato dominato da  Overwatch suona molto come un bambino alla ricerca di attenzione”.

L’international Business Time, The Escapist e PVP Live, hanno tutti usato termini come “Overwatch Clone” nei loro articoli su Paladins, eppure il titolo ha raggiunto il traguardo di quattro milioni di giocatori di utenza ed è stabilmente nella top 10 della chart di Steam, quasi come se questa controversia fosse stata usata come metodo per ottenere visibilità e di fatto popolarità.

L’ultimo commento pubblico sulla faccenda è arrivato da Todd Harris, COO di Hi-Rez: è sbarcato su Reddit per postare un contenuto sulla storia di Paladins e per discutere di cosa ha ispirato il gioco; ha rivelato che il titolo è rimasto in sviluppo per molto tempo, anche nello stesso periodo di Overwatch. “E’ quasi impossibile per uno studio delle nostre dimensioni clonare un colosso come quello di Blizzard in un anno”. inoltre molti elementi che i due titoli condividono erano stati mostrati pubblicamente da Hi-Rez in vari footage rilasciati molto tempo prima che fossero annunciati alcuni dettagli su Overwatch.

La compagnia di sviluppo, pur sapendo di un progetto simile, ha deciso di credere nel titolo a cui stava lavorando, nonostante il probabile impatto negativo che avrebbe avuto la nomea sul gioco e sul team, e a quest’ultimo sono state poste alcune domande.

Il primo ad essere interpellato è stato proprio Harris: “siamo stati molto sorpresi” dice “quando abbiamo visto che l’annuncio di Blizzard era così simile al nostro lavoro, così durante la closed alpha abbiamo valutato cosa potessimo fare per differenziarci da Overwatch. Come sviluppatori abbiamo provato a creare un genere di gioco che ci divertisse e a modificare alcune aree. non cambiare molte regole, ma solo le regole necessarie per far avanzare il genere.”

Il team infatti stava sperimentando mappe diverse da quelle che caratterizzano il genere d’appartenenza del gioco, nelle quali aggiungere anche delle “mount” per diminuire i tempi di attraversamento e diversi altri elementi.

“Alcuni esperimenti hanno funzionato, altri no, ma come sviluppatori abbiamo provato a seguire fedelmente i nostri obiettivi sempre tenendo in gran considerazione il parere dei giocatori dell’Alpha Test. E’ in quest’ottica che il gioco è stato resi disponibile su Steam a settembre. habbiamo deciso in conclusione di non badare a cosa stavano facendo gli altri studi di sviluppo o a cosa succedesse fuori dal nostro.”

Così nonostante per Hi-Rez fosse frustrante scontrarsi con tali maldicenze sul gioco, il lato positivo era che comunque del gioco si parlava, evitando per lo meno il pericolo dell’anonimato

Harris continua a difendersi dalle accuse di plagio spiegando la situazione con una simpatica analogia: “Tutte le pizze sono simili, ma pur essendo così, ognuna di esse risponde ai gusti di un consumatore diverso. Così anche i videogame appartenenti ad uno stesso genere sono simili. Ma se un gruppo di persone comprano delle pizze, invece di accusarsi l’un l’altro per la tipologia di pizza scelta dovrebbero semplicemente essere felici del fatto che le pizze sono pronte per essere gustate”.

Chi si è ritrovato a intervistare gli sviluppatori sulla faccenda si è dunque stupito di un tale ottimismo da parte di Hi-Rez, che invece di demoralizzarsi per commenti maligni di utenti su Internet hanno preferito continuare con il loro lavoro, incuranti della negatività.

E’ infatti in sede d’intervista che ha parlato Rory Newbrough, Lead Designer di Paladins, spiegando candidamente che nessuno più del team di sviluppo era consapevole della somiglianza tra Overwatch e il loro titolo, ma allineandosi successivamente al resto dello studio, anche Newbrough preferisce cogliere la positività di una cattiva fama piuttosto che nessuna in assoluto.

Non tutti però sono dotati dello stoicismo di Newbrough, benche la gente parlasse di Paladins, per i creativi che avevano messo la loro fantasia e le loro idee al servizio del progetto, questa nomea di clone era tutt’altro che accettabile.

“E’ stata molto dura accettare la situazione” confida il direttore artistico Thomas Holt, ” per me e per il resto del team. le persone si sono limitate a giudicare l’esterno del nostro prodotto senza pensare al lavoro effettivamente ispirato che avevamo portato avanti fino a quel momento. L’atmosfera negativa ha cominciato a gravare anche sul progetto, poichè abbiamo cominciato a scartare idee senza averle prima valutate in maniera soddisfacente, ma solo perchè colti dallo sconforto di pensare che il nostro lavoro non sarebbe mai stato riconosciuto come sufficiente. Anche se per una questione di mercato il fatto che si gettasse fango sul titolo era accettabile, non vuol necessariamente dire che per noi non sia stato doloroso.”

Nonostante le difficoltà e il dolore però il prodotto è cresciuto bene e maturato in maniera da essere ora un validissimo titolo. Durante il Hi-Rez Expo infatti molti giocatori hanno scritto su twitter agli sviluppatori per congratularsi con loro e alcuni di coloro che inizialmente si trovavano contrari a Paladins e ne avevano parlato male sul web, hanno addirittura chiesto formalmente scusa allo studio di sviluppo, ammettendo di aver commesso un errore saltando subito alle conclusioni sul gioco e giudicandolo così aspramente.

Tutto è bene quel che finisce bene dunque; queste manifestazioni di affetto hanno donato un nuovo smalto a Hi-Rez, circondati ora da un enorme numero di fan e dalla fiducia nel loro operato passato e futuro.

Il dibattito sulla somiglianza di Paladins ad Overwatch però (sebbene ora avvenga in toni più civil), non si placa, ma è davvero un dibattito così necessario?

In fondo ciò che conta di più per un gioco di questo tipo e l’amore e la dedizione ad esso della sua community, e la popolarità di Paladins è un ottimo biglietto da visita. I due titoli in questione hanno un target d’utenza diverso e sembra che in questa città ci sia effettivamente spazio per tutti e due, anche alla luce del fatto che entrambi gli sviluppatori stanno facendo un ottimo lavoro per il business generato da entrambi i loro lavori.

Ricordiamo che Paladins è disponibile su PC dal 16 settembre del 2016.

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Pietro "Pido" Ferri

Deputy Editor di Serial Gamer, viaggia per i Videogames, si guarda in giro, fa foto, respira l'aria. È un po' come un turista, ma nel senso buono. Si interessa con dedizione all'approfondimento di qualunque forma d'arte che riesca a trasmettergli emozioni

Pietro "Pido" Ferri

Deputy Editor di Serial Gamer, viaggia per i Videogames, si guarda in giro, fa foto, respira l'aria. È un po' come un turista, ma nel senso buono. Si interessa con dedizione all'approfondimento di qualunque forma d'arte che riesca a trasmettergli emozioni

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