Dopo oltre tredici anni di silenzio, Ninja Gaiden torna a far scorrere il sangue sugli schermi con un nuovo capitolo che riporta in vita una delle saghe action più amate (e temute) della storia dei videogiochi. Il progetto nasce da un’inedita collaborazione tra Team Ninja e i maestri dell’action frenetico Platinum Games, una combinazione che da sola è sufficiente a far sognare gli appassionati. Ma il risultato è davvero all’altezza dell’eredità di Ryu Hayabusa? Abbiamo impugnato la katana e lo abbiamo scoperto.
Ninja Gaiden 4 è in uscita oggi, 21 ottobre 2025, su PC, PlayStation 5 ed Xbox Series X|S ed è disponibile dal lancio su PC Game Pass e Xbox Game Pass Ultimate.
Una nuova leggenda ninja
Ninja Gaiden 4 raccoglie il testimone di una saga che affonda le sue radici nel 1988, rilanciata nel 2004 con il celebre reboot per Xbox firmato dal compianto Tomonobu Itagaki. Questa volta, però, il protagonista non è il leggendario Ryu Hayabusa, bensì Yakumo, giovane membro del Clan Karasu, chiamato a combattere una battaglia che intreccia mito, profezia e sangue.
Tokyo è in rovina, divorata dai resti corrotti del Drago Oscuro, un’antica creatura risvegliata da forze demoniache. Le sue spoglie hanno trasformato la metropoli in un inferno di pioggia maledetta e mostri d’oltretomba. Spetterà a Yakumo purificare ciò che resta del mondo, seguendo una profezia che promette la redenzione del suo clan ma che, ben presto, rivelerà un significato molto più oscuro.
L’avventura si snoda in venti capitoli principali, suddivisi in sei atti per una durata media di 15-20 ore, in base alla difficoltà e alla propensione all’esplorazione. Il ritmo è serrato fin dai primi minuti: il gioco si apre con una sequenza adrenalinica a bordo di un treno lanciato verso Tokyo, e da lì non molla più la presa.

Agilità, sangue e acciaio
Yakumo non è un semplice eroe: è un’arma vivente. Le sue abilità atletiche gli consentono di correre sui muri, eseguire balzi vertiginosi e spostarsi con una fluidità che ricorda le migliori produzioni di Platinum Games. Durante l’avventura potrà contare anche su diversi strumenti, come il rampino, la tuta alare e persino una tavola da surf per attraversare le zone allagate della capitale giapponese.
Ma il vero cuore di Ninja Gaiden 4 resta, ovviamente, il combattimento. Inizialmente armato solo di due lame gemelle, Yakumo potrà sbloccare via via nuove armi come un fioretto devastante, un pesante martello da guerra e un set di nunchaku accompagnato da shuriken. Ogni arma ha un proprio stile, combo e potenziamenti e può essere trasformata temporaneamente grazie alla “Forma del Corvo di Sangue”, una modalità che consuma energia spirituale per sferrare attacchi potenziati e mutazioni visive spettacolari.
Il combat system è tanto brutale quanto raffinato: combo concatenate, parate perfette, schivate millimetriche e contrattacchi che aprono la guardia degli avversari. Quando l’adrenalina (o meglio, la “frenesia”) raggiunge il limite, Yakumo può entrare in trance e scatenare una tempesta di colpi capace di spazzare via intere orde di nemici.
Ogni vittoria frutta Karma, utile a migliorare il punteggio missione e le armi, e NinjaCoin, la valuta con cui acquistare oggetti e abilità. Le missioni secondarie, gestite tramite terminali chiamati Dark Nest, aggiungono un pizzico di varietà: eliminare gruppi di nemici specifici, cacciare strane creature o recuperare reliquie dimenticate.

Maestri e draghi
A fare da mentore a Yakumo troviamo Tyran, un enigmatico ninja del Clan Karasu che insegna nuove tecniche e gestisce l’arena d’addestramento. È grazie a lui che si può ampliare l’albero delle abilità, migliorare le statistiche e affinare le proprie mosse.
In alcune sezioni, scusatemi il piccolo spoiler, il giocatore può anche vestire i panni di Ryu Hayabusa. Le differenze si sentono subito: il leggendario ninja impugna la Spada del Drago e padroneggia le arti Ninpo, potenti incantesimi che devastano il campo di battaglia, in un ritorno breve ma intenso, che sa di omaggio ai fan di lunga data.
Nemici e boss: l’inferno di Tokyo
Il bestiario di Ninja Gaiden 4 è ricco e letale: dai ninja rivali ai demoni tentacolari, fino a enormi boss multi-fase che occupano metà schermo. Ogni scontro è un balletto di sangue e acciaio, una prova di resistenza e memoria muscolare. A rendere tutto ancora più interessante ci pensano i portali del Purgatorio, arene opzionali dove affrontare ondate di nemici in sfide sempre più dure, con la possibilità di “scommettere” parte della propria salute per moltiplicare le ricompense.
Completata la campagna, il gioco sblocca modalità extra come “Maestro Ninja”, i Cimenti (battaglie contro boss con regole speciali) e la possibilità di rigiocare i capitoli con parametri personalizzati, rendendo l’esperienza virtualmente infinita per chi ama mettersi alla prova.

Un gioco per tutti, ma non per chiunque
Come da tradizione, la difficoltà di Ninja Gaiden 4 non fa sconti. Sono presenti quattro livelli di sfida, selezionabili e modificabili tra un capitolo e l’altro. Esiste anche una modalità “Eroe”, pensata per i meno esperti, che offre aiuti automatici su schivate, cure e parate. Ottimo anche il comparto accessibilità, con opzioni dedicate a chi preferisce concentrarsi sull’esperienza più che sull’esecuzione tecnica.
Tecnica e stile
Realizzato con il PlatinumEngine, Ninja Gaiden 4 si presenta in tre modalità grafiche su Xbox Series X: “Grafica” (4K/30fps), “Prestazioni” (4K/60fps) e “120FPS” (1080p).
La direzione artistica punta su un Giappone post-apocalittico intriso di estetica cyberpunk e mitologia orientale, con effetti di luce e sangue che riempiono lo schermo in modo spettacolare. La colonna sonora, una miscela di metal, elettronica e sonorità tradizionali giapponesi, accompagna alla perfezione l’azione e dona personalità a ogni battaglia. Testi completamente in italiano, doppiaggio disponibile in giapponese e inglese.

Conclusioni
Ninja Gaiden 4 è il ritorno che i fan attendevano: feroce, tecnico e intriso di quella furia elegante che ha reso leggendaria la serie. Platinum Games riesce a fondere la propria filosofia action con la brutalità del mondo Ninja Gaiden, dando vita a un’esperienza moderna ma rispettosa delle origini.
Qualche sbavatura nella telecamera e un pizzico di ripetitività ambientale non intaccano la qualità complessiva di un titolo che, tra esplosioni di sangue e combattimenti mozzafiato, riconquista il trono degli action.
*Versione testata: Xbox Series X, grazie ad un codice digitale della Deluxe Edition fornito dal publisher.







