Sviluppato da Fallen Tree Games e pubblicato da Kwalee, The Precinct è un action poliziesco con visuale a nido d’uccello che mescola elementi noir investigativi a tutte le classiche operazioni di polizia in una fittizia cittadina americana, Averno City, nel 1983, tra inseguimenti, sparatorie, multe e pattuglie a piedi ed in auto. Il gioco è disponibile da oggi, 13 maggio 2025, su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S.
Il crimine ad Averno City non ha scampo!
In The Precinct vestiremo i panni di Nick Cordell Jr., agente di polizia appena uscito dall’accademia e sbattuto in prima linea nella lotta contro il crimine in un distretto (precinct in inglese, appunto) di Averno City nel 1983. La città è piena di bande criminali e le attività di polizia hanno fatto infuriare parecchi malviventi ed il nostro protagonista dovrà inoltre essere all’altezza di suo padre, Nick Cordell Senior, morto in circostanze misteriose e considerato una leggenda per le sue eroiche gesta come poliziotto.
Il prologo da un’idea precisa di quelle che saranno le dinamiche di gioco, mettendoci subito in azione per sventare una rapina a mano armata in banca e le prime ore di gioco ci mostrano tutte le operazioni quotidiane che dovremo svolgere nella città: da fare le multe alle auto parcheggiate in divieto di sosta o col parchimetro scaduto a pattugliare a piedi o in auto il quartiere assegnatoci (insieme all’agente istruttore che ci seguirà e aiuterà), dalle multe per eccesso di velocità alle pattuglie notturne in prevenzione dei crimini.
A piedi il nostro protagonista può camminare, correre, scavalcare le recinzioni ed interagire con tutti i cittadini di Averno City chiedendo i documenti, controllando gli effetti personali, utilizzare l’etilometro e poi in caso di reato può scegliere i capi d’accusa (divisi in tre categorie, possesso, reati a piedi e reati in auto) e decidere se fare una multa (per vandalismo, rifiuti gettati a terra o eccesso di velocità, per esempio) o se arrestare il soggetto interessato (scortandolo in centrale o facendolo scortare da un’altra pattuglia). Ogni accusa esatta farà ottenere punti, così come ogni arresto e chiamata portata a termine, che faranno salire Cordell ed il suo istruttore nella classifica giornaliera degli agenti del distretto. Le opzioni a piedi ovviamente comprendono anche soluzioni letali e non letali per arrestare criminali violenti o chi cerca di fuggire, in dotazione inizialmente ci sono una pistola, un teaser ed il manganello, ma avanzando di livello saranno disponibili anche fucili a pompa e altre armi più potenti. Il modello di mira è un po’ macchinoso inizialmente, funzionando in maniera similare ai classici twin-stick shooter ma con l’aggiunta delle coperture mentre in corpo a corpo sarà possibile menare con il manganello e placcare i criminali avvicinandoli durante l’inseguimento a piedi, mentre a mani nude parte un quick-time event in cui si dovrà premere rapidamente il tasto (A su Xbox) fino a riempire la barra per poter riuscire ad avere la meglio sul malvivente di turno.

In auto invece il sistema di guida è solido e ben realizzato e gli inseguimenti sono molto divertenti e ricchi di opzioni, anch’esse sbloccabili progredendo nella storia: si potrà chiamare un’altra volante ad aiutarci, far mettere le strisce chiodate, chiamare il supporto aereo (si può anche pilotare l’elicottero, fin dal tutorial che funge da prologo) e così via. I controlli sono precisi, anche se inizialmente sarà difficile riuscire a completare gli inseguimenti senza distruggere la volante e devastare le strade della città e gli altri autoveicoli (cose che causeranno dei malus nei punteggi giornalieri) ed occorrerà prendere la mano, soprattutto per l’utilizzo del comodissimo freno a mano. Ovviamente ad Averno City ci sono dei meccanici dove riparare e lavare la macchina e in casi estremi sarà possibile richiederne una nuova alla centrale, attraverso gli aiuti da tasto dorsale (dove sono presenti il supporto aereo, le strisce chiodate ecc..).
I punti accumulati, oltre a sbloccare nuove armi e nuovi aiuti dalla centrale, permettono di migliorare le statistiche del nostro protagonista con diversi potenziamenti che renderanno più facile compiere il proprio dovere nelle forze dell’ordine; niente di troppo elaborato, ma riesce comunque dare un senso alla progressione della carriera del nostro agente Cordell Junior.
La trama principale del gioco, che non è particolarmente sviluppata o ricca di colpi di scena, progredisce attraverso i dialoghi (spesso con risposte multiple) con i colleghi del distretto e raccogliendo, durante i normali turni di lavoro, indizi su elementi delle bande criminali della città, che sbloccheranno missioni speciali. Nonostante la ripetitività dei turni di pattuglia giornalieri, la quantità di missioni e di scenari (si potrà entrare in alcuni edifici, nella metropolitana…) è discretamente varia nonostante la mappa non sia immensa, ed è da segnalare anche la presenza di diversi mini-giochi, sparsi per la città, tra cui per esempio delle gare in auto in facili circuiti cittadini. The Precinct ha anche un ciclo giorno/notte realizzato ottimamente e condizioni metereologiche dinamiche, particolari che aiutano a rendere più vari gli scorci cittadini che diventeranno presto un po’ ripetitivi, come i turni quotidiani prima di timbrare il cartellino alla propria scrivania nel distretto.

A livello tecnico The Precinct ha come detto una visuale isometrica a nido d’uccello che si avvicina leggermente durante le sparatorie e le parti a piedi; la città è ricca di particolari con una grafica semplice ma pulita e rifinita ed un framerate stabilissimo anche durante gli inseguimenti in auto e le fasi più concitate. I modelli poligonali e le animazioni sono ben realizzate e gli effetti ambientali e l’illuminazione rendono perfettamente l’atmosfera da vecchio film poliziesco/noir che gli sviluppatori volevano proporre.
Il comparto audio propone un doppiaggio più che soddisfacente dei personaggi (i dialoghi al distretto non sono animati ma sono semplici scene disegnate in cui chi parla viene messo in evidenza davanti agli altri) in lingua inglese e devo segnalare che non esiste al momento una localizzazione italiana dei sottotitoli, anche se l’inglese utilizzato è piuttosto semplice e le missioni sono chiare e facili da comprendere; il tema principale e le musiche riescono a fare immedesimare il giocatore, sia nella fasi d’azione che nelle fasi di pattuglia, aiutando a creare l’atmosfera anni ’80.

In conclusione, The Precinct è una piacevole sorpresa ed anche se la trama non brilla per originalità riesce ad intrattenere e divertire con buone dinamiche di gioco e con una longevità (in 15-20 ore si completano tutte le attività principali e secondarie arrivando ai titoli di coda) giusta per non fare diventare il gioco troppo ripetitivo. Le meccaniche di gioco, seppur basilari, sono ben realizzate e differenziate e Averno City pur essendo una piccola città ha comunque una buona varietà visiva e di attività per questa tipologia di videogioco. Sicuramente non stiamo parlando di un capolavoro o di un titolo indimenticabile, ma se vi piacevano i primi GTA, The Precinct è un’ottima soluzione per provare cosa si prova dall’altra parte della barricata, in un mix tra action sandbox e simulatore poliziesco, con un’atmosfera che sprizza anni ’80 da ogni pixel. Anche il prezzo è, secondo me, perfettamente compatibile con l’esperienza proposta, visto che è venduto sugli store digitali di PlayStation, Xbox e Steam a 29,99€.
*Versione testata: Xbox Series X, grazie ad un codice fornito dal publisher