Serial Gamer Logo
Logo serial gamer
2

Call of Duty: WWII – Un gradito ritorno al passato – Anteprima

28 Ago 2017 | Speciali, Anteprime, PC, PlayStation 4, Videogiochi, Xbox One

Condividi sui Social!

Dopo aver passato diverse ore negli ultimi due giorni provando la Beta Privata multiplayer di Call of Duty: WWII su PlayStation 4, eccoci con la nostra anteprima sul nuovo capitolo della saga shooter di Activision, in arrivo a novembre e sviluppato da Sledgehammer Games.

Dopo un primo titolo in chiave moderna, lo studio americano riporta il franchise nell’epoca storica in cui è nato, la seconda guerra mondiale, ed il comparto multiplayer vede quindi un ritorno a dinamiche di gameplay più classiche, senza doppi salti, corse sui muri e gadget avveniristici.

Tra baionette e le “solite” ricompense

Le ore passate sulla beta multiplayer ci permettono di intravedere quella che sarà la struttura del comparto online di questo nuovo capitolo di Call of Duty, di cui la prima novità è rappresentata dalle cinque classi disponibili caratterizzate dall’equipaggiamento utilizzabile, un po’ come Battlefield. Le classi sono chiamate Divisioni e sono: Fanteria (il classico assaltatore con fucile automatico), Aviotrasportato (soldato più rapido armato di mitraglietta), Corazzato (con mitraglione pesante), Spedizionieri (armati di fucile a pompa o lanciafiamme) ed infine quella Montana, dedicata ai cecchini.

La personalizzazione comprende poi l’equipaggiamento, composto da due armi, principale e secondaria, due slot di accessori della primaria, uno slot “tattico” e uno per l’addestramento base. Tra gli accessori troviamo qualche mirino (Reflex e da cecchino 4x o 8x), ed i soliti proiettili d’alto calibro, mira stabile, estrazione rapida, l’impugnatura, il caricatore aumentato e così via, con una certa limitazione dovuta all’ambientazione storica. Tra gli slot tattici oltre alle granate normali, adesive, fumogene e stordenti, si possono equipaggiare le letali mine “Bouncing Betty”; tra gli addestramenti base invece si trovano le abilità, tutte abbastanza simili a quelle dei precedenti capitoli dello shooter: Fuciliere permette di usare due armi principali, Duellante aggiunge due accessori all’arma secondaria, con Pistolero si può sparare durante gli scatti, per un totale (in questa beta) di 11 diverse tipologie di skill speciali.

CoDWW2 01 Serial Gamer

Con i punti esperienza e svolgendo determinate azioni si aumenterà sia di livello con il personaggio (con il Level Cap al livello 25), che con le armi e le divisioni, sbloccando via via più bonus, etichette, divise, skin per le armi e così via, inoltre, come d’abitudine per il franchise, troviamo le ricompense per le serie di punti, che vanno dal classico velivolo spia che rivela la posizione dei nemici alle bombe molotov, dagli approvigionamenti al pilota di caccia, dalla bomba planante (il classico missile dal cielo) al fuoco d’artiglieria e ai paracadutisti, gestiti dalla CPU.

Per quanto riguarda le modalità presenti nella beta, abbiamo provato soprattutto l’inedita Guerra (10-12 giocatori), che presenta diversi obiettivi interni alla missione che si sviluppano in base alla fazione vincitrice, tra cui quello di difendere delle zone, scortare un carro armato dal punto A al punto B e così via. È una variante a formule già viste in altri FPS, ma è comunque divertente con la possibilità di giocare solo nella mappa Operazione Breakout. Le altre modalità sono abbastanza classiche: Deathmatch a squadre e Dominio non hanno bisogno di presentazioni, mentre Postazione è una novità per Call of Duty, una sorta di “Re della Collina”, in cui compare un punto casuale  da conquistare sulla mappa di gioco per un determinato tempo, per poi passare ad un altro punto casuale fino al raggiungimento del punteggio di squadra prestabilito. Conclude l’offerta la modalità Moshpit, che permette di giocare casualmente tutte le altre modalità.

CoDWW2 02 Serial Gamer

Le mappe disponibili in questa prima beta di Call of Duty: WWII su PlayStation 4, oltre a quella già citata (Operazione Breakout) sono Gibilterra, Pointe Du Hoc e Ardenne, tutte sviluppate in modo da rendere il gioco frenetico e comunque con più metodi per sfruttare, anche se molto meno dei capitoli futuristici, una certa verticalità. Le mappe sono abbastanza rifinite e offrono molteplici soluzioni in tutte le modalità disponibili, anche se per la cronaca non è possibile giocare a Veterano in questa prova temporanea.

Il gameplay offre dinamiche classiche di Call of Duty con l’aggiunta della possibilità di utilizzare la baionetta, in maniera pressoché analoga al competitor Battlefield 1 e di saltare in avanti buttandosi per terra in tuffo. La prima appare ben integrata e funzionale, mentre la seconda feature funziona ma è difficile capirne effettivamente l’efficacia, visto l’abuso in alcune partite da parte della maggior parte dei giocatori.

Graficamente questa beta non sorprende, restando grosso modo al livello del suo fantascientifico predecessore, mentre il sonoro appare già fin da questo primo week-end di beta convincente sia a livello di colonna sonora nei menu che di effettistica e doppiaggio.

Durante le numerose partite giocate su PlayStation 4 Pro non ho mai avvertito cali vistosi di framerate e l’esperienza si rivela fluida anche nelle situazioni più concitate, così come il matchmaking è sembrato veloce ed efficace, inserendomi solo in un paio d’occasioni in partite già cominciate e con pochi giocatori.

CoDWW2 03 Serial Gamer

In conclusione la beta privata di Call of Duty: WWII riporta felicemente il brand all’ambientazione originale, permettendo a Sledgehammer di ottenere un ottimo risultato senza sperimentare troppo ma affidandosi ad un gameplay classico, fortemente richiesto da parte della community non soddisfatta delle recenti svolte sci-fi degli ultimi capitoli della saga. Siamo curiosi di scoprire le altre mappe che saranno disponibili al lancio della modalità Guerra e di giocare nuovamente il prossimo week-end, quando la Beta Multiplayer approderà di nuovo su PS4 e questa volta anche su Xbox One (e probabilmente PC in seguito).

Condividi sui Social!

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

 Seguici su:

Il feed di Twitter non è disponibile al momento.
[youtube-feed height=120]