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AereA: abbassa il volume che i vicini dormono – Recensione

2 Giu 2017 | PC, PlayStation 4, Recensioni Videogiochi, Xbox One

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AereA è un titolo sviluppato da Triangle Studios e distribuito da SOEDESCO Publishing, ed è disponibile anticipatamente su Steam dal 2 giugno. Il gioco riprende le basi dei più classici action RPG. aggiungendoci una co-op locale con sistema drop-in-drop-out. Vista la natura dell’opera e delle sue meccaniche, questa recensione sarà un po’ diversa, alternando una panoramica obiettiva, come il contesto prevede, ad una disamina più personale mia e della mia compagna di giochi preferita, nonché co-tester del gioco in questione! Detto questo, imbracciate gli strumenti più particolari che trovate a tiro, dalle Keytar alle foglie d’edera: è il momento di partire per il chiassoso mondo di AereA!

AereA

Il primo…

Come detto in apertura, AereA riprende gli elementi classici degli action RPG. Abbiamo a disposizione 4 personaggi: Wolff  l’Arciere dell’Arpa, Jacques il Cavaliere del Violoncello, Jules il Mago del Liuto, e Claude il Pistolero Trombettista. Si può dedurre, quindi, come la scelta ricada su una classe melee e tre specializzate nel combattimento dalla distanza. Il livello di crescita del personaggio è basato sul collaudatissimo sistema ad esperienza: uccidere i nemici e completare missioni riempirà gradualmente la nostra barra XP, facendoci salire di livello e rendendo accessibili skill (uniche) e potenziamenti (comuni). Il sistema legato ai consumabili è invece più particolare, con la possibilità di acquisire oggetti randomici sul terreno di gioco, o di poterli comprare nello shop presente nell’hub di gioco, a patto però di averne sbloccato le “ricette”, reperibili nelle varie aree che perlustreremo.

Il titolo ha un suo ritmo specifico, il classico hub-missione-hub. Le aree in cui ci inoltreremo per svolgere le nostre quest sono piuttosto lineari e, nonostante il cambio di bioma, non offrono particolari variazioni, a livello di gameplay, tra un’isola e l’altra. Lo schema consiste nell’aprire le porte che bloccano i vari passaggi della zona: al fine di sbloccarle, dovremo attivare dei metronomi (considerateli semplicemente come delle leve), trascinare casse di un determinato colore sulla piastra analoga, o uccidere tutti i nemici nella zona adiacente. Non esiste una vera “fine” per ogni livello, bensì, una volta terminata la nostra missione, potremo cercare e utilizzare il sistema di teletrasporto principale, che ci riporterà nuovamente alla nostra aeronave, pronti a riscuotere la nostra ricompensa e ad accettare la missione successiva.

Come già detto, il gioco offre una meccanica di co-op col sistema drop-in-drop-out, ovvero sarà possibile aggiungere un nuovo giocatore ad un precedente salvataggio in qualunque momento, con la possibilità di giocare in quattro ma solo in locale. Lo schermo non viene diviso, regalando quindi un’ampia visuale su singola schermata, ma il prezzo da pagare è il dover necessariamente rimanere tutti entro il campo visivo della telecamera. È presente, come meccanica co-op, quella di poter rianimare i compagni nel caso in cui questi dovessero esaurire i propri HP.

AereA

Leo: “A livello di gameplay AereA mi ha convinto a metà. La lentezza generale del titolo tende a spiazzarmi, soprattutto nell’ottica di lunghe sessioni di gioco, ma allo stesso tempo potrebbe essere piacevole e ‘spensierato’ nelle sessioni più brevi. Una cosa che non mi è andata proprio giù sono la gestione della mini-mappa, che non è possibile ingrandire a piacimento, e il sistema di combattimento unito alla (bassa) difficoltà generale, mix che rende piuttosto anonimi i quattro protagonisti pad alla mano. In generale ho invece apprezzato molto il sistema drop-in-drop-out, un MUST per un couch co-op, e la possibilità di giocare in più giocatori senza la necessità di dividere lo schermo. Credo che, in generale, AereA sia un gioco da giocare assolutamente in compagnia, per riempire molti dei suoi momenti di vuoto.”

Anto: “Se fosse uscito per PS1, sarebbe stato un capolavoro! Questa non vuole essere una critica gratuita, anzi. AereA ha un po’ tutto quello che noi ragazzini degli anni ’90 chiedevamo: modalità a più giocatori, tanti nemici da sconfiggere ed esplorazione. Purtroppo per i giocatori più esperti tutte le meccaniche sanno di già visto e già fatto, rendendo poco interessanti le sessioni in solitaria. Il sistema di oggetti è confusionario, e l’esplorazione delle aree un po’ troppo ripetitiva. Probabilmente per chi si affaccia per la prima volta agli action RPG, o per un pubblico molto giovane, questi difetti si trasformano in pregi. È una questione di punti di vista…”

… e il contorno!

AereA ha un tema ben specifico, ovvero quello musicale: il Maestro Guido ha scoperto il potere della musica, con cui tiene unite e sospese in aria le isole che perlustreremo. Tutto, insomma, è pregno della più comune forma d’arte esistente al mondo, dagli ambienti di gioco sino ai minimi dettagli. I nostri personaggi imbracceranno strumenti musicali come armi, molti degli oggetti utilizzabili sono riconducibili al mondo musicale, e, ovviamente oserei dire, il nostro HUB è una sala concerti.

La colonna sonora è pomposa e aitante, e diversificata in base alle varie aree in cui ci accompagnerà: passiamo da musiche “alla Harry Potter” (doverose le virgolette), a motivi più incisivi e adatti all’azione. In generale la qualità è altalenante, non tanto a livello tecnico, quanto nel contrasto tra ciò che la musica vuole comunicarci e quello che vediamo a schermo, risultando spesso fuori luogo. La campionatura sonora è buona, anche se il mix dei volumi è ancora acerbo, con alcuni suoni che spesso soverchiano gli altri in maniera evidente.

Anche a livello grafico il gioco vive di alti e bassi: buone le texture delle aree di gioco, meno il level design delle stesse, che risulta troppo semplicistico. I modelli poligonali di protagonisti, nemici e comprimari sono buoni, nonostante un livello di dettaglio nella media non li renda immediatamente riconoscibili, complice anche una visuale isometrica a zoom fisso. Le illustrazioni bidimensionali (molte delle quali semplici render) di oggetti, personaggi e menù, seguono lo stile generale del titolo, ed è possibile apprezzare la scelta di una buona palette colori, varia e bilanciata.

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Leo: “Credo si sia leggermente esagerato con la caratterizzazione, in AereA. Non è un problema quanto, probabilmente, una scelta ben specifica, ovvero quella di rendere il gioco una vera e propria gimmick. I suoni degli strumenti al momento del fuoco ne sono un esempio, con rumori di trombetta e strimpellate d’arpa. La grafica, in sé, è piacevole, e tutto sommato l’assenza di particolari dettagli mi piace, poiché lascia ampio spazio alla fantasia. Purtroppo la colonna sonora, per quanto buona, è priva di coerenza, ed è un peccato per un gioco che fa della musica il suo cuore pulsante.”

Anto: “Nonostante sia un po’ riciclato, il comparto grafico è comunque piacevole, con ovvi richiami ai titoli di vecchio stampo, soprattutto per la modellazione e i colori scelti. Purtroppo la scelta di calcare troppo la mano col tema musicale rende il tutto un po’ banale, con forzature che si ripercuotono anche, o soprattutto, nella scelta dell’accompagnamento sonoro: molto spesso la musica dipinge epicità che pad alla mano il giocatore non percepisce, confondendolo. In generale, se ci si pongono meno domande e si affronta il gioco per quello che è, il comparto artistico, a livello visivo e sonoro, è comunque valido. Ambigua, invece, la scelta stilistica di utilizzare animali come nostri nemici mortali…”

Il conto grazie!

È difficile centrare il punto parlando di AereA. Così come le isole fluttuano in cielo mantenute dal potere della musica, tutto il gioco permane in una sorta di limbo a mezz’aria in cui è difficile trarre una conclusione. Ci saranno coloro che lo troveranno rilassante e divertente, e coloro che lo troveranno lento e sempliciotto. Da questo non si sfugge.

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C’è sicuramente margine di miglioramento, ritmo di gioco in primis, e c’è altrettanto sicuramente un target di riferimento ben definito, come i giocatori più giovani o quelli più casual. Considerato il prezzo di €27,99 (attualmente in sconto a €23,79), lo reputo un ottimo acquisto per una comitiva di amici, per chi si avvicina per la prima volta a questo genere di titoli, o come classico gioco per riunire la famiglia davanti al monitor, per una rilassante sessione videoludica.

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7

Gameplay

6.5/10

Grafica

7.0/10

Sonoro

8.0/10

Longevità

7.3/10

Trama e personaggi

6.2/10

Pro

  • Divertente con amici
  • Una buona quantità di contenuti
  • Couch co-op a 4 giocatori, roba rara di questi tempi

Contro

  • In alcuni casi ripetitivo
  • Meccaniche semplicistiche per i più esperti
  • Potenzialmente noioso in single player

Leonardo Scarfò

Appassionato di videogiochi da una vita, li considera la massima forma d'arte e di intrattenimento. Come un bambino che smonta i suoi giocattoli, cerca sempre di capire cosa c'è dietro la magia che avviene a schermo.

Leonardo Scarfò

Appassionato di videogiochi da una vita, li considera la massima forma d'arte e di intrattenimento. Come un bambino che smonta i suoi giocattoli, cerca sempre di capire cosa c'è dietro la magia che avviene a schermo.

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