Eccoci con il nostro commento del secondo episodio di Legion, serie TV trasmessa in America sul canale FX e in Italia su FOX.
#1e02 (Chapter 2/Summerland)
Attenzione, da qui in avanti analizziamo la trama dell’episodio, pertanto è SPOILER.
Il secondo episodio di Legion è interamente incentrato su David e sul suo passato. Il protagonista viene portato a Summerland, una struttura dove i mutanti sono al sicuro e dove possono addestrarsi per controllare i propri poteri, che ricorda la scuola per giovani dotati del professor X, nonché padre di David nella serie a fumetti.
Qui David, grazie al mutante Ptonomy capace di leggere la memoria delle persone, ripercorre il suo passato mostrandoci episodi della sua vita già noti a noi del pubblico ma anche scene inedite come ad esempio la visione del padre che, senza che ci venga mostrato il volto, legge una storia molto raccapricciante al povero bambino, che avrà una reazione violenta alla rimembranza di quel ricordo.
Quel libro, intitolato The Angriest Boy in the World, e quelle immagini così sinistre lo fanno ancora rabbrividire. Oltre a questo ricordo, David, inizia a ripercorrere le sedute con il suo psichiatra, mentre parla della sua ex fidanzata e degli strani tentativi di lui e Lenny nel vendere un forno per procurarsi della droga. Ed è proprio qui che iniziano le visioni del demone dagli occhi gialli che è presente fin dal primo episodio e che mi ha sempre inquietato tantissimo.
Dopo questo vediamo David fare una risonanza magnetica, dove rivede questo demone, mentre intanto sente sua sorella, Amy, parlare ad una infermiera della clinica dove precedentemente alloggiava, che le dice che lì non c’era mai stato un paziente di nome David. Qui capiamo che il nostro telepate ha capito come isolare le altre voci per concentrarsi e sentire la mente di una sola persona alla volta.
Intanto Amy, arrabbiata e confusa viene fermata dall’Occhio che cerca di rapirla. David assiste inerme alla scena e non potendo uscire riesce a teletrasportarla fuori dall’istituto, liberandosi. Il nostro protagonista è intenzionato a correre in aiuto della sorella ma Syd lo convince a restare dicendogli che se imparerà a gestire i suoi poteri avrà molte più possibilità di riuscire a salvarla.
David si ritrova nuovamente a dover affrontare il suo passato e davanti agli occhi di Melanie, Syd e Ptonomy possiamo notare un fatto strano, il volto di suo padre non può essere ricordato.
La puntata termina con l’ultima risonanza magnetica di David, dove si verifica un evento paranormale molto potente seguito dall’inquadratura in una sudicia e oscura stanza di un qualche edificio, dove vediamo Amy Heller e l’Occhio intento ad interrogarla.
Con questo secondo episodio, “Legion” conferma la sua diversità rispetto alle altre serie sui supereroi a cui siamo abituati, con una narrazione molto introspettiva e psichedelica, dove la serietà e l’ironia proseguono di pari passo lungo lo svolgersi della trama, inoltre le grandi capacità nell’interpretare una personalità così instabile dell’attore protagonista, Dan Stevens, rendono molto più reale il tutto.
L’unica cosa negativa, almeno per il momento, è che secondo me il tutto sarebbe dovuto procedere un po’ più lentamente, dato che gli episodi usciti fino ad ora sono stati ricchi di avvenimenti, e non ci resta che aspettare le prossime puntate, sperando che la serie continui così a stupirci senza cadere nei cliché supereroistici.
Appuntamento con il prossimo commento, del terzo episodio, che arriverà questa volta puntuale tra martedì e mercoledì.
