Milano Film Festival – che si terrà dal 4 al 10 ottobre prossimi al The Space Cinema Odeon, partecipa alla seconda edizione di Milano Movie Week con tre iniziative che coinvolgono tutto il territorio cittadino, da nord a sud passando per il centro.
Con ventitré anni alle spalle di anteprime, workshop e omaggi dedicati al cinema animato, Milano Film Festival prosegue la sua indagine portando un estratto del suo storico Focus Animazione al Bovisa Drive-In. Domenica 15 settembre alle ore 21.00 il Festival presenta, in collaborazione con BOVISA Drive in Milano, un estratto del meglio della Maratona Animazione che per l’occasione è stata rimaneggiata, tra nuovi titoli e il meglio di questi anni di programmazione. L’iniziativa si terrà in via Lambruschini 33 e la visione potrà avvenire in macchina o sulla sdraio, per tornare ai vecchi Drive In e al buon cinema all’aperto. Prenotazione sul sito www.bovisadrivein.it – prezzo del biglietto € 20 a macchina, € 10 a sdraio.
Mercoledì 18 settembre alle ore 21.00 al Barrio’s di piazza Donne Partigiane, che è anche co-organizzatore dell’evento, sarà presentata una selezione di cortometraggi vincitori della 23ma edizione del Milano Film Festival – tra documentari, fiction, mockumentary e animazioni. Una panoramica sullo stato dell’arte del genere corto in vista della 24ma edizione del MFF. L’ingresso è gratuito.
Giovedì 19 settembre alle ore 21.00, all’interno della cornice dell’anfiteatro di Apple Piazza Liberty, verranno proiettati Atlantico di Ettore Favini, una videoinstallazione ispirata al Codice Atlantico Leonardesco vincitore del concorso indetto dal Comune di Milano, e Sea of Shadows, documentario diretto da Richard Ladkani e prodotto dalla compagnia di Leonardo di Caprio, vincitore del Premio del Pubblico allo scorso Sundance Film Festival, dedicato alla lotta ambientalista per salvare dall’estinzione la focena vaquita, la più piccola balena al mondo. L’evento è gratuito previa registrazione al link ed organizzato da Milano Film Festival in collaborazione con Today at Apple e Museo del Novecento.
