Titolo di punta della line-up di Xbox One X in arrivo il prossimo 7 novembre, è disponibile dallo scorso 29 settembre in edizione Ultimate e dal 3 ottobre in quella standard Forza Motorsport 7, nuovo capitolo del franchise racing di Microsoft sviluppato da Turn 10. In un’annata ricca di titoli dedicati agli appassionati dei motori, scopriamo nel dettaglio Forza 7 nella nostra recensione.
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Siete abbastanza bravi per vincere la Forza Driver’s Cup?
Il nostro viaggio alla scoperta di Forza Motorsport 7 comincia dalla carriera in single-player, modalità che quest’anno ci vede alle prese con la Forza Driver’s Cup, per vincere la quale dovremo aggiudicarci sei campionati, composti da un numero sempre crescente di corse ed esibizioni.
I contenuti della campagna sono ben riassunti nelle prime gare, che possiamo considerare una sorta di prologo, che ci mostrano attraverso tre fittizi vincitori delle edizioni precedenti alcune delle principali novità di questa edizione del corsistico del colosso di Redmond: una breve corsa sul nuovo tracciato cittadino di Dubai a bordo della Porsche 911 GT2 RS, con panorami mozzafiato tra grattacieli e sabbia, la celebrazione del ritorno del Mugello nel brand guidando una motrice di un camion, per finire a bordo di una Nissan Motul Autech GT-R in mezzo ad una tormenta di pioggia nel circuito di Suzuka, scoprendo così l’annunciato meteo dinamico in gara e i miglioramenti agli effetti della pioggia sull’asfalto e sui freni e le gomme del nostro bolide.
Dopo questa introduzione dovremo cimentarci, come detto poche righe sopra, nella scalata verso la vittoria della Forza Driver’s Cup, conquistando in ordine i campionati: Cercatore, Fuga, Evoluzione, Dominio, Maestri e quello finale, per un totale di 57 serie di gare (con numeri di giri e di gare che aumentano con il nostro proseguire nei tornei verso la Coppa) e 20 esibizioni, che variano da sfide 1 vs 1 contro Ken Block al bowling con i birilli di Top Gears alle sfide di precisione Autocross.
Per arrivare alla tanto agognata Coppa però non sarà necessario completare tutti gli eventi al 100% ma basterà raggiungere i punti richiesti a sbloccare il torneo successivo, che sarà disponibile immediatamente una volta raggiunta la quota necessaria, senza nessuna sfida speciale.
La progressione del livello pilota ci permetterà di scegliere tra diverse ricompense: crediti extra, una nuova vettura o un considerevole sconto per l’acquisto, o una tenuta da corsa per il nostro avatar virtuale, che aumenteranno e miglioreranno insieme al secondo parametro, che prende il posto del punteggio inerente all’affinità con le varie marche di autovetture dei precedenti capitoli, ovvero il Livello Collezionista. Quest’ultimo è calcolato in base all’esperienza che accumuleremo acquistando, vincendo o scaricando nuovi veicoli e mettendoli nel nostro garage virtuale; tutte le oltre 700 automobili che compongono il nutritissimo roster della produzione sono divise in livelli di rarità crescenti da 1 a 5, e offrono un punteggio diverso, proporzionale al valore, che andrà ad aumentare la nostra collezione. I Livelli Collezionista vanno però oltre ai 5 dedicati alla rarità dei veicoli, aumentando quindi la qualità delle ricompense del Livello Pilota per tutta la durata del gioco.
Per quanto riguarda il parco macchine, Forza Motorsport 7 mostra i muscoli aumentando le più di 400 auto del sesto capitolo per arrivare all’incredibile cifra di oltre settecento bolidi con cui divertirsi nei 32 circuiti più le varianti, con un incremento di sei piste rispetto al sopracitato Forza 6.
Oltre alla modalità campagna, sarà possibile giocare in modalità libera e a schermo condiviso con un amico sul proprio divano, e scegliere le sfide Rivali per battere i tempi degli amici online ottenendo ricompense. Per quanto riguarda il Multiplayer, in attesa dell’arrivo delle Leghe, ancora non attive nel gioco, è possibile scegliere o creare numerosissime tipologie di stanze fino a 25 giocatori per sfidare gli altri “piloti” online, con sempre il limite che non essendoci penalità, la maggior parte delle gare vedono i player speronarsi e spintonarsi senza pietà, riducendo così parzialmente il divertimento e lasciando irrisolto un problema che già affliggeva i precedenti capitoli del brand. Completano l’offerta la Casa d’Aste (in arrivo) e il rivenditore specializzato, che porta veicoli altrimenti ottenibili solo con premi e casse, oltre alla modalità Forzaton che propone, similarmente alla serie Forza Horizon, sfide per la community con ricchi bottini. Come al solito sarà possibile inoltre modificare ogni aspetto delle automobili possedute, dalla livrea alla messa a punto per la gara. Tornano, come al solito, le Casse, acquistabili con la valuta di gioco, che contengono carte modifiche, auto e tute da pilota.
Giorno, notte e veri e propri temporali
A partire da questo capitolo, Turn 10 ha introdotto una delle novità più richieste dalla community, ovvero il ciclo dinamico giorno-notte e cambiamenti delle condizioni metereologiche durante le gare. Purtroppo però non tutti i circuiti hanno tutte e tre queste varianti a disposizione, e nello specifico solo sei hanno il trittico completo, tre solo il cambiamento dell’orario di partenza (giorno/notte) e altri 6 solo la modifica sole-pioggia dinamica; gli altri percorsi invece saranno di default affrontabili solamente nelle ore di luce.
Inoltre la pioggia, spettacolare come nel precedente episodio, può ora aumentare decisamente d’intensità, arrivando a diventare una vera e propria tempesta, che influirà notevolmente sulle prestazioni dei veicoli. L’effetto aquaplaning e la profondità variabile delle pozzanghere che si formano lungo tutto il tracciato sono resi ancora più realistici ed in generale le sensazioni di guida in condizioni climatiche avverse ci sono sembrate molto migliorate.
Anche i Drivatar continuano ad essere migliorati ed affinati, e ora rispecchiano ancora più fedelmente le abitudini di gara dei giocatori reali e rappresentano una sfida davvero impegnativa se settati in difficoltà sopra la media.
A livello di gameplay sono stati migliorati i cambi di marcia sia manuali che automatici e con quest’ultima scelta occorrerà dosare bene il freno prima delle curve per evitare di arrivare troppo lento e scalare marcia. La fisica dei veicoli, delle collisioni e degli incidenti (leggi, dritto contro il muretto) anche hanno ottenuto visibili migliorie, nonostante la natura sim-arcade della produzione. Come sempre le possibilità di personalizzazione degli aiuti rende il sistema di guida adatto sia ai principianti che ai fan dei motori più accaniti.
Il comparto grafico riesce come sempre a “spremere” al meglio l’hardware Microsoft, e su Xbox One S, in attesa del nuovo potentissimo modello in arrivo il prossimo mese, Forza Motorsport 7 gira a 1080p con 60 fps di framerate stabilissimi senza eccezioni, anche nelle gare più concitate e nei momenti con più elementi a schermo. La nuova pista cittadina di Dubai è meravigliosa ed in generale i modelli poligonali dei veicoli e le riproduzioni dei minimi dettagli dei tracciati è fenomenale, come del resto la serie ha sempre abituato i propri fan.
La colonna sonora prende ispirazione dal “fratellino” Forza Horizon, diventando in generale molto più pop-rock, mentre il doppiaggio inglese è ottimo, così come per i sottotitoli in italiano, peccato per l’assenza, come in Forza Horizon 3, del doppiaggio nella nostra lingua.
In conclusione Forza Motorsport 7 si dimostra a livello contenutistico e qualitativo uno dei migliori titoli dedicati alle corse automobilistiche, migliorando il sesto capitolo in entrambi gli aspetti. Una produzione con una longevità enorme che non potrà che giovare a livello grafico dell’arrivo di Xbox One X, che permetterà ai giocatori Microsoft di apprezzare il titolo in 4K a 60 fps e alle notevoli migliorie ottenute grazie all’hardware più potente. La versione PC invece soffre purtroppo ancora una volta di problemi di ottimizzazione, che Turn 10 sta però prontamente risolvendo e parzialmente giustificabili con la poca esperienza del team, abituata allo sviluppo esclusivo per console.
