Capita sempre più spesso ormai di vedere sbarcare nel mercato videoludico seguiti dei titoli per provare a bissare o a migliorare il precedente capitolo andando “sul sicuro” sfruttando la fan base costruita con il gioco precedente. A volte però il team di sviluppo sceglie la strada più difficile andando a modificare di molto quanto visto prima plasmando un’opera che non si adagia sugli allori come nel caso che vediamo oggi di Frostpunk 2, il nuovo gioco targato 11 Bit Studios, che, pur proseguendo le vicende viste nel primo capitolo, punta a modificare il sistema su cui si basa la serie passando dalla gestione di individui con le loro storie e problematiche al giostrare direttamente una comunità rendendo il tutto decisamente più intrigante e complesso. Vediamo se queste modifiche daranno vita ad un gioco più valido del predecessore.
Gestione politica
Il gioco si prende piede nei pressi della città di New London, luogo in cui il giocatore impersona il nuovo Steward della comunità cercando di controllare anche quanto avviene fuori quest’ultima andando a gestire dinamiche già viste per quanto concerne il freddo e la fame della popolazione sia per quanto riguarda l’esplorazione di luoghi sconosciuti. Questo infatti è una delle novità del titolo in quanto bisogna espandersi al di fuori delle “mura” facendo spedizioni, fondando colonie e così via sempre però tenendo un occhio puntato sulla popolazione e sulla politica interna. La politica è un altro degli aspetti fondamentali di Frostpunk 2 dato che spesso parteciperemo ad assemblee cittadine dove bisognerà ascoltare e valutare le varie proposte delle fazioni attuando negoziazioni per evitare di scontentare i gruppi presenti e scongiurare conflitti interni. Ovviamente sarà quasi impossibile accontentare tutti, questo rende il sistema di gioco decisamente bello e accattivante riuscendo a dar vita ad uno dei gestionali più profondi presenti sul mercato con la possibilità di perseguire le proprie idee oppure di ascoltare le varie fazioni per non scontentare gruppi potenzialmente pericolosi.
Ogni fazione infatti gode della sua ideologia con la possibilità di trovare i gruppi più disparati, dagli amanti della tecnologia a quelli che fondano le proprie idee sulla religione, tutto ciò andrà abilmente gestito per dare alla città un equilibrio per la sopravvivenza.

Gestione risorse
Oltre a quanto appena detto rientrano poi le classiche meccaniche di gioco già viste nel primo capitolo: tutto parte dal generatore principale, il vero e proprio cuore di New London, da cui parte la fiamma che permette all’umanità di sopravvivere, dalla quale bisognerà sviluppare la città tramite le varie risorse a disposizione cercando di contrastare il freddo, che rimane sempre il grande nemico del gioco. Bisognerà gestire anche le varie risorse umane dando lavoro ai più giovani per migliorare l’efficienza e alimentare quartieri piuttosto che altri facendo scelte anche dolorose.

Una grande sorpresa
Dopo il buonissimo primo capitolo i ragazzi di 11 Bit Studios ritornano alla carica con Frostpunk 2 e lo fanno nel migliore dei modi, il gioco è uno dei gestionali più profondi e meglio gestiti degli ultimi anni con un evoluzione netta rispetto al capitolo precedente dando più possibilità ai giocatori ed un sistema decisamente più profondo. Se cercate un gestionale impegnativo e ben fatto allora dovete per forza addentrarvi nelle lande ghiacciate di New London con Frostpunk 2.
*Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher








