Disponibile in preordine dal 28 maggio con PDF in anteprima ed in arrivo in edizione fisica cartonata da mercoledì 11 giugno 2025, The Sutra of Pale Leaves: Twin Suns Rising è un’imponente campagna per Il Richiamo di Cthulhu Settima Edizione, pubblicata da Chaosium Inc. e realizzata dalla talentuosa casa editrice Sons of the Singularity. Si tratta del primo volume di un progetto più ampio, che proseguirà nel corso dello stesso anno con The Sutra of Pale Leaves: Carcosa Manifest, che completerà una delle opere più ambiziose dedicate al mito di Hastur. La campagna verrà portata in anteprima in live sul canale Twitch di Serial Gamer Italia: l’appuntamento è per mercoledì 11 giugno alle 21:30, e proseguirà con cadenza settimanale, ogni mercoledì sera, in compagnia del sottoscritto come Keeper (Custode) e di alcuni giocatori esperti.

Il cuore pulsante di The Sutra of Pale Leaves: Twin Suns Rising è la sua ambientazione: il Giappone del periodo “Bubble”, ovvero il breve ma intenso boom economico e culturale che ha segnato la metà degli anni Ottanta, un’epoca di luci al neon, idol pop, manga diffusi ovunque, eccessi finanziari e un’irrefrenabile corsa verso la modernità. Ma sotto la superficie scintillante si agitano inquietudini, contraddizioni e desideri repressi: terreno fertile per l’infiltrazione di un culto memetico che sfrutta proprio i media contemporanei, le ossessioni sociali e la spiritualità distorta per contaminare la realtà.
La struttura della campagna è modulare, pensata sia per sessioni singole sia per campagne articolate: in Twin Suns Rising, troviamo tre scenari ambientati tra il 1986 e il 1987, Dream Eater, Fanfic e The Pallid Masks of Tokyo, con trame autonome ma connesse da un filo rosso narrativo coerente e pervasivo: il Sutra stesso, un “codice analogico senziente” che si presenta come un libro sacro, ma è in realtà un’arma ideologica e virale creata per alterare le menti umane e sovvertire la realtà.
Il tono generale della campagna richiama i racconti de Il Re in Giallo di Robert W. Chambers più che Lovecraft: la minaccia non è una divinità aliena distante e incomprensibile, bensì un concetto contagioso, un’informazione letale che si insinua nel pensiero, nell’arte, nei sogni. Il “Principe delle Foglie Pallide” è un’entità proteiforme, la cui presenza si fa sempre più concreta e opprimente man mano che i personaggi si addentrano nella rete narrativa della campagna. La realtà stessa inizia a vacillare e con essa le certezze dei protagonisti.

Le atmosfere sono affascinanti e cariche di tensione: si passa dalle strade silenziose e impregnate di spiritualità di un piccolo villaggio del Kansai alle folli notti elettroniche di Tokyo, tra locali notturni, studi di manga underground e culti mascherati da mode artistiche. La ricostruzione del contesto storico è impressionante, con un apparato di ricerca culturale e storica di altissimo livello. Ogni scenario è arricchito da dettagli realistici su usi, costumi, tecnologie e dinamiche sociali del Giappone anni ’80, senza mai sfociare nel didascalico.
Uno degli aspetti più riusciti della campagna è la varietà nei toni e nei generi: Dream Eater ha una forte componente spirituale e onirica, quasi una fiaba contorta che mescola folklore nipponico e incubi lovecraftiani. Fanfic è un’incursione metanarrativa nel mondo del fandom manga e dell’ossessione per le narrazioni, dove la realtà e la finzione si confondono in modi disturbanti e originali. The Pallid Masks of Tokyo, infine, ci cala in un horror urbano decadente e psichedelico, tra riferimenti a Carcosa, alla Yakuza ed all’estetica decadente da club metropolitano.

Dal punto di vista del gameplay, The Sutra of Pale Leaves offre una campagna adatta a personaggi “normali”, senza background da investigatori dell’occulto: studenti, salaryman, artisti, turisti. Non è necessario essere esperti cacciatori di mostri, anzi: l’orrore colpisce con più forza proprio perché cala su esistenze quotidiane e apparentemente banali. La campagna è bilanciata per tre-sei investigatori, e supporta sia il sistema classico di Call of Cthulhu sia quello di Pulp Cthulhu, con pochi aggiustamenti. Interessante la possibilità di “cambiare tono” nel corso della campagna, riflettendo il mutare stesso delle leggi della realtà all’interno della fiction.
Una gradita aggiunta sono i sei personaggi pre-generati messi a disposizione gratuitamente da Chaosium sul proprio sito: ciascuno è ben definito, con un background coerente e legami narrativi ben integrati nel primo scenario della campagna. Si tratta di investigatori progettati per fornire spunti drammatici, ideali per un gruppo che vuole immergersi immediatamente nel gioco senza dover passare per la creazione dei personaggi, ma sono anche personalizzabili, con la possibilità di modificare genere, nome, nazionalità e altri tratti e all’interno del manuale viene specificato che ogni PG va personalizzato un minimo, con 50 punti abilità lasciati ancora da assegnare. Ogni personaggio ha motivazioni specifiche per trovarsi all’interno della vicenda ed i loro legami tematici con il Sutra o con la cultura giapponese contribuiscono a rafforzare la coesione narrativa.

Il manuale offre inoltre anche strumenti molto validi per il Keeper (Custode): ogni scenario è corredato da diagrammi di flusso per la struttura narrativa, approfondimenti culturali tramite le “Lore Sheets” e suggerimenti per adattare i toni in base al gruppo. Le sfide sono progettate per essere superate con astuzia, interpretazione e ruolo, non con la violenza, una scelta coerente sia con l’ambientazione che con la natura concettuale dell’orrore messo in scena.
Dal punto di vista editoriale, il volume è splendido. La grafica mescola stili differenti (ukiyo-e, manga, art nouveau) in modo coerente con l’estetica caleidoscopica della campagna. Le illustrazioni non sono solo ornamentali ma funzionali all’atmosfera. Notevole anche il lavoro di layout e mappatura: le ambientazioni sono vivide e ben caratterizzate ed i materiali di supporto (disponibili anche online) comprendono handout, mappe per i giocatori e appunto i sei personaggi pre-generati.
Il contenuto tematico è maturo e non privo di elementi disturbanti: morte, suicidio, abusi, ossessioni, controllo mentale. Il manuale include giustamente un content warning dettagliato ed invita il Keeper a usare strumenti di sicurezza al tavolo. In questo senso, The Sutra of Pale Leaves è un’opera che richiede sensibilità e consapevolezza, ma che offre in cambio un’esperienza narrativa intensa, riflessiva e profondamente inquietante.

In conclusione, The Sutra of Pale Leaves: Twin Suns Rising rappresenta una delle esperienze più sofisticate e audaci mai pubblicate per Il Richiamo di Cthulhu. È una campagna per chi cerca qualcosa di nuovo: un horror che parla di cultura, linguaggio, memoria, identità e alienazione, e che utilizza il gioco di ruolo come mezzo per esplorare la fragilità della realtà. Non è un’opera per tutti: richiede dedizione, studio ed un gruppo disposto a immergersi completamente in un mondo ricco e stratificato. Ma per chi è pronto ad affrontare il richiamo del Sutra, il viaggio sarà assolutamente indimenticabile.
*Versioni fisica e digitale del manuale fornite da Chaosium in cambio di una recensione onesta.









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