Quando, nel consesso dei miei amici grandi cultori di jrpg, ho confessato di non aver mai giocato Tales of Xillia, ho rischiato il linciaggio.
Una volta scampata la parte violenta della conversazione mi sono però ritrovato in mezzo ad accorate raccomandazioni di recuperare l’esperienza, di vivere quello che mi è stato descritto come un caposaldo del genere di ruolistica giapponese.
E quale occasione migliore se non quella proposta dal lancio di Tales of Xillia Remastered?
Tornando al caffè letterario dei grandi appassionati di jrpg (da immaginare a questo punto come un salotto seicentesco della Parigi che non dorme mai) dovrò portare con me un gran numero di ringraziamenti per chi mi ha indirizzato verso questo titolo, e moltissime chinate di testa nel riconoscere la ragione di chi mi aveva parlato di qualcosa di veramente notevole.
Qui nel frattempo, parleremo nel merito di Tales of Xillia Remastered.
Sviluppato da Dokidoki Grooveworks, edito da Bandai Namco e reso disponibile lo scorso 31 ottobre su PlayStation 5, Nintendo Switch, PC e Xbox serie a X/S, Tales of Xillia Remastered ci fetta nel coloratissimo mondo di Rieze Maxia, dove immediatamente ci viene chiesto di scegliere quale dei due protagonisti principali della storia vorremo impersonare tra il giovane Jude e la misteriosa Milla.
Il primo ci viene presentato come un disilluso ma determinato studente di medicina, la seconda niente meno che come l’avatar di Maxwell, il signore degli spiriti.
Il mondo infatti si fonda sull’equilibrio tra umani e spiriti, con i primi che possono attingere al potere dei secondi per eseguire arti magiche.
Questo fino a che Milla, durante l’incipit del titolo, sentenzia che gli spiriti stanno morendo, e si incammina verso la città, dove inciamperà ben presto Jude, dando vita ad un incontro che cambierà radicalmente le esistenze di entrambi, nonché del mondo intero.
Cercando la soluzione al “piccolo problema” per il quale la sparizione degli spiriti sta portando forte squilibrio a Rieze Maxia, si aggiunge anche il fatto che, in questo caos crescente, figure molto potenti si stanno muovendo per portare avanti la loro oscura agenda, che sembra prevedere, tra le altre cose, la guerra tra i due principali regni della terra…
Il quadro degli eventi è molto ricco, e nel loro muoversi attraverso questi, Jude e Milla faranno stringeranno amicizia con nuovi compagni e conosceranno personaggi potenti e interessantissimi.
Il viaggio è iniziato, e Tales of Xillia ci accompagna a viverlo magistralmente, grazie ad una narrativa attenta che sa prendersi i suoi tempi, sviscerando ogni evento con cura attraverso quest, subquest e intermezzi di dialogo fitti, divertenti ed esaustivi.
Abbiamo già accennato al fatto che il titolo ci faccia scegliere se impersonare Jude o Milla: la decisione di base non graverà in maniera eccessiva sulla trama, in quanto i due personaggi compiono quasi da subito lo stesso viaggio, ma tra le sue versioni ci saranno delle piccole differenze che invogliano a rigiocare una seconda volta la storia, per scoprire entrambi i punti di vista. In ogni caso mi sento di consigliare prima il walkthrough con Jude, e successivamente quello con Milla: così facendo si riesce a costruire un apparato narrativo solidamente costruito sulle scoperte fatte con il primo giro, che si arricchisce con graditi approfondimenti sul secondo.
La storia e il comparto narrativo sono la cosa che ho gradito di più di Tales of Xillia, scoprendo un vero e proprio ancestore della serie, capace di introdurre diversi leitmotiv che si ritrovano anche in capitoli successivi, come Tales of Arise.
Tales of Xillia è un gioco lungo e ricchissimo di avvenimenti, con una storia che ci terrà impegnati per almeno una quarantina di ore , se decideremo di non affrontare le molte missioni secondarie.
Nel procedere nella storia, come già detto, il titolo ha il grande pregio di non correre troppo verso il finale: ognuno degli avvenimenti è affrontato in maniera diretta ed esaustiva attraverso la narrazione oppure grazie alle moltissime scenette, sei momenti di dialogo in cui i personaggi parlano tra loro di moltissime cose, fugando ogni possibile buco di trama e esponendo a schermo la loro ottima caratterizzazione, che contribuisce a rendere Xillia un titolo maturo, sia per le tematiche trattate sia appunto per le profonde backstories dei membri del gruppo.

Dal punto di vista del gameplay, Tales of Xillia Remastered siede fermamente sul trono dei Jrpg duri è puri, proponendo tutti i canoni del genere in maniera diretta e senza fronzoli; i nostri personaggi saranno caratterizzati da diverse statistiche, e ognuno di loro sarà migliorabile attraverso il livellamento in modo tale che ognuno possa ricoprire il ruolo in cui eccelle in combattimento: equipaggiati dunque con armi, armature e accessori adeguati, i personaggi si potranno impegnare in battaglie di respiro spiccatamente action e dinamico, grazie alla possibilità di effettuare colpi leggeri, schivate, parate e un gran numero di abilità elementali, da impiegare a seconda delle vulnerabilità dei nemici.
Anche l’esplorazione svolge un ruolo importantissimo all’interno di Tales of Xillia Remastered.
Il mondo di Rieze Maxia è vastissimo e i suoi ecosistemi creano mappe esteticamente molto diverse tra di loro, accomunate però dal fatto di essere tutte chiuse e semplici da scoprire.
Ogni mappa nasconde un gran numero di scrigni unici, tesori e oggetti consumabili utili per essere scambiati con i mercanti o essere usati in battaglia.
Popolate da nemici di ogni sorta, le mappe riescono a non stancare mai grazie alla loro varietà e brillantezza, e anche per tutta la lunga durata della storia offrono sempre un elemento di freschezza ed interesse.

Se anche solo con queste caratteristiche Tales of Xillia era un titolo interessante anche nel panorama odierno, la sua versione rimasterizzata porta tutta una serie di migliorie che rendono questo il momento perfetto per approcciarsi al titolo, nuovamente o per la prima volta.
Per prima cosa, il comparto grafico gode di un notevole upgrade relativo a modelli, texture e colori: la versione Remastered di Tales of Xillia viene ammodernata per essere più al passo coi tempi dal punto di vista visivo rispetto all’originale del 2011.
Sono poi resi disponibili sin dal primo gameplay sia il negozio dei gradi, dove è possibile acquistare tramite della valuta in game tutta una serie di incredibili potenziamenti, sia un gran numero di DLC estetici, quali costumi e accessori.
Per quanto riguarda il negozio dei gradi, disponibile anche sulla versione originale, vengono qui forniti fin da subito un gran numero di monete che sarebbero state disponibili solo dopo aver completato un gameplay: in questo modo i giocatori potranno ottenere dei perk davvero potenti per i propri personaggi, al punto che un abuso di questi potrebbe portare a snaturare la difficoltà del gioco. Le decisioni da fare in questa sede sono del tutto personali: è la prima volta che vi approcciate a Tales of Xillia? Potrebbe avere senso trattenersi dallo sblocco di alcuni perk. Siete dei veterani che vogliono rivivere la storia in maniera snella? Ecco a voi bonus moltiplicativi a esperienza ottenuta, danni in battaglia, risparmio di risorse e ancora molto altro!
A costituire ulteriormente l’ossatura della Remastered sono poi tutta una serie di migliorie e limature al quality of Life in game, così come un gran numero di aggiunte alle varie interfacce, volte a rendere l’esperienza di gioco più chiara, intellegibile e fluida.
Il risultato finale è assolutamente soddisfacente: Tales of Xillia Remastered riesce ad essere un titolo moderno e giocabile con grande leggerezza, capace di portare con sé la qualità di una delle storie più amate della serie facendola apprezzare anche a coloro che non vogliono scendere a compromessi con le ruvidità tipiche del retro gaming.

In conclusione, quindi, tutta l’operazione che ci ha regalato Tales of Xillia Remastered, è un successo. Il titolo porta oggi nel 2025 tutta la magia del suo primo lancio, con in più anche la possibilità di essere letto conoscendo i 10 anni successivi della saga, rendendo di fatto il gameplay un’occasione di interessantissimo studio.
La storia narrata è fortemente attuale e non risente minimamente della sua età: raccontata con attenzione, cura e la tipica leggerezza dei Jrpg, ci permetterà di immergerci in un mondo vivido e brillantissimo, degno di essere ricordato come uno dei più riusciti della serie.
Il gran numero di migliorie, sia tecniche che relative alla qualità del gameplay riescono poi a svecchiare ulteriormente tutto il prodotto, dando alla luce di fatto quello che è il modo migliore di avvicinarsi, oggi, a Tales of Xillia.
Che siano spiriti, uomini, o i giocatori di questo mondo, è evidente che Rieze Maxia è ancora una terra florida e capace di accogliere tutti con le sue lande brillanti e le sue storie epiche.
*Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher








