Il mese di settembre è sempre foriero di novità dal punto di vista videoludico e queste non mancano se si guarda al lato sportivo con le classiche edizioni annuali dei titoli più in voga come la produzione targata 2K Games e Visual Concepts dedicata alla pallacanestro che si presenta con NBA 2K26. Come ogni anno noi siamo pronti a scendere in campo per analizzare e approfondire tutte le migliorie e le novità del nuovo capitolo della serie; scopriamo dunque se i ragazzi di 2K sono riusciti a fare canestro per l’ennesima volta.
Sempre più possibilità
Anche quest’anno il team di sviluppo ha consegnato ai videogiocatori un pacchetto di modalità ben rodate con alcune novità che vanno ad ampliare e migliorare i contenuti a disposizione partendo dal classico MyCareer passando per MyTeam fino ad arrivare alle modalità online con squadre reali, quelle di MyTeam oppure utilizzando le All Star del gioco nell’omonima modalità.
Di sicuro la modalità più interessante è la MyCareer con la possibilità di impersonare il proprio giocatore partendo dal basso, all’inzio dell’avventura infatti vestiremo i panni di MP un giovane ragazzo con l’obiettivo di arrivare ai piani alti dell’NBA con una carriera ancora tutta da scrivere. Ricalcando le fasi della vita di un cestista il sogno è sin da subito essere scelto al DRAFT dopo aver preso parte all’università ma non tutto va secondo i piani dato che il nostro agente ci presenta delle offerte per crescere solo in Europa, puntando tutto sul vecchio continente per crescere ed arrivare in alto. La storia che viene propinata in questa occasione risulta abbastanza scontata e con poca fantasia, bisogna scalare le classifiche di valutazione dei giocatori e affrontare tutti i vari cestisti più forti per avere più considerazione e approdare finalmente in NBA. Le migliorie le troviamo anche nella Città che fa da contorno alla modalità, la quale ora risulta più esplorabile che mai con diverse opportunità tra campetti e negozi dove comprare vestiti e accessori coadiuvati da una serie di eventi sparsi per le strade.
L’altro pezzo da novanta per quanto riguarda le modalità è di sicuro il MyTeam, per farla breve l’Ultimate Team di NBA, che si presenta sempre più aggiornato con diverse carte dinamiche inedite coadiuvate da tutte le possibilità sia online che offline per guadagnare crediti e sbustare i molteplici pacchetti a disposizione; da notare in questo caso l’aggiunta dalla WNBA con la possibilità di dar vita a squadre miste.
A chiudere il ricco pacchetto di modalità troviamo la parte offline che vede la classiche MyLeague e MyGM, le quali mantengono bene o male le già conosciute possibilità andando ad aggiungere sempre più personalizzazione con tanto di obiettivi dinamici per le carriere.

Pick n’ roll realistico
Pad alla mano il feeling di NBA 2K26 migliora ancora rispetto a quello del suo predecessore soprattutto grazie al Pro Play, la tecnologia proprietaria di Visual Concepts, che riesce a dar vita ad una simulazione sempre più incredibile e veritiera: l’importanza di quest’ultima si vede in particolar modo nelle differenze tra i vari cestisti dato che ognuno è sempre più unico e differente dall’altro riuscendo a proporre una varietà mai vista prima. Utilizzare Jokic piuttosto che Curry da un feeling molto diverso con corsa e abilità di tiro estremamente diversificate alazando notevolmente l’immedesimazione dei videogiocatori. Parlando di tecnologia applicata al gioco anche l’IA ha fatto passi in avanti con gli avversari che si adattano sempre meglio allo stile e alla giocata che si utilizza dando un feeling sempre migliore in generale.

Realizzazione certosina
Sotto l’aspetto grafico il team di sviluppo ogni anno cerca sempre di migliorare quanto già di buono si vede all’interno dei campi virtuali “pompando” sempre di più la qualità e NBA 2K26 non fa eccezione visto che il realismo è stato portato a livelli estremi sia per quanto riguarda le fattezze dei cestisti che la qualità dei loro movimenti in campo, da notare soprattutto nei replay che risultano sempre spettacolari. L’unico neo che si può appuntare ad un pacchetto completissimo di alta qualità lo troviamo in alcune cutscene della modalità carriera che a volte risultano poco dettagliate e senza la stessa cura dei cestisti.

Sempre più perfezionato
La nuova iterazione del cestistico targata Visual Concepts e 2K Games rifinisce e migliora quanto visto nel precedente capitolo mettendo tra le mani dei giocatori uno sportivo di ottimo valore sia per quanto riguarda le modalità presenti, sempre ricche e piacevoli da giocare, sia per quanto concerne l’aspetto grafico che risulta sempre più vicino al realismo andando anche a differenziare le movenze tra i vari atleti. Anche se le differenze con il vecchio capitolo non sono tantissime il lavoro del team di sviluppo risulta valido andando sempre nella direzione del realismo, con una valutazione finale che è sempre a livelli alti.
*Versione Testata: PS5 grazie al codice fornitoci dal publisher








