Sviluppato da Crafts & Meister e pubblicato da Bandai Namco, Gundam Breaker 4 arriva su PC, PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch a distanza di otto anni dal terzo capitolo della saga, anche se sono usciti nel frattempo altri videogiochi (anche su mobile) dedicati ad uno dei capostipiti del genere mecha giapponesi.
Scoprite insieme a noi tutte le novità di questo nuovo capitolo dedicato a Gundam e ai Gunpla, nella nostra recensione approfondita.
Un finto MMO giocabile anche in coop con veri amici
In Gundam Breaker 4 saremo chiamati a vestire i panni di uno degli innumerevoli giocatori di un fittizio MMO chiamato Gunpla Battle Blaze: Beyond Borders; il titolo è in beta e noi saremo un anonimo (non vedremo mai le fattezze reali del nostro PG) giocatore che dopo aver fatto conoscenza di Tao e altri NPC, formerà un clan per diventare il miglior team in game e scoprire la storia nascosta dietro a questo “meta-MMO”.
La trama di Gundam Breaker 4 non è tra le più complesse mai viste, ma ha colpi di scena e serve anche per mostrare, grazie alle “stramberie” degli NPC, tutte le diverse “sfaccettature” dei tantissimi collezionisti reali dei Gunpla e degli appassionati della celebre serie Mecha che con il suo franchise comprende manga, anime, film, serie TV, modellini da collezione, gunpla da costruire, merchandise eccetera…
C’è una lobby principale, disponibile sia offline che online, che funziona da hub di gioco: si può personalizzare il proprio Gunpla con i pezzi sbloccati in missione, parlare con gli NPC, acquistare pezzi, gestire il proprio clan, osservare collezioni e gallerie dei vari modelli di Gundam e ovviamente selezionare e gestire le varie missioni di gioco. All’inizio saranno disponibili solamente le missioni storia, divise in capitoli e affrontabili da soli con gli NPC come spalla oppure con amici o sconosciuti presenti nella lobby online, successivamente invece verranno sbloccate anche diversi tipi di missioni, come per esempio le taglie e delle operazioni secondarie dei capitoli principali, tutte affrontabili anche in coop con giocatori reali.
Le missioni sono abbastanza ripetitive e a difficoltà normale servono più che altro a sbloccare tutte le armi disponibili e numerosi pezzi, in modo da permettere al giocatore di sperimentare gradualmente quella che è la principale peculiarità di questo gioco, ovvero costruire le build del proprio Gunpla con pezzi provenienti da tutta la saga, che si potranno successivamente potenziare e migliorare e alla quale si potranno miscelare diverse abilità speciali e “super” mosse. Ogni missione sblocca soldi e nuovi pezzi e rigiocare le stesse missioni a difficoltà più elevate sbloccherà pezzi migliori e più moneta, con cui acquistare interi modelli di Gundam o singoli parti per rendere ancora più potente il proprio mecha personale.
Le opzioni sono davvero tantissime e ci vorranno un bel po’ di ore per trovare la propria build perfetta e anche dopo una decina di ore compariranno nuove soluzioni che metteranno in crisi la precedente affermazione e le modifiche ovviamente offrono anche bonus in termini di gameplay e non solo una migliore estetica.
Le battaglie in Gundam Breaker 4 sono una specie di incrocio tra un gioco hack-and-slash o musou ed il classico picchiaduro in arena, con una particolare enfasi sulle combo, che siano corpo a corpo o con armi da fuoco o miste, visto che sarà possibile utilizzare due fucili (o pistole o mitragliatori) e due armi da mischia. Il combattimento è veloce e facile da padroneggiare ed in generale le missioni terminano, solitamente in 3 fasi, dopo pochi minuti.
Anche i movimenti del Gunpla sono comodi e facilmente domabili e si avrà sempre una sensazione di controllo; Gundam Breaker 4 è un gioco arcade adatto a tutti e padroneggiare ogni tipo di mecha sarà davvero semplice ed immediato, così come attivare le varie abilità normali e le potenti abilità EX e altre ancora.
Mentre il combattimento ha una sua profondità e varietà dovuta al grande numero differente di armi, lo stesso non si può dire per le missioni che solitamente sono composte, come detto sopra da tre fasi: due con tanti nemici da affrontare e sconfiggere per passare a quella successiva ed una terza con un solo nemico, di solito gigantesco, che però si comporta esattamente come quelli più piccoli con davvero pochissime variazioni, dovute principalmente alla stazza. Le altre tipologie di missioni si limitano ad offrire la stessa divisione in tre fasi, alternando alle prime due fasi una difesa di un velivolo in partenza per lo spazio e al posto della fase boss alcuni Gunpla di clan rivali di NPC. Questo, unito anche al level design e agli ambienti piuttosto ripetitivi, sono gli unici difetti di Gundam Breaker 4, che è pero riuscito a divertirmi e a divertire gli amici che lo hanno provato con me per una ventina d’ore, di cui una dozzina solo per arrivare alla missione finale che sblocca una nuova modalità e una nuova difficoltà maggiorata, utile per sbloccare pezzi e parti ancora migliori.
Infine c’è da segnalare la modalità Diorama, che permette di posizionare i modelli di Gundam in ambientazioni 3D dinamiche con diverse possibilità di personalizzazione, come il numero di Mobile Suit presenti, il design, le pose e l’animazione. Si può modificare anche l’ambiente, posizionando oggetti, effetti come esplosioni o colpi laser e perfino le texture, in un numero enorme di combinazioni possibili.
Il comparto grafico offre un buon colpo d’occhio anche se i modelli poligonali dei Gunpla e l’effettistica sono di ottimo livello mentre il level design ed in generale le ambientazioni non fanno certo gridare al miracolo né per varietà né per dettagli e realismo. Il gioco non soffre di cali di frame rate e resta ancorato sempre a 60 fps anche nelle missioni con più nemici a schermo contemporaneamente.
I doppiaggi in inglese e giapponese sono ottimi, così come la localizzazione dei testi e i sottotitoli in italiano, il comparto sonoro propone un’effettistica fedele alle serie anime del franchise di Gundam e musiche azzeccate anche se un po’ ripetitive, soprattutto in fase di battaglia.
In definitiva, Gundam Breaker 4 è un ottimo rilancio, dopo quasi un decennio, della serie che propone molte migliorie sia nella formula che nella varietà della proposta, anche se come detto sopra pecca un po’ di ripetitività delle missioni e del level design delle ambientazioni, questo viene sopperito dalle quasi infinite possibilità di personalizzazione dei propri mecha che faranno di sicuro la felicità degli appassionati di Gundam e del montaggio dei Gunpla. Un titolo consigliato anche a chi cerca un titolo mecha accessibile ed arcade che può offrire decine di ore di divertimento da soli o in compagnia di amici o di sconosciuti player online.
*Versione testata: PlayStation 5, grazie ad un codice digitale offerto dal publisher.