Stando ad un famoso detto, prima della tempesta dovrebbe venire la quiete e da un mese circa, con l’annuncio del prossimo ciclo annuale su Destiny 2, chiamato la Regina dei Sussurri, più che una tempesta siamo pronti ad accogliere un ciclone apocalittico nell’universo narrativo dello shooter di Bungie.
Quindi stando a quel famoso detto ora dovremmo essere relativamente tranquilli, no?
No.
Prima dell’arrivo della nuova espansione annuale, prevista per il prossimo febbraio, Destiny 2 si rinnova ancora una volta con il sorgere di una nuova stagione, la Stagione dei Perduti. Non c’è da farsi ingannare dal periodo di uscita di questa, così a ridosso della release de La Regina dei Sussurri, però. Gli sviluppatori, infatti, non si sono adagiati sugli allori in attesa di ciò che verrà, e la Season of the Lost è già oggi, a metà del suo corso, davvero ricca di cose da dire, molte delle quali positive.
È ora di lustrare fucili, armature e Astori e gettarsi di nuovo nella mischia.
Resa disponibile su tutte le console ove Destiny 2 è giocabile lo scorso 24 agosto, la stagione dei perduti non è, come abbiamo detto, solamente uno riempitivo in attesa dell’arrivo della prossima espansione il 22 febbraio, ma agisce narrativamente come vero e proprio prologo di quest’ultima, risultando di fatto fondamentale per afferrare appieno tutti gli eventi che stanno per verificarsi sulla Torre, nel sistema solare e anche molto più in la.
Ripartendo dall’epilogo dell’ultima stagione, quella del tecnosimbionte, la storia di Destiny 2 va avanti esattamente da dov’era rimasta: dopo lo sventato tentativo di colpo di stato da parte di Lakshmi 2 e del Culto Guerra Futura, culminato con l’apertura di un portale vex all’interno del quartiere degli Eliksni rifugiati nell’Ultima Città, è risultato evidente il coinvolgimento di Osiride all’interno della manovra di tradimento dell’avanguardia, che sembra a questo punto aver addirittura manovrato Lakshmi da dietro le quinte per tutto il tempo. Una volta assicurata la situazione, in città una delegazione di esponenti della torre formata dal Corvo, il nostro guardiano e Saint 14 parte alla ricerca dello stregone leggendario, localizzandolo sulla Città Sognante degli Insonni, ancora piagata dalla Maledizione di Riven. Giunti tra le sale di ametista della antica capitale il gruppo trova nientemeno che la Regina degli Insonni mara Sov, intenta a discorrere con uno strafottente Osiride, il quale si rivela ben presto per ciò che realmente è: non lo stregone ma Savathun in persona, la Megera Sovrana dell’Alveare sorella di Oryx, cha aveva vestito i panni del maestro di Ikora Rei fin dal suo ritorno in città, spiando e tradendo per tutto il tempo.
Savathun sembra arrendersi fin troppo facilmente ai nostri eroi quando Mara la rinchiude in un bozzolo di Cristallo e ci comunica dell’avvenuto patto tra lei e la Signora dei Sussurri: in cambio della restituzione del vero Osiride, La regina degli Insonni libererà la Megera dal suo verme, fonte dei suoi poteri e entità che schiavizza di fatto ogni Dio dell’Alveare all’utilizzare i propri poteri sugli altri. Il patto sembra stranamente vantaggioso per la parte dei guardiani, ma pur nutrendo poca fiducia per la signora degli inganni, i nostri eroi saranno incaricati da Mara Sov di salvare le sue tecnidi perdute nel piano ascendente (che danno il nome alla season), grazie al supporto delle quali la eterica Insonne potrà eseguire l’esorcismo del verme di Savathun, liberandola dalla sua influenza.
Dal punto di vista contenutistico la stagione dei Perduti aggiunge carne al fuoco in diverse modalità: se da una parte, infatti, il focus narrativo è fondamentale sia per narrare i nuovi eventi sia per introdurre quelli in arrivo a febbraio, per quanto riguarda il gameplay si può evidenziare come la nuova season introduca, similmente a quelle passate, due tipologie di attività, attorno alle quali verterà lo scorrere dell’intera stagione: Allineamento Astrale e il Reame Infranto.
Allineamento astrale ci riporterà nel pozzo cieco sulla città Sognante: qui in un’attività formata da due stage più boss finale pensata per 6 giocatori in matchmaking dovremo farci strada attraverso i nemici per completare gli obiettivi delle due arene al fine di calibrare la nostra Bussola del Viaggiamondi, un artefatto insonne con il potere di guidarci con precisione verso la nostra vera destinazione: le tecnidi perdute nel piano ascendente.
Una volta che avremo completato la preparazione della bussola potremo infatti accedere alla seconda attività settimanale stagionale, ispirata e divertente: le escursioni nei reami infranti.
Nello specifico questi sono porzioni del piano ascendente che ormai ben conosciamo, nelle quali appunto sono disperse le tecnidi che stiamo cercando. I reami variano in una rotazione di tre ogni settimana, in modo tale che per ogni reset avremo modo di esplorare una delle tre aree, scoprendo ogni volta nuovi segreti, nuove zone e nuove sfide grazie ai potenziamenti da applicare alla bussola del Viaggiamondi che vengono man mano resi disponibili nel corso della season.
L’esplorazione dei piani è divertente e risulta un richiamo inevitabile per tutti gli appassionati di lore, così come per tutti i giocatori che cercano nuove sfide: le tecnidi sono infatti solo alcuni dei “tesori” che potremo trovare qui, e anche a metà della season non possiamo fare a meno di fantasticare su quali altri segreti i reami celino ancora a noi guardiani.
Altra parte fondamentale per un titolo come Destiny e di conseguenza per ogni sua espansione è quella relativa all’implementazione dell’equipaggiamento: la Stagione dei perduti introduce già di base una nutrita pletora di nuovi pezzi d’armatura e armi, alcune delle quali già evidentemente notevoli all’interno del meta, soprattutto per quanto riguarda il PvE. Pur non essendo ancora arrivati a sviscerare ogni proposta della Season sono anche già disponibili due nuove armi esotiche, tanto peculiari quanto potenti, con relativi catalizzatori per amplificarne ancora maggiormente il potere.
Il nostro arsenale potrà anche essere in ottimo stato in vista delle sfide del prossimo futuro, ma perché lesinare?
In conclusione, il Destiny 2 un po’ spompato e inconcludente che aveva caratterizzato lo scorso anno di contenuti sembra ora solo un lontano ricordo, cancellato dall’avvicendarsi di stagioni sempre più convincenti, a partire dagli Eletti, continuando col Tecnosimbionte, e ora con i Perduti. Questa ultima season è partita davvero alla massima velocità grazie al setting narrativo e la quantità di contenuti proposti, e se riuscirà a regalarci un climax finale come quelle precedenti è davvero entusiasmante pensare come potrà concludersi. I segreti da scoprire sono tanti, e con l’acquolina in bocca per ciò che verrà possiamo goderci tutto quello che Destiny 2 offre anche adesso.
La stagione è quella dei Perduti, ma forse è solo un pretesto per invece ritrovarsi tutti insieme e svuotare qualche caricatore sulle armate dei cattivi.
*Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher






