Tempo fa, vi abbiamo parlato di Escape from Tarkov, titolo dei Battlestate Games, attualmente in fase di Closed Beta. Per chi volesse leggere l’articolo pubblicato precedentemente, lo trovate qui, per tutti gli altri facciamo un piccolo riassunto.
Escape from Tarkov è un titolo particolare, un mix di più generi: FPS, Survival, Sandbox, Strategico, e probabilmente qualche sfumatura che si coglie man mano che si gioca. Una volta scelta una delle due fazioni principali, l’obbiettivo è molto semplice: si entra nella mappa, si cerca la via di fuga, e ci si mette in salvo con più bottino possibile! Un eventuale fallimento, comporta la perdita di tutto il nostro equipaggiamento, con solo l’assicurazione a venirci incontro (anche se non è una certezza, più una “speranza”).
Esiste una fazione, o forse meglio denominabile come “classe”, che trascende da questa meccanica particolare, una sorta di sciacallo che invece di “buttarsi nella mischia”, con equipaggiamento comprato col nostro sudato denaro, entra nella mappa con equipaggiamento randomico base, con il ruolo di mina vagante (ma con l’obbligo di poter fuggire dalla mappa dopo un tempo di permanenza minimo prestabilito: more risk, more reward!).
Il sistema di gioco è quello che può definirsi “tendente al realistico”, con interfaccia di gioco ridotta all’osso, pesantezza dei movimenti ben riprodotti e, cosa più importante, 2-3 proiettili necessari per abbattere o ferire gravemente un nemico. Il rinculo delle armi è variabile, e molto dipende dagli accessori che decideremo di montarci sopra e dallo stato di salute del nostro alter ego virtuale. Molti interessante, riguardo quest’ultimo, il sistema di crescita, praticamente contestuale: ogni particolare azione va ad incrementare l’efficienza nel determinato campo ad essa attinente, rendendo lo sviluppo del personaggio dinamico e intuitivo (almeno fino alla prossima morte… RIP).

Cosa arriva dunque di nuovo in questa build? Tanta roba, non tutta quella di cui si discute sui forum ufficiali e soprattutto non tutto ciò che gli sviluppatori hanno intenzione di implementare, ma una grande mole di fix, un imponente lavoro di ottimizzazione, e l’aggiunta di oggetti, accessori e di una nuova zona. Andiamo ad elencare il tutto:
- Introdotta la prima parte di una delle zone di gioco più grandi del titolo: Shoreline;
- Effettuato un bilanciamento delle zone già esistenti, e aggiunte nuove parti esplorabili in esse;
- Aggiunti nuovi oggetti legati alla fase “survival”, ovvero medicinali e affini;
- Aggiunte nuove armi e accessori;
- Effettuato un bilanciamento del sistema di economia e di assicurazione;
- Introdotta una Chat Generale in gioco, in modo da aiutare i nuovi giocatori ad ottenere informazioni di gioco e per organizzarsi prima di un Raid;
Personalmente, le novità più interessanti sono le ultime due: senza nulla togliere ai vari bilanciamenti di gioco, il sistema di assicurazione (prima abusabile ma potenzialmente inutile) e la chat generale, sono dei veri e propri gamechanger, e permettono ai nuovi giocatori di immergersi in un titolo che, senza una buona base dietro, può risultare tremendamente ostico.
Ricordiamo che potete acquistare Escape From Tarkov direttamente dal loro sito ufficiale, e che ora tutte le versioni avranno accesso alla closed beta!







