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A Way Out: l’adrenalinica vita del fuggitivo – Anteprima

19 Giu 2017 | Anteprime, PC, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Speciali, Videogiochi, Xbox One, Xbox One X

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Durante la conferenza EA dell’E3 2017 dell’11 giugno è stato presentato A Way Out, nuova IP sviluppata dagli stessi creatori di Brothers: A Tale of Two Sons.

In base al trailer d’annuncio ed agli svariati gameplay mostrati durante tutto il corso dell’evento mi sono fatto un’opinione riguardo alle svariate potenzialità e novità che il titolo è riuscito a mostrare. In questo articolo vogliamo infatti parlarvi di ciò che ci ha più convinto di A Way Out.

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Nel gioco in questione ci ritroveremo nei panni di Vincent e Leo, di cui al momento sappiamo solamente il nome, il cui scopo è quello di fuggire dal carcere nel quale sono stati imprigionati. Leo, già “ospite” della prigione, si ritroverà a collaborare col nuovo arrivato Vincent, incarcerato ingiustamente (a detta sua), nel tentativo di fuggire.

Inutile dire che il gioco trae ispirazione da titoli polizieschi, cinematografici e non, in cui il tema della fuga è centrale nello svolgimento di tutta la narrazione; in particolare, sembrerebbe che A Way Out prenda particolarmente spunto dalla serie di culto Prison Break. In essa Lincoln Burrows viene accusato di aver ucciso il fratello del vicepresidente degli Stati Uniti per poi essere rinchiuso nel penitenziario Fox River in attesa della sua condanna a morte; suo fratello, un brillante ingegnere strutturale, Michael Scofield (cognome da nubile della madre), è convinto della sua innocenza e finge una rapina in banca per essere arrestato e incarcerato nella stessa prigione dove è rinchiuso il fratello, al fine di poter organizzare un piano di fuga insieme a lui.

Insomma i punti di contatto sono davvero molti, e se A Way Out riuscisse a mantenere un’atmosfera ed una narrazione epica tanto quanto quella di Prison Break il suo successo sarà assicurato. Nel trailer ci vengono mostrati alcuni spezzoni dal taglio particolarmente cinematografico che aumentano le nostre speranze in merito.

A Way Out

Vi ricordiamo però che, trattandosi di una presentazione ben lontana a livello temporale dalla pubblicazione del titolo, l’esperienza finale potrebbe risultare nettamente diversa da quella mostrata. Terminate le, chiaramente dovute, premesse andiamo ad analizzare tutto in dettaglio.

La cooperazione prima di tutto

In A Way Out sarà fondamentale la cooperazione, dato che il gioco si dovrà completare totalmente in compagnia di un altro giocatore, sia esso in locale o online, in modo da fornire un’esperienza il più personalizzabile e realistica possibile. Lo split screen che accompagnerà ogni partita risulta essere dinamico, e non statico come quanto abbiamo visto nei titoli precedenti.

La possibilità di interazione con l’ambiente sembrerebbe elevatissima, in modo che ogni giocatore possa reagire nei modi più svariati nei confronti dell’ambiente, degli NPC, della missione ma, soprattutto, nei confronti delle azioni compiute dall’altro giocatore. Il gameplay ad una prima occhiata sembrerebbe comunque molto variegato, scorrendo da intensi combattimenti a mani nude, a mortali sparatorie per arrivare alle più delicate fasi stealth.

A Way Out

Fuggire dalla prigione sarà solo il primo passo! L’avventura di Vincent e Leo si spingerà anche oltre le mura stesse della prigione, portando i due protagonisti ad interagire con lo stesso mondo esterno. Le ambientazioni mostrate infatti risultano essere molte e variegate, si passa infatti dall’interno della prigione alla città, fino ad arrivare ad intere zone boschive.

Al momento non si sa molto altro ed attendiamo con molta trepidazione altre informazioni a riguardo, ma potete vedere il seguente trailer, in cui vengono presentate alcune dinamiche di gameplay dallo stesso game director Josef Fares, per verificare anche voi quanto potenzialmente vasto ed interessante possa risultare A Way Out.

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Un film a portata di controller

I primi video ad essere stati mostrati, presentano un compartimento tecnico eccezionale ed una cura per i dettagli spettacolare, cose che portano il gioco ad un altissimo livello qualitativo, rendendo il prodotto particolarmente cinematografico nel suo stile. Ogni scena di gameplay mostrata presenta una fotografia non da poco, che si combina perfettamente con l’atmosfera e con la situazione. Insomma, ad un primo impatto, sembra di trovarci di fronte ad un film dall’interattività elevatissima piuttosto che ad un videogioco, cosa che indica quanto Hazelight Studios ed EA abbiano colto nel segno con questa presentazione.

Se tutto questo verrà mantenuto nel prodotto finale, si potrebbe trattare di uno dei titoli action-adventure migliori del momento, potendo addirittura fronteggiare a testa alta un’opera del calibro di Uncharted 4: Fine di un Ladro. Visto il poco materiale presentato, però, non posso sbilanciarmi in maniera eccessiva. Aspetterò altri futuri ed ulteriori video di A Way Out per confermare le mie attuali supposizioni.

A Way Out

A Way Out: Conclusioni

A Way Out mi ha notevolmente colpito, facendomi sperare in un action-adventure dalla trama e dalla giocabilità esaltanti. Non resta altro che aspettare ulteriori conferme e gameplay per alimentare o affievolire le speranze che ho riposto nel nuovo titolo di Hazelight Studios, team che riuscì a convincermi già con Brothers: A Tale of Two Sons.

Nonostante l’elevato hype, non posso fare altro che attendere la conferma della data d’uscita, attualmente prevista per il primo periodo del 2018. Vi ricordo inoltre che il titolo sarà disponibile per PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One, PC e per la neoannunciata Xbox One X. Avete seguito la conferenza EA? Che ne pensate dell’annuncio di A Way Out? Fateci sapere nei commenti!

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