Legion è arrivato al suo quarto episodio e sembra non voler ancora cambiare di una sola virgola.
Tutta la serie è costellata da vaghi ricordi di David e da improbabili modalità di allenamento per raggiungere il controllo dei propri poteri, ma sembra non voler essere altri che questo.
Mi spiego meglio, tutte le altre serie TV hanno un massimo di due episodi in cui non succede nulla – se non piccoli fatti volti alla pura e semplice presentazione dei personaggi – ma Legion fino al quarto episodio non aggiunge nulla alla trama se non qualche momento in cui vediamo la sorella di David in una stanza di isolamento.
La trama dovrebbe riguardare il salvataggio della sorella grazie ai poteri che David inizia a dominare ed invece non vediamo altro che sprazzi della sua memoria in cui però non riusciamo a capire cosa realmente è accaduto.
Il tutto è racchiuso in una totale confusione dei ruoli, sfuggendo ad una lineare sequenza degli eventi e passa, saltellando, da un personaggio all’altro senza un’apparente logica, rendendo il tutto ancora più strano e godibile.
Ma la vera particolarità dell’episodio è il fatto che tutto sia incentrato su David nonostante lui sia praticamente assente, trovandosi infatti in una sorta di coma fisico in cui però la mente è completamente attiva.
Al quarto episodio la serie non ha ridimensionato né lo stile né le sue intenzioni di creare una serie del tutto fuori dagli schemi, in cui gli elementi fondamentali sono passaggi repentini da un’ambientazione all’altra in cui veniamo catapultati e la mente instabile di un uomo che per placare i suoi incubi faceva uso di droghe e per anni è stato chiuso in manicomio credendosi pazzo, oppure no… Credendo di essere reale, oppure no.
In Legion tutto può essere falso come può essere reale e non sempre ci è dato saperlo.
David, ma sempre a quello pensi?
P.S.: Vi ricordiamo che Dan Stevens attualmente lo “trovate” anche al cinema nei panni – e peli – della Bestia (no, non l’X-Men :D)
