In questa recensione parleremo di uno degli sport più belli e importanti del mondo, si gioca con una sfera ed è ovviamente… il dodgeball! Quanti di voi in tenerà età si sfidavano alle elementari/medie nelle palestre a colpi di palloni in faccia, infamate e compagnia, oppure chi si ricorda l’iconico film diretto da Rawson Marshall Thurber con protagonisti Peter LaFleur (Vince Vaughn) e Whiter Goodman (Ben Stiller), Palle al Balzo – Dogdeball?
Strikers Edge, opera targata Fun Punch Games edita da Playdius e Plug In Digital, prende proprio spunto da questo sport cambiandone radicalmente regole e soprattutto ferri del mestiere. Se da una parte, nel dodgeball, abbiamo una palla in mano e dobbiamo riuscire a colpire il nostro avversario senza che lui riesca ad impossessarsi della sfera, in Strikers Edge le cose cambiano, dato che in mano avremo la nostra arma e avremo come obiettivo quello di uccidere il nostro avversario il tutto inserito in un contesto fantasy medievale.
Palla avvelenata con le armi
Le regole alla base del titolo sviluppato da Fun Punch Games sono abbastanza semplici e intuitive così come il suo gameplay che analizzeremo tra qualche istante.
Entrambi i giocatori potranno scegliere tra otto diversi personaggi giocabili provenienti dalle classiche leggende fantasy medievali, avremo dunque l’opportunità di impersonare cavalieri, barbari e streghe con ognuno di questi che avrà la sua arma caratteristica. Per esempio, scegliendo Galad il cavaliere avremo a disposizione la sua possente spada, selezionando Tasmin potremo lanciare vari incantesimi e così via.
Innanzitutto il campo di gioco sarà di gioco sarà diviso in due metà da una riga piazzata nel mezzo in senso verticale, con entrambi i contendenti che non potranno in alcun modo oltrepassarla, avranno quindi i movimenti limitati dalla loro porzione di terreno. Come detto a differenza del dodgeball non basterà colpire l’avversario ma in questo particolare titolo dovremo porre fine alla sua esistenza tirando la propria arma contro di lui con la possibilità di fargli un bell’headshot oppure di utilizzare addirittura una mossa peculiare per ogni personaggio.
Ad esempio utilizzando Bjerg il vichingo potremo lanciare due asce contemporaneamente, oppure nel caso di Argalus lo spartano avremo l’occasione di utilizzare lo scudo come fresbee o ancora lanciare una catena che rallenterà i movimenti se la scelta ricadrà su Urgul, il tutto tenendo semplicemente premuto il grilletto destro con la possibilità di attivare anche un’abilità secondaria dell’attacco.
Ovviamente non ci sarà solo l’attacco ma anche la fase difensiva dove saremo chiamati a schivare, parare o ribattere i colpi avversari attraverso le apposite mosse che avremo a disposizione, sarà infatti possibile usufruire di una schivata per allontanarsi dalla traiettoria avversaria, oppure parare un colpo premendo l’apposito tasto al momento giusto, anche se quest’azione non sarà attuabile all’infinito; ci sarà infatti un numero predefinito di parate utilizzabili, le quali si ricaricheranno con il passare del match. Come ultima spiaggia potremo utilizzare la nostra arma scagliandola contro quella nemica per far finire tutto in un nulla di fatto.
Il tutto però dovrà fare i conti con la stamina, dato che non potremo tirare oggetti a ripetizione contro i nostri avversari e schivare come se nulla fosse, avremo infatti una barra, oltre a quella della vita, che ci indicherà quanta energia avremo per compiere altre azioni; tener d’occhio quest’ultima sarà uno degli aspetti fondamentali degli scontri, con la possibilità di aver la meglio sfiancando il nemico.

Un po’ scarno di contenuti
Ciò detto potremo utilizzare le nostre conoscenze in, a dir il vero, non molte modalità di gioco, avremo l’opportunità di prender parte ad un rapido tutorial per imparare tutto ciò che è stato appena citato, a degli scontri online o in locale ed infine alla campagna.
Quest’ultima ci consentirà di scegliere uno tra gli otto personaggi presenti e portare avanti la sua piccola storia.
Ad una piccola introduzione testuale che fungerà da incipit, seguiranno una serie di scontri sempre più difficili in cui incontreremo altri quattro eroi del roster che ci ostacoleranno nel raggiungere il nostro obiettivo. Ogni scontro sarà inframezzato da qualche rapido dialogo tra i personaggi con la durata complessiva di queste storie che si assesterà intorno alla decina di minuti non risultando particolarmente avvincenti ma dandoci del filo da torcere per quanto riguarda la difficoltà.
Lasciando da parte una campagna abbastanza scarna le vere modalità principi della produzione sono senza dubbio quelle online e in locale che consentono a giocatori di tutto il mondo o nella stessa stanza di affrontarsi in match all’ultimo sangue che riescono a tirar fuori lo spirito competitivo di ogni utente.

Ciò che caratterizza molto la produzione oltre al gameplay divertente e immediato è di sicuro il comparto artistico del titolo che si presenta con una realizzazione sopraffina in pixel art soprattutto dei personaggi, con le arene ricche di dettagli di contorno, anche se, purtroppo, la scelta di quest’ultima risulta davvero risicata con quattro ambientazioni possibili. Anche il sonoro riesce a fare il suo lavoro con brani ben realizzati ed effetti delle armi e dei personaggi comunque sia accettabili.
Niente da dire per quanto riguardo il comparto tecnico che è decisamente solido e senza cali di sorta permettendo di vivere appieno l’esperienza di gioco.

Nel complesso Strikers Edge è un titolo sicuramente molto divertente che consentirà ai giocatori di intrattenersi piacevolmente, soprattutto in compagnia affrontando i propri amici in match frenetici di dodgeball medievale.
Purtroppo però i contenuti per ora non sono moltissimi e rischia di annoiare presto per chi gioca principalmente in solo soprattutto per quanto riguarda la campagna, anche se comunque ci si può consolare con gli 1vs1 online che risultano molto divertenti.
*codice PS4 fornito dagli sviluppatori






