*Recensione già pubblicata nel 2023 e aggiornata per l’edizione italiana del gioco
Uscito nel 2023 grazie a Leyline Press e pubblicato in Italia nel 2024 da Need Games!, Salvage Union è un gioco di ruolo da tavolo che unisce con maestria l’estetica post-apocalittica con l’azione robo-meccanica, portando i giocatori a esplorare un mondo devastato dove la speranza è fragile come un rottame arrugginito. Ideato da Aled Lawlor e Panayiotis Lines, il gioco propone un’esperienza intensa e poetica, capace di unire la narrativa drammatica e la customizzazione tecnica, spingendo i partecipanti a costruire e spesso ricostruire la propria identità fra sabbia, ferro e radiazioni.

Il cuore pulsante di Salvage Union è la sua ambientazione, una Terra sfregiata dal lento disfacimento, dove la catastrofe non è stata un singolo evento ma un logoramento graduale: guerre, mutazioni ambientali, radiazioni e sfruttamento intensivo hanno trasformato il pianeta in un deserto costellato di rovine. In questo mondo, le corporazioni governano con pugno di ferro dagli arcolog, mastodontici insediamenti autosufficienti che celano vite schiavizzate dietro facciate di progresso e benessere. Contro di loro si ergono i Rovistatori, piloti indipendenti di enormi mech, uniti in comunità nomadi chiamate Union, capaci di vivere fuori dal controllo corporativo a bordo dei titanici Union Crawler, vere e proprie cittadelle mobili. La filosofia alla base di queste comunità è radicalmente orizzontale: nessuno viene lasciato indietro, ogni risorsa è condivisa e la sopravvivenza diventa un atto collettivo di resistenza e ricostruzione. In questo contesto, i mech non sono solo strumenti di guerra: sono agricoltori, minatori, operai, guardiani, testimoni viventi della capacità umana di adattarsi e resistere.
La componente meccanica è affidata a un sistema elegante e immediato, basato interamente sul d20, derivato da Quest RPG. Le regole privilegiano la narrazione e la creatività, invitando a descrivere azioni e intenzioni in modo fluido e cinematografico. Il Mediatore (termine che sostituisce il classico “Master”) ha il ruolo di arbitro e narratore, gestendo incontri, eventi, combattimenti e complicazioni con strumenti pensati per garantire la massima libertà espressiva. Nonostante la leggerezza strutturale, il sistema non rinuncia a profondità tattica, grazie a un’ampia varietà di opzioni per la personalizzazione di Piloti e Mech.

La creazione dei personaggi è uno dei punti di forza più evidenti. I giocatori possono scegliere tra sei Classi Base (Ingegnere, Hacker, Trasportatore, Rovistatore, Esploratore e Soldato) e cinque Classi Ibride che espandono ulteriormente le possibilità, offrendo oltre 80 Abilità e più di 40 pezzi di Equipaggiamento. Ogni Pilota è costruito in modo da risultare unico: aspetto fisico, background, cimelio personale, motto, identità, tutto concorre a forgiare non solo un avatar ludico, ma un vero e proprio individuo con una storia e una psicologia precisa. Il background ha un peso rilevante: permette al giocatore di ritirare i dadi in situazioni coerenti con la propria storia, spingendo a interpretazioni profonde e coese.
Allo stesso modo, l’Officina dei Mech è un inno alla personalizzazione sfrenata. Il manuale offre 30 Telai, oltre 90 modelli unici e più di 150 Sistemi e Moduli per configurare il proprio Mech come un’estensione diretta del Pilota. Le possibilità spaziano da configurazioni leggere e agili a vere fortezze deambulanti cariche di artiglieria pesante e moduli di supporto avanzato. La progettazione meccanica è tanto un’espressione strategica quanto narrativa: ogni componente parla del Pilota, dei suoi ideali, delle sue paure e dei compromessi che è stato costretto a fare per sopravvivere.
Non manca l’attenzione alla gestione della comunità. L’Union Crawler diventa quasi un personaggio collettivo, con regole dedicate per la sua creazione, manutenzione e potenziamento. Gli Union Crawler sono veri e propri habitat mobili che accolgono famiglie, tecnici, bambini e anziani, e la loro integrità e sviluppo sono al centro dell’esperienza di gioco. Il crawler diventa la casa, il rifugio e il simbolo di una speranza condivisa. Le regole di downtime, manutenzione e deterioramento trasmettono la precarietà della vita nomade, mentre le decisioni collettive alimentano il senso di comunità.

L’ambientazione è resa ancora più vibrante da un bestiario ampio e affascinante. Bio-Titani, ibridi di carne e metallo dalle dimensioni colossali, vagano nelle desolazioni, minacciosi ma preziosi, fonte di materiali unici. I Ricombinanti, misteriose entità aliene composte da naniti, introducono elementi di mistero e orrore, evocando un immaginario bio-meccanico che ricorda le migliori suggestioni della fantascienza oscura. Oltre a questi, il manuale presenta droni, veicoli, creature mutate e una moltitudine di PNG (personaggi non giocanti) con motivazioni complesse e sfaccettate.
Il manuale stesso è un’opera visivamente potente. Le illustrazioni evocative alternano disegni di mech industriali logorati dal tempo a paesaggi desertici crepuscolari, con uno stile che coniuga il ruvido fascino industriale con una vena quasi poetica. La qualità editoriale dell’edizione italiana curata da Need Games! è impeccabile, con traduzioni fluide e precise che mantengono intatta l’identità linguistica e tematica dell’opera originale.
A livello tematico, Salvage Union non si limita a un’estetica “cool” fatta di acciaio e sabbia, ma affronta questioni etiche e sociali profonde. La lotta contro il dominio corporativo, l’autodeterminazione, il collettivismo, la resilienza: sono tutti temi che emergono costantemente, anche grazie a un ampio spazio dedicato ai protocolli di sicurezza per gestire argomenti delicati al tavolo. Il gioco è dichiaratamente antifascista e anti-autoritarista, e invita apertamente i giocatori a esplorare queste idee in modo rispettoso e consapevole.

La struttura modulare delle regole, unite a un approccio fortemente narrativo, rendono Salvage Union accessibile anche a chi non è esperto di giochi di ruolo complessi, pur offrendo un notevole margine di profondità a chi ama scavare (letteralmente e metaforicamente) nei propri personaggi e nelle proprie scelte. La modalità di gioco incentrata sui recuperi e sulla costruzione comunitaria spinge il gruppo a collaborare attivamente, mantenendo un equilibrio costante fra la sopravvivenza e la creazione di qualcosa di duraturo.
Lo scenario introduttivo incluso, “Lo Schianto dell’Atychos”, offre un ottimo punto di partenza per entrare nell’universo di Salvage Union. Ricco di dettagli, di incontri potenzialmente letali e di misteri da svelare, riesce a catturare da subito la tensione e il senso di meraviglia che pervade il manuale.

Salvage Union è, in definitiva, un’esperienza di gioco tanto rara quanto preziosa. Più che un semplice manuale di regole, è un manifesto narrativo, un invito a immaginare comunità resilienti che resistono al collasso ed un canto malinconico ma vitale alla capacità umana di ricostruire ciò che è andato perduto. È un’opera che riesce a parlare al cuore e alla mente, ai fan dei mech, agli amanti del post-apocalittico, a chi cerca storie di lotta e solidarietà, ma anche a chi vuole riflettere sul potere, sull’ingiustizia e sull’importanza della comunità. Con la sua estetica potente, la struttura aperta e la sua profonda umanità, Salvage Union è un titolo che si impone come uno dei giochi di ruolo più originali e necessari degli ultimi anni.
*Versione fisica del manuale fornita da Leyline Press in cambio di una recensione onesta. Versione digitale del manuale in italiano fornita da Need Games.







