Disponibile dallo scorso 3 novembre su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, EA Sports WRC segna il ritorno ai rally di Codemasters, iconico studio inglese acquisito da Electronic Arts nel 2021 che ha sviluppato in passato giusto tutta la saga di Colin McRea e i successivi DiRT.
Scopriamo assieme nella nostra recensione approfondita se Codemasters ed EA sono riusciti, con questo nuovo titolo, a riprendersi lo “scettro” di miglior titolo sul Rally in circolazione.
Simulazione sì, ma adatta a tutti
Nonostante il passaggio dal motore proprietario (EGO) all’Unreal Engine, i fan della serie DiRT si troveranno immediatamente a proprio agio su EA Sports WRC e il sistema di guida, gli aiuti e l’entità dei danni sono facilmente ottimizzabili per le varie abilità di guida dei giocatori e quindi riuscirete ad apprezzare questo titolo sia che siate novizi alle prime armi o esperti racer con una postazione completa.
Rispetto a DiRT la maneggevolezza delle vetture sui vari tipi di fondo stradale è molto più realistica e differenziata, le auto sembrano meglio “ancorate” al suolo ed anche la sensibilità dello sterzo ed in generale gli effetti fisici legati ai trasferimenti di carico in frenata e in curva sono notevolmente migliorati.
Al posto di tutorial o guide, gli sviluppatori hanno inserito la modalità “Scuola di Rally” in cui è possibile apprendere tutti i fondamenti necessari per affrontare le gare e la modalità carriera. È strutturata in parecchie lezioni, che possono essere affrontate sulle tre tipologie di tracciato diverse disponibili (sterrato, asfalto, innevato) con obiettivi da raggiungere legati alle tecniche base di guida dalle impostazioni delle curve alle derapate o alle frenate con il freno a mano e così via.
Ovviamente il perno di questa produzione è la modalità Carriera, che dopo una breve cinematica spettacolare permette di scegliere da quale categoria di gare iniziare tra Junior WRC, WRC 2 e WRC ed il nome e lo stemma del Team. Grazie alla guida del capo ingegnere Keith, doppiato anche in italiano, vengono presentati tutti gli aspetti da tenere d’occhio e le novità di questa modalità: c’è un benefattore (proprietario della squadra) che mette a disposizione un budget settimanale e fissa gli obiettivi stagionali.
Con il budget dovremo sia creare (e gestire/riparare durante e dopo le gare) la nostra autovettura che ingaggiare i meccanici del team; la creazione dell’auto, vera novità del gioco, consiste nello scegliere tutte le diverse componenti della vettura da gara: dalla tipologia di motore alla sua cilindrata, dalle parti meccaniche (trasmissione, differenziali, cambio, frizione, radiatori, sospensioni, freni, scarico) alla carrozzeria per arrivare infine alla personalizzazione di interni ed esterni. Ogni componente ha diverse opzioni selezionabili con differente qualità e stato dei componenti e ad inizio carriera saranno disponibili poche scelte che saranno ulteriormente limitate dal budget settimanale da rispettare. Una volta creato il nuovo bolide è possibile provarlo, in modo da poter scegliere i componenti in maniera efficace senza dover spendere parte del budget erroneamente.
Completata la prima vettura sarà possibile impostare la difficoltà e gli aiuti, ovviamente modificabili anche in seguito; dall’entità dei danni alla difficoltà degli avversari, dalle impostazioni di budget a quelle della durata di gare ed eventi, in modo da ottimizzare l’esperienza secondo le proprie necessità. In EA Sports WRC non esiste la possibilità di riavvolgere il tempo dopo una curva sbagliata, ma tra le impostazioni è possibile selezionare quanti riavvi(ovvero la possibilità di riavviare completamente la tappa) avere a disposizione, normalmente sono disponibili 5 riavvii ma è possibile eliminarli completamente o aumentarli anche ad illimitati.
La Carriera è strutturata in settimane, in cui ci possono essere più eventi tra cui scegliere tra gare ad invito, corse con macchine storiche, eventi sponsor e gare ufficiali, oltre ad eventi di scouting in cui si possono ingaggiare nuovi meccanici, secondi piloti per la scuderia e nuovi componenti o alla possibilità di fare riposare il proprio team. Ogni meccanico ha diverse abilità e uno stato di forma che va monitorato e scegliere quale portarsi nelle diverse gare sarà fondamentale quasi quanto le prestazioni in gara.
Sarà fondamentale sia dosare le forze del team che scegliere bene quando riavviare le tappe in caso di troppi errori o danni al veicolo e anche le riparazioni tra una tappa e l’altra saranno fondamentali, visto che avendo un tempo limitato utilizzabile molte volte occorrerà scegliere cosa riparare per terminare l’evento in buona posizione.
Alla fine della stagione il Benefattore proporrà un nuovo contratto, che dipenderà dai risultati ottenuti durante l’anno, migliorando la disponibilità (e permettendo il salto di categoria) se sono stati soddisfatti tutti i requisiti e gli obiettivi fissati per la stagione successiva.
Oltre alla modalità Carriera ed alla Scuola di Rally, EA Sports WRC offre una classica modalità campionato in cui si possono affrontare le gare ufficiali delle tre categorie sia con i piloti ufficiali che con il nostro alter-ego virtuale, i Momenti invece sono eventi speciali che commemorano appunto tappe iconiche del presente e del passato di questo sport: ogni stagione proporrà nuove gare e nuove sfide.
Prova a Tempo è la classica modalità in cui è possibile provare a migliorare le proprie prestazioni in qualsiasi tappa o luogo del gioco mentre Sfida Rapida permette invece, in solitaria, di generare un campionato personalizzato (consentendo di utilizzare tutto il parco auto del gioco e non solo le tre categorie principali) e di partecipare alle sessioni multigiocatore. Il multiplayer permette di giocare una partita rapida casuale, di cercare sessioni tra le lobby create da altri giocatori e di creare i propri Rally gareggiando con altri giocatori e sfidando i loro tempi.
Bellissimi scorci panoramici, ma con qualche incertezza
Dal punto di vista grafico EA Sports WRC offre un giusto compromesso tra fotorealismo e funzionalità, l’impatto grafico a livello visivo è buono ma tanto gli interni e gli esterni dei veicoli quanto gli effetti particellari, l’illuminazione ed i riflessi non sono assolutamente paragonabili a produzioni come Forza Motorsport, Gran Turismo ed Assetto Corsa, ci troviamo davanti ad un miglioramento rispetto all’ultimo capitolo di DiRT, anche grazie come già detto all’utilizzo dell’Unreal Engine, ma non sembra, almeno su console, di aver fatto un “salto generazionale”.
Il comparto audio invece è davvero di altissimo livello, con campionamenti precisi e differenziati di tutti i veicoli e con un doppiaggio italiano molto ben realizzato, con il navigatore facilmente comprensibile e sempre puntuale nelle indicazioni in gara; anche la colonna sonora fuori gara ha molti brani su licenza di diverso genere e non risulta fuori tono o troppo invasiva.
Dal punto di vista tecnico il titolo non propone diverse modalità o preset su console, puntando ai 60 fps fissi, che però non sono sempre stabilissimi e occorre segnalare che al momento il gioco soffre di qualche problemino di stuttering e di brevi freeze durante alcune gare, i problemi non sono gravi e non influiscono quasi mai sulla giocabilità e gli sviluppatori hanno già comunicato di stare lavorando ad una soluzione.
In conclusione, EA Sports WRC non delude ed offre finalmente agli appassionati di Rally un degno erede di DiRT con la licenza ufficiale dei tre campionati mondiali. Codemasters propone un sistema di guida molto scalabile adatto sia a novizi che a giocatori che vogliono un titolo completamente simulativo con un’ottima quantità di contenuti e modalità e una buonissima modalità carriera che non offre solo le gare ufficiali. Titolo consigliatissimo a tutti gli amanti delle corse, nonostante abbia ancora qualche piccolo problema tecnico, dovuto probabilmente al cambio di motore grafico, che speriamo gli sviluppatori risolvano a breve.
*Versione testata: Xbox Series X, grazie ad un codice fornito dal publisher.