Nelle scorse ore lo sviluppatore e co-fondatore di Sledgehammer Games, Michael Condrey, ha rilasciato nuove dichiarazioni su Call of Duty: WWII.
In particolare Condrey è intervenuto su alcune osservazioni fatte dai giocatori sui soldati tedeschi, privi di svastiche, e la presenza di soldati di colore nella fazione dell’asse.
“Nella campagna, dobbiamo bilanciare l’autenticità con il rispetto della morte di 100 milioni di persone durante i giorni più bui dell’umanità. Quindi, vedrete le svastiche nella campagna, grazie all’aiuto dei nostri storici militari per essere il più autentici e rispettosi possibili. Ma nella nostra comunità globale di giocatori multiplayer e zombie, abbiamo deciso deliberatamente di non includerle. Vogliamo che la comunità giochi insieme. Vogliamo essere rispettosi delle loro usanze e leggi in tutto il mondo. E francamente, si tratta di un simbolo oscuro con un sacco di emozioni dietro e non crediamo sia in linea con l’esperienza multiplayer che vogliamo realizzare.“.
Condrey ha inoltre spiegato come saranno presenti alcune libertà come creare il proprio soldato, personalizzando liberamente genere e razza, facendolo partecipare nelle battaglie su un fronte dove, storicamente, non sarebbe mai potuto esistere.
“Per la metà delle volte, in multiplayer, giocherete nel team dell’Asse. Questa è una decisione che abbiamo preso intenzionalmente. Vogliamo che i giocatori siano loro stessi e voi glielo lasceremo fare, a prescindere dalla fazione nel quale si ritroveranno. Sarò schietto: lo sappiamo che ciò non sarebbe mai possibile nelle forze tedesche. Lo sappiamo che c’era molto razzismo e tensioni razziali negli anni 40, per questo non poteva esserci un tedesco nero a combattere insieme ad altri tedeschi. Non vogliamo impedirvi di impersonare il vostro personaggio come un soldato tedesco, solo perché vi abbiamo inserito nel team dell’Asse.”
Riassumendo la veridicità storica sarà una prerogativa del single-player ma non del multiplayer dove sarà dato più spazio alla community.







