Da sempre il genere fantasy è uno dei più utilizzati e apprezzati all’interno del medium videoludico e stavolta anche i ragazzi di MercurySteam hanno deciso di cimentarsi nell’arduo sviluppo di un titolo incentrato su questo genere dopo aver dato vita a produzioni come Metroid Dread e Castlevania: Lords of Shadow. In particolare oggi vediamo il nuovo action adventure Blades of Fire, gioco conosciuto qualche anno fa come Project Iron, che dopo diversi anni di sviluppo, almeno dal 2021, arriva su PS5, Xbox Series X|S e PC. I ragazzi di Mercury saranno riusciti a confezionare un titolo all’altezza? Scopriamolo in questa recensione.
Lotta ai Forgiatori
Il contesto è uno dei più utilizzati del panorama videoludico, il medioevo fantasy, nel quale le divinità che hanno dato vita al mondo di gioco, chiamati i Forgiatori, di cui fa parte Nerea, la regina di quest’ultimi, che è la causa del caos in cui è sprofondato il pianeta. Ovviamente il protagonista, un fabbro di nome Aran de Lira, ha come obiettivo quello di contrastare l’immensa forza di Nerea ma non potrà farlo da solo, ed è così che nelle battute iniziali della produzione il nostro fabbro incontra uno studioso dell’abbazia dal nome Adso. Da qui partirà un alleanza che avrà come obiettivo quello di fermare la regina utilizzando proprio uno dei martelli dei Forgiatori, l’unica arma in grado di aver la meglio contro l’incantesimo lanciato da Nerea che trasforma tutto l’acciaio in pietra. Ed è così che parte la nostra avventura in uno stile riconducibile a quello di titoli come God of War con una sinergia tra i due personaggi che li porterà ad affrontare difficili combattimenti e situazioni complicate anche se, bisogna dire, con un canovaccio abbastanza standard ma in ogni caso godibile per la cinquantina di ore di gioco che ci vengono proposte.

Meccaniche non scontate
Blades of Fire incentra quasi tutto sull’azione e il combattimento dando vita ad un RPG interessante che prende spunto da diverse produzioni, anche dai souls, immergendo i giocatori in combattimenti continui man mano che si prosegue con le aree di gioco. Così come i titoli From Software e altri action rpg il titolo ci permette di avere a disposizione moltissime armi con altrettante tipologie reperibili dopo aver sbloccato la forgia, la quale ci permette di dar vita ai vari strumenti di combattimento essenziali per combattere i diversi nemici, tutti con le proprie debolezze e vulnerabilità. Proprio questo è un punto che si discosta dai Souls dato che siamo obbligati a cambiare le diverse tipologie di armi per aver la meglio dato che alcuni nemici subiscono danni solo da specifici ferri del mestiere anche con la possibilità di cambiare arma in corsa ed utilizzarne diverse all’interno dello stesso scontro.
La particolarità rispetto ai classici titoli soulslike è relativa alla morte del personaggio: infatti se perderemo la vita in combattimento non perderemo le solite anime utili per fare livelli nel gioco ma il malus sarà relativo all’arma in quanto una volta sconfitti verrà trasformata in pietra. Niente paura però perchè basterà ritornare sul punto di morte per riavere quest’ultima e utilizzarla di nuovo.

Discretamente fantasy
Il gioco si presenta discretamente bene per quanto riguarda il comparto grafico e artistico grazie alla qualità del Mercury Engine, motore grafico proprietario della compagnia, che da vita a scenari fantasy medievaleggianti apprezzabili ma forse troppo derivativi e ispirati ad altre produzioni senza dar vita a ambientazioni uniche;
stessa cosa per i nemici che risultano già visti e rivisti a parte alcune eccezioni.

Un action RPG non banale
Blades of Fire ci permette di vivere un’altra avventura RPG in un mondo fantasy proponendoci un gameplay interessate con la possibilità di spaziare tra diverse tipologie di armi e prendendo spunto da diversi titoli anche sotto l’aspetto narrativo. Forse proprio la trama risulta un po’ scontata e il lato artistico si rifà troppo a produzioni già viste ma il titolo è di discreta qualità, se cercate un RPG per passare diverse ore nel mentre della classica pausa estiva videoludica potreste farci un pensiero.
*Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher.







