Pubblicato nel 2024 da Fragging Unicorns Games, Subversion è un gioco di ruolo da tavolo ambientato in un mondo cyberpunk-fantasy, scritto da Ryan Maloney e O.C. “Opti” Presley, con un’ampia squadra di collaboratori creativi. Ambientato nella vibrante e decadente megalopoli di Neo Babylon, Subversion si distingue come una delle proposte più innovative e politicamente consapevoli dell’ultima generazione di GdR. La sua miscela di ribellione sociale, tecnomagia e costruzione comunitaria propone un’esperienza narrativa dove il cuore dell’azione non è solo il conflitto, ma la solidarietà e la resistenza.

Neo Babylon è una città eretta sulle rovine leggendarie di Babilonia, in un mondo che ha visto il collasso della civiltà magica originale e la successiva rinascita di un potere arcano centralizzato. La nuova città-stato si espande su un nuovo continente chiamato Azore, e si configura come un crogiolo di potere, disperazione e speranza. I suoi abitanti vivono all’incrocio tra tecnologia e magia, sotto il controllo di una casta di maghi elitari e corporazioni assetate di profitto. Il risultato è un ecosistema sociale oppressivo, stratificato in caste, dove gli individui comuni sono continuamente schiacciati da debiti, manipolazione culturale e disuguaglianze sistemiche. Ma Subversion non è un gioco sulla sconfitta: è un gioco sulla possibilità del cambiamento.
I personaggi dei giocatori vestono i panni degli Envoys, figure nominate dalle proprie comunità per rappresentarne gli interessi. Inizialmente concepiti come intermediari simbolici, questi emissari si trasformano ben presto in protagonisti attivi del cambiamento sociale. Attraverso missioni, alleanze e lotte morali, gli Envoys diventano eroi della gente comune, artefici di una nuova speranza che si oppone tanto ai maghi conservatori quanto ai conglomerati tecnologici. Le storie che si costruiscono attorno a questi personaggi sono profondamente personali e politiche, spingendo i giocatori a confrontarsi con dilemmi etici complessi: sacrificare i propri ideali per proteggere gli amici? Tradire la comunità per un bene superiore? Costruire qualcosa di nuovo o sopravvivere a ciò che già esiste?

La creazione del personaggio e della comunità è uno degli aspetti più caratteristici e ambiziosi del gioco. Subversion non chiede solo di costruire un PG, ma anche di dare forma a un microcosmo sociale: la comunità d’origine del personaggio, le sue risorse, i suoi valori, i suoi impulsi collettivi. Questo approccio permette di ancorare le motivazioni del personaggio a un tessuto narrativo condiviso, arricchendo enormemente l’interazione tra giocatori e master. La generazione del personaggio si articola in tredici passaggi, che vanno dalla scelta della lineage (razza) e dell’origin (cultura d’origine) fino alla definizione di impulsi, relazioni e debiti. Razze giocabili come i goblin Ahazu, gli elfi Lilu, gli orchi Urqurk e i possenti Yettin convivono accanto agli umani e ad altre specie, ognuna con una propria storia e un proprio ruolo nella complessa società di Neo Babylon.
Il sistema di gioco di Subversion è basato su un motore narrativo profondamente influenzato da giochi come Blades in the Dark e The Burning Wheel, ma arricchito da una propria identità tecnica. Il cuore meccanico è la risoluzione dei test tramite 3d6, a cui si aggiungono dadi extra in base all’abilità usata. Si sommano i tre risultati più alti e si confronta il totale con un valore soglia (TN) per determinare il grado di successo: normale, dinamico o critico. Il sistema distingue chiaramente anche i fallimenti dinamici e prevede effetti collaterali che non puniscono arbitrariamente i giocatori, ma arricchiscono la narrazione.
Un altro elemento fondante è la triplice suddivisione del ritmo di gioco in Action, Downtime e Reflection. Le fasi di azione regolano i momenti di tensione narrativa o conflitto, il Downtime gestisce la crescita personale e sociale dei personaggi e la fase di Reflection consente ai giocatori di rivalutare obiettivi e relazioni, promuovendo una narrazione organica e introspezione emotiva. Questa struttura incoraggia un gioco più sfumato e umano, meno concentrato sul combattimento e più sullo sviluppo di identità e scelte morali.

Il ventaglio delle abilità è vasto ma coerente, comprendendo dodici skill principali (come Observation, Influence, Sciences, Ranged Combat) collegate a sei attributi base (Brawn, Agility, Wit, Awareness, Will e Charisma). A rendere il sistema più profondo vi sono i Paradigms, specializzazioni avanzate del personaggio, divisi in Background Paradigms, Relation Paradigms, Community Paradigms, Trained Paradigms (come Brawler, Face, Magic Hunter, Rouser) e Cyber Paradigms (come Breacher e Jumper). Ogni paradigma offre abilità uniche, azioni speciali e sinergie con gli elementi tecnologici e magici del mondo.
La magia, in particolare, è divisa in tre tradizioni: Arcane, Sacred e Sublime. Ciascuna tradizione ha sottodiscipline specifiche: le scuole arcane comprendono ad esempio Fuoco, Luce, Tempesta, mentre le magie sacre si dividono in Mantles legati a divinità e concetti, come Giustizia, Morte o Segreti. Le vie della magia sublime (Terra, Fuoco, Aria, Vuoto…) offrono un’alternativa più filosofica e spirituale. Il sistema magico è flessibile ma impegnativo, spingendo il giocatore a scegliere una via coerente e a costruire un’identità magica coesa.
L’ambientazione, infine, è uno dei punti più alti del gioco. Neo Babylon non è solo un luogo, ma un organismo vivo: i quartieri sono fortemente caratterizzati, le culture si intrecciano, la tecnologia e la magia plasmano ogni aspetto della vita quotidiana. Le sezioni dedicate all’economia, alla giustizia, alla religione e alle dinamiche sociali offrono spunti continui per generare avventure complesse e coinvolgenti. Il master trova supporto in una dettagliata guida, con fazioni, archetipi di PNG e creature di ogni tipo, inclusi demoni, spiriti e visitatori ultradimensionali. Il modulo introduttivo “Sappir Village” funge da punto di partenza ideale per iniziare la propria campagna e offre esempi concreti di personaggi, eventi e conflitti.

Subversion è un gioco che richiede impegno: la sua struttura meccanica è articolata, l’ambientazione stratificata, la creazione del personaggio e della comunità densa e significativa. Ma questo impegno è ampiamente ripagato da un’esperienza di gioco profonda, politica e carica di emozione. È un’opera dichiaratamente schierata, che pone al centro il valore della comunità, della lotta e della speranza. Non per tutti, ma per chi cerca qualcosa di più nei giochi di ruolo – qualcosa che parli del nostro mondo e delle nostre lotte – Subversion è un titolo imprescindibile.
*Versione digitale del manuale fornita dall’editore in cambio di una recensione onesta








