Nel 2023 la celebre casa editrice svedese Free League Publishing (Fria Ligan) ha pubblicato “Moria – Beyond the Doors of Durin”, espansione per il gioco di ruolo The One Ring (L’Unico Anello), titolo che Need Games! ha tradotto e reso disponibile in italiano nel 2024 con il titolo Moria – Oltre le Porte di Durin. Questo massiccio supplemento espande l’esperienza di gioco in uno dei luoghi più iconici e temuti della Terra di Mezzo: Khazad-dûm, meglio conosciuta come Moria. Con oltre duecento pagine, questo manuale non è un semplice scenario aggiuntivo, ma un tomo colossale che intende trasformare Moria da semplice dungeon a vera e propria campagna viva e pulsante, in grado di sostenere intere cronache eroiche (o disperate) ambientate nel cuore dell’Abisso Nero.


Sin dalle prime pagine, il manuale colpisce per la sua cura narrativa e la profonda immersione nel mito tolkeniano. L’introduzione racconta in modo lirico e dettagliato la storia di Khazad-dûm, dalle glorie leggendarie della Prima Era alla caduta segnata dal risveglio del Flagello di Durin, il Balrog che costrinse i Nani all’esilio. Il testo non si limita a narrare eventi, ma riesce a trasmettere il peso culturale e spirituale che Moria rappresenta per il Popolo di Durin. Questa prospettiva storica diventa la cornice per l’intera esperienza: Moria non è solo un luogo oscuro e pericoloso, ma un simbolo di speranza, dolore e memoria.
Il manuale è strutturato in modo estremamente ricco. Dopo un’introduzione che delinea la situazione politica e mitologica, troviamo un secondo capitolo dedicato ai motivi per i quali un gruppo di avventurieri dovrebbe osare varcare le Porte di Durin. Viene chiarito che Moria non è un dungeon “alla vecchia maniera”: non ci si trova davanti a stanze piene di enigmi astrusi e mostri da manuale, bensì a un dedalo immenso, cupo e desolato, dove l’orrore psicologico si somma a quello fisico. Il testo suggerisce diversi scopi narrativi: cercare tesori, vendicare una casata, esplorare e raccogliere antiche conoscenze sugli Anelli del Potere, recuperare mithril o semplicemente trovare una via alternativa sotto le montagne. Ogni motivazione è dettagliata con esempi concreti, spunti di patroni (come Fróra, Nál o Saruman) e complicazioni narrative che arricchiscono la campagna.
Un aspetto notevole è la sezione dedicata ai “Viaggi nelle tenebre”, dove le regole di esplorazione sotterranea vengono elaborate in modo coerente con l’atmosfera di Moria. Si enfatizzano la gestione della paura, la perdita della speranza, la stanchezza e la percezione dell’Occhio — un concetto che misura quanto l’oscurità e i nemici siano consapevoli della presenza degli eroi. Viene introdotto un generatore di camere casuali e un generatore di bande orchesche che permette al Maestro del Sapere di costruire spedizioni imprevedibili e tensione crescente. Questa sezione è particolarmente utile per creare campagne lunghe e modulari, dove l’improvvisazione si fonde con la struttura narrativa.

Il capitolo sugli avversari non delude: oltre a diverse tipologie di Orchi (da quelli di Udûn a quelli di Mordor), vengono introdotti nemici unici come Nani spettrali, creature come i Midollofagi, i Litorospi e, naturalmente, il Balrog di Moria. Quest’ultimo è presentato non solo come un mostro da combattere, ma come una presenza mitica, un terrore viscerale che difficilmente gli eroi possono sperare di sconfiggere. Ogni avversario è accompagnato da motivazioni, peculiarità tattiche e collegamenti narrativi che evitano di ridurli a semplici “sacchi di punti ferita”.
La parte centrale del manuale è dedicata alle “Dimore dei Nani”, una monumentale sezione che descrive con minuzia decine di luoghi e regioni interne a Moria. Tra questi spiccano la Camera di Mazarbul, la Cripta di Uruktharbun, la Fortezza di Malech, Goblinburgo, la Cittadella Perduta dei Forgiatori di Anelli e molte altre. Ogni luogo è corredato da background storico, punti d’interesse, trame potenziali e problemi da affrontare. Questo approccio, tipico della scuola di design di Free League, consente al Maestro del Sapere di personalizzare le avventure in modo organico, trasformando ogni spedizione in Moria in un’esperienza unica.
In appendice troviamo materiali preziosissimi: la cronaca della spedizione di Balin, con possibilità di giocarla direttamente, un approfondimento sul mithril, un catalogo di tesori magici ed una nuova cultura giocabile (i Nani di Nogrod e Belegost), completa di attributi, virtù e caratteristiche. A ciò si aggiunge una sezione sorprendente dedicata al gioco in solitario. Questa modalità, sviluppata con l’aiuto di Shawn Tomkin (creatore di Ironsworn), permette di gestire la propria avventura a Moria in solitaria o di interpretare un manipolo di eroi controllati dal singolo giocatore. Le regole offrono strumenti per generare missioni, gestire alleati, risolvere viaggi, battaglie e persino momenti di riflessione e recupero spirituale, conferendo al supplemento una longevità inattesa e un potenziale di rigiocabilità notevole.

Visivamente, il manuale è splendido. La copertina di Antonio De Luca cattura con forza l’aura misteriosa e maestosa di Moria, mentre le illustrazioni interne, firmate da artisti come Federica Costantini, Michele Galavotti e Alvaro Tapia, restituiscono con toni cupi e suggestivi il senso di meraviglia e terrore che permea le gallerie di Khazad-dûm. Le mappe di Francesco Mattioli sono dettagliate e ispirate, e aiutano a orientarsi in un ambiente che per sua natura è labirintico e ostile.
A livello editoriale, la traduzione di Need Games! è scorrevole e rispettosa dello stile evocativo originale. La cura redazionale è evidente anche nelle note contestuali e nelle scelte lessicali, che mantengono coerenza con il lessico tolkieniano consolidato nei precedenti volumi.

In definitiva, Moria – Oltre le Porte di Durin non è soltanto un supplemento per L’Unico Anello, ma una vera e propria dichiarazione d’amore per il mito di Tolkien. La sua forza principale risiede nella capacità di rendere Moria un luogo vivo, con una propria memoria, capace di ispirare avventure cupe e grandiose. Non si tratta di un prodotto adatto a tutti: la complessità, la densità di informazioni e il tono severo richiedono un gruppo di giocatori motivati, disposti a immergersi in un ambiente dove la speranza è fragile e il ritorno non è mai garantito.
Per chi cerca un’esperienza di gioco epica e drammatica, dove esplorare non è mai un semplice atto di curiosità ma un atto di coraggio e fede, questo manuale rappresenta probabilmente uno dei migliori supplementi mai realizzati per un gioco di ruolo ambientato nella Terra di Mezzo. La sua profondità tematica, la qualità artistica e la ricchezza di spunti narrativi lo rendono un acquisto imprescindibile per ogni appassionato de L’Unico Anello che voglia spingersi davvero oltre le Porte di Durin.
*Versioni digitali del manuale in inglese ed in italiano fornite dalle case editrici in cambio di una recensione onesta.
Trovate su YouTube la nostra campagna breve de L’Unico Anello: Moria – Oltre le Porte di Durin, eccovi qui sotto la playlist completa!








