Unicorn Overlord: Fare la Guerra – Recensione

Vanillaware è una software house unica.

I suoi lavori non vengono annunciati in pompa magna, non sono celebrati in tutti gli angoli del globo e spesso non godono della gloria che forse meritano. Eppure quando ti ricordi di loro, quando entri nella loro dimensione, ti rendi conto di essere al cospetto di qualcosa di raro, prezioso e simile a quello che molti chiamano “una perla”.

È stato così per Dragon’s Crown, Odin Sphere e 13 Sentinels: in ogni nicchia in cui Vanillaware decide di lavorare, crea degli idoli per i fan del genere.

È così anche per Unicorn Overlord.

Reso disponibile l’8 marzo scorso su PlayStation 5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch, l’ultima fatica di Vanillaware e Atlus edita da SEGA è stata annunciata meno di un anno fa, e nel giro di pochi mesi si è presenta, si è fatta conocere e una volta lanciata ha si nuovo fatto centro nella maniera più imperiosa nel cuore dei fan di rpg strategici.

Si perché Unicorn Overlord si pone convintamente in questo genere.

La storia narra, in maniera delicatamente classica, delle vicende del regno dì Cornia dove la regina Ilenia viene spodestata e uccisa in un colpo di stato orchestrato dal generale supremo dell’esercito, Valmore.

Noi giocatori vestiremo i panni di Alain, il figlio di Ilenia, scampato dal colpo di stato grazie all’opera del cavaliere Josef, portato in salvo su un’isola e cresciuto fino all’età in cui il destino di riprendersi il regno non viene a bussare alla porta.

Alla guida di una ribellione ai danni della tirannia instaurata sul trono di Cornia, Alain viaggerà per tutto il continente stringendo amicizie e infoltendo i ranghi del suo esercito, tracciando la sua personale strada verso la liberazione del mondo e la salvezza dall’attacco di forze ancora più oscure di una tirannia.

Il gameplay di Unicorn Overlord è quello di un GDR strategico, ma definirlo solo in questo modo è oltre maniera riduttivo.

Il giocatore è chiamato a schierare le sue truppe in battaglie completamente automatizzate, e questo pone il centro dell’attenzione totalmente sulla preparazione dello scontro, la quale, man mano che si prosegue attraverso i capitoli introduttivi, si dimostra tutto fuorché superficiale: avremo infatti modo, per ogni nostra unità, di stabilire da quali personaggi sarà composta e in che formazione. Facendo attenzione a come i personaggi siano divisi in numerosissime classi, e io loro impiego varierà fortemente in base al loro schieramento in prima o in seconda linea, al tipo di nemici che fronteggeranno e all’equipaggiamento che vestiranno. Ogni aspetto della preparazione dello scontro è perfezionabile grazie all’esperienza che come tattici matureremo nel corso della partita, e le possibilità di personalizzazione sono pressoché infinite.

La battaglia in se poi durerà pochi secondi, e  sarà solo il coronamento della soddisfazione di vedere muoversi una macchina da guerra che abbiamo oliato a dovere.

Una volta che avremo dispiegato le nostre unità sul campo di battaglia poi starà in ogni caso a noi muoverle per fronteggiare avversari, catturare obiettivi e difendere postazioni, dando un’ulteriore livello di lettura tattica a tutto l’apparato e lanciandoci verso la conquista della vittoria in ogni sfida, in base a win condition di volta in volta differenti.

Siamo davanti ad un gameplay profondissimo, divertente e soddisfacente, contornato poi da tutta una serie di attività secondarie che costellano una mappa ampia e interessante, e di conseguenza piacevole da esplorare.

Dal Punto di vista grafico poi, Unicorn Overlord gode di tutta la qualità e la cura tipica delle produzioni Vanillaware. Lo stile artistico è perfettamente riconoscibile anche nell’enormità del panorama RPG, e caratterizza l’opera in maniera magistrale, unica e inconfondibile. I personaggi, gli sfondi e le animazioni sono tutti ugualmente curati e bellissimi, e i background storici di ciascuno dei guerrieri che incontreremo è interessante e sorprendentemente profondo per il genere di appartenenza.

In conclusione, Unicorn Overlord è un prodotto che colpisce nel segno con una precisione encomiabile. L’opera non si limita però a fare il “compitino” snocciolando un gameplay soddisfacente in una cornice tattica: ogni parte del gioco è infatti approfondita all’ennesima potenza, in modo tale da dare agli appassionati del genere la possibilità di immergersi in un mondo con miriadi di sfaccettature e potenzialità tutte da scoprire, in un avventura che potrebbe davvero non avere mai fine.

Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher