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The Walking Dead Universe RPG – Il miglior gioco di ruolo sugli zombie – Recensione

7 Dic 2023 | Giochi di Ruolo, News, Recensioni, Recensioni Giochi di Ruolo

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The Walking Dead Universe RPG, di cui sono disponibili il Core Rulebook e lo Starter Set dallo scorso 28 novembre dopo una campagna Kickstarter che ha ottenuto un incredibile successo, è un gioco di ruolo cartaceo pubblicato da Free League Publishing in lingua inglese (per ora non è stata annunciata una localizzazione in italiano, ma vista l’importanza del brand non è impossibile che in futuro possa arrivare anche nella nostra lingua).

Il gioco, basato sulla serie TV omonima di AMC, utilizza come sistema di gioco il Year Zero Engine, già utilizzato in diverse produzioni da Free League tra le quali citiamo per esempio Alien, Tales from the Loop e Blade Runner (tutti disponibili anche in italiano, i primi due pubblicati da Wyrd Edizioni e l’ultimo recentemente da Need Games).

Scopriamo insieme tutti i contenuti del Core Rulebook e dello Starter Set nella nostra recensione approfondita.

Dont open, Dead inside!

Per prima cosa ci tengo a precisare che potrete apprezzare questo GDR cartaceo anche se non siete fan della serie TV di The Walking Dead e che il regolamento, che vedremo qui sotto nello specifico, è validissimo anche cancellando ogni riferimento a personaggi ed avvenimenti del telefilm e utilizzandolo come “semplice” gioco di ruolo a tema zombie.

Il Core Rulebook, in una bella edizione cartonata di 174 pagine, parte, come la stragrande maggioranza dei manuali, con una classica introduzione veloce ai giochi di ruolo e alla figura del Gamemaster ed una breve panoramica sul mondo di gioco: il setting è successivo al contagio che ha reso gran parte della popolazione mondiale dei simpatici zombie affamati di carne e può essere giocato in qualsiasi time-line della serie TV principale o dei numerosi spin-off, sta a voi decidere se sono passati pochi mesi dallo Z-Day o se sono passati anni, con tutte le conseguenze del caso.

Il gioco offre due modalità distinte (più una variante in solitario che vedremo più avanti nella recensione): la modalità campagna e la modalità Sopravvivenza (Survival), la prima è indicata se volete strutturare una storia medio-lunga con il vostro party di giocatori mentre la seconda invece è pensata per una one-shot o per durare al massimo 2-3 sessioni. Il manuale offre gli spunti per una campagna ambientata nei dintorni di Atlanta e uno scenario giocabile in modalità Sopravvivenza, intitolata “The Golden Ambulance”.

The Walking Dead Universe Roleplaying Game Art 4 logo scaled Serial Gamer

L’intero gioco si basa su sei principi, istruzioni che faranno comodo al Gamemaster anche per un’eventuale sessione zero con la classica “dichiarazione d’intenti” assieme ai giocatori, ve li elenco qui brevemente:

  1. Fai tutto il necessario per sopravvivere: non c’è nessun percorso preimpostato verso la salvezza per il tuo PG, e nessun modo per vincere la partita. Non ci sono finali con boss o tesori nascosti. Tutto quello che c’è è la tua volontà di sopravvivere e la tua libertà di fare qualunque cosa necessaria per riuscire ad arrivare al giorno successivo.
  2. La morte è inevitabile: la morte è ovunque e anche se riuscirai a sopravvivere e ad uccidere nemici e vaganti ne arriveranno altri. Puoi costruire il rifugio perfetto, fare barricate, ma prolungherai solo di un po’ l’inevitabile.
  3. Non sei mai al sicuro: tutto cambia, anche un posto che oggi sembra sicuro domani potrebbe non esserlo e venire assaltato da qualche vagante o da qualcuno più motivato o meglio armato di te. Anche la tua mente potrebbe tradirti attraverso la paura, l’illusione e la stanchezza.
  4. Non sei solo. Questo è un gioco che parla di un gruppo di sopravvissuti, il tuo PG potrebbe morire e potrà essere necessario crearne un altro, così come è giusto ascoltare le esigenze di tutti i giocatori mentre si crea la storia.
  5. Stai raccontando una storia: durante le sessioni vengono giocate le scene, ma non tutto quello che succede nel mondo di gioco deve necessariamente essere giocato. Imposta le scene più interessanti e coinvolgenti e salta il resto.
  6. La storia è al primo posto: TWD Universe RPG è un gioco narrativo, se una regola o un tiro di dadi non aiutano a portare il racconto dove volete, sentitevi liberi di modificarli.
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Come si capisce anche da queste semplici istruzioni, TWD Universe RPG è un GDR principalmente narrativo e quindi la maggior parte del tempo passato in sessione sarà una conversazione in cui il GM descrive cosa accade e i giocatori le azioni che compiono i loro PG. Per quanto riguarda i dadi, per giocare sono necessari solamente d6, che possono essere utilizzati per tiri abilità, in cui il pool (da 1 a 6 dadi) è deciso dalla somma della caratteristica e dell’abilità del personaggio: ogni 6 ottenuto sarà un successo. Inoltre sono previsti altre tipologie di tiri, ovvero D66 in cui si tirano due dadi e il primo rappresenta le decine e il secondo le unità e la stessa cosa si applica nel D666, dove invece il primo rappresenterà le centinaia, questi due tiri saranno utilizzati in casi di ferite gravi ed altri eventi che rappresentano difficoltà maggiori per i PG ed i risultati faranno scegliere una delle possibili conseguenze nelle tabelle apposite. Inoltre sono previsti anche un tiro di morte casuale (quando la tabella indica che un componente del gruppo è stato morso) in cui tutti i giocatori tirano un dado e il più basso si beccherà la fatale mozzicata dal vagante e un tiro di “morte fortunata” in cui è il master a tirare per decidere l’esito in mancanza di una regola specifica per una situazione non prevista dal manuale ed alcune situazioni in cui sarà necessario tirare due dadi con vantaggio (scegliendo il più alto) o svantaggio (scegliendo il più basso). Infine per ogni tiro di dadi effettuato da un giocatore, questo prenderà un punto stress (che si recuperano con il riposo in un posto sicuro, con interazioni sociali o con l’uso di talenti) che comporterà l’aggiunta di un dado stress su ogni tiro abilità per ogni punto accumulato: ottenere uno come risultato sui dadi stress comporterà un errore, l’aumento del livello di minaccia o altre spiacevoli conseguenze.

The Walking Dead Universe Roleplaying Game Art start player characters scaled Serial Gamer

Esattamente come nella serie TV e nei fumetti di Robert Kirkman, nel capitolo “Il Mondo dei Morti”, che descrive l’ambientazione e come si è “evoluto” il mondo dopo l’epidemia zombie, non vengono fornite risposte su come sia avvenuto il contagio e su come abbiano reagito i governi, ma gli autori si sono concentrati soprattutto sul far capire come vivono i piccoli gruppi di sopravvissuti, come si comportano i vaganti e gli scopi che possono avere i membri del party e la loro comunità.

La creazione del personaggio si basa su 11 semplici passaggi, che potete vedere qui sotto, in maniera analoga agli altri titoli che utilizzano Year Mutant Zero come sistema di gioco.

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I giocatori hanno 4 attributi (Forza, Agilità, Intelligenza/Astuzia ed Empatia) e 12 abilità (tre legate ad ognuno dei 4 attributi) in cui distribuire i punti per personalizzare i propri PG. Ovviamente sono fondamentali anche il background (problemi e scopi) dei PG e i loro rapporti con gli altri giocatori e gli NPC della propria comunità (che vengono scelti casualmente grazie a delle semplici tabelle) perché le sfide in TWD Universe RPG non saranno solo uccidere o evitare gli zombie ma anche dettate dalla stabilità mentale e fisica dei personaggi e dei loro compagni e dalla forza dei rapporti interpersonali. Le situazioni di paura e i fallimenti sui dadi stress renderanno necessario tirare un dado sull’apposita tabella e potrebbero comportare disagi ai PG, come per esempio il parlare o vedere PG o NPC morti, proteggere un particolare vagante, avere attacchi d’ira eccetera, che possono risultare piuttosto sgradevoli da interpretare al tavolo di gioco.

Gli archetipi presenti in The Walking Dead Universe RPG sono 12, ognuno dotato di un attributo e di un’abilità chiave che partono con un punteggio più alto e di tre talenti speciali (tra cui sceglierne uno). Gli archetipi sono: il criminale, il dottore, il contadino, la casalinga, il ragazzino, il tutore della legge, il “nessuno”, il reietto, il politico, il predicatore, lo scienziato ed il soldato.

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Il rifugio, invece, scelto dai giocatori durante la creazione dei personaggi, può essere qualsiasi location che immaginate possa fornire protezione: un autobus abbandonato, un supermercato, una stazione di polizia, un mini-market eccetera. I rifugi si basano su due parametri: la capacità, ovvero quante risorse hanno attualmente e la difesa, che stabilisce quali e quanti bonus offre la vostra “tana” in caso di attacco. Ogni rifugio inizia con un “problema” più o meno grave, noto ai giocatori, ed uno segreto noto solo al GM. Infine il rifugio può essere migliorato attraverso dei progetti, che richiederanno giorni, settimane o addirittura mesi per essere completati e di cui ci sono diversi esempi nel manuale di gioco.

I Punti Esperienza funzionano sempre in maniera analoga agli altri GDR che utilizzano questo sistema: a fine sessione ogni giocatore risponderà ad una serie di domande poste dal GM ed in base alle risposte accumulerà XP; le domande sono state rese più accattivanti dagli autori e ogni risposta positiva a queste domande farà guadagnare 1 punto esperienza. Inoltre un giocatore per ogni sessione verrà incoraggiato a fare un breve monologo su un PG o un NPC morto nella precedente giocata e questa azione gli farà guadagnare fino a 6 XP aggiuntivi. Con i Punti Esperienza accumulati si potranno aumentare le proprie abilità, mettere punti in abilità ancora a zero o acquisire un nuovo talento generico, ogni punto (o un nuovo talento) costa 10 XP e i punti possono essere accumulati anche per più sessioni, ma possono essere spesi solo alla fine della partita e non durante le fasi di gioco.

The Walking Dead Universe Roleplaying Game Spread 1 Serial Gamer

Ogni personaggio inizia con tre punti salute ed in caso vengano ridotti a zero il personaggio sarà a terra e potrà solamente strisciare verso una copertura o verso un compagno che può tentare di stabilizzarlo; ogni volta che si finisce a zero punti bisogna tirare sulla tabella di “ferite critiche” che stabilirà eventuali malus (un tiro su otto prevede la morte, sì). La tabella delle ferite critiche può essere ovviamente aggirata per motivi narrativi, visto che alcuni risultati potrebbero scontrarsi con la narrazione (vedi il punto 6 dei principi di gioco più in alto).

 

Per quanto riguarda i combattimenti, le regole cambiano in base alla situazione di gioco: ci sono i duelli, scontri tra due umani non zombie che si risolvono con un tiro tra abilità contrapposte in cui vince chi ottiene il punteggio maggiore, le risse invece sono incontri tra più umani non zombie, che si risolvono invece in 6 fasi distinte. Il combattimento con i vaganti invece è strutturato in base alla tipologia dei non-morti e al numero che compone l’orda che stabilisce il livello di minaccia dell’area, che può aumentare con fallimenti sui dadi stress o per esempio facendo troppo rumore. Gli zombie non hanno punti vita e con livelli di minaccia bassi (1-2) sarà possibile cercare di aggirare i vaganti in maniera furtiva, mentre a livelli più alti la situazione si risolverà con tiri sulle abilità specifiche dei PG e NPC coinvolti e che sommati devono superare il livello di minaccia, con un successo verrà abbattuto un vagante o verrà abbassato il livello di minaccia mentre con un fallimento si dovrà tirare ulteriormente su di un’apposita tabella, che come quella delle ferite critiche potrebbe a volte scontrarsi con la narrazione (o portare alla morte, sì). Gli incontri con orde a livello di minaccia 5-6, in caso di fallimento sul tiro collettivo di PG ed NPC, possono portare il GM a scegliere tra tre azioni: aumentare il livello di minaccia, aumentare le dimensioni dello sciame/orda o ad un attacco dei vaganti.

The Walking Dead Universe RPG start skills talents scaled Serial Gamer

Gli spostamenti per cercare risorse, nuovi sopravvissuti o perché no un rifugio più sicuro, sono strutturati in base alla divisione della mappa in settori: in base a come ci si muove sarà possibile spostarsi di un numero variabile di settori (per esempio in macchina ci si potrà spostare di 5 settori al giorno mentre in bicicletta solamente di 2). Ogni giocatore deve consumare una razione al giorno per non cominciare a morire di fame e nel regolamento sono ben descritte tutte le varie attività che i player potranno fare, dalla ricerca di risorse alla caccia, sempre strutturate con diverse tabelle.

La sezione del Gamemaster invece è molto personalizzata per questa ambientazione e non è semplicemente un copia e incolla da altri manuali con lo stesso sistema di gioco. Sono presenti utili consigli su come strutturare una campagna, su come rendere più appaganti e divertenti le scene e su come utilizzare in maniera creativa gli strumenti presenti nel Core Rulebook.

Nel manuale è presente anche la possibilità di giocare in solitaria, con le specifiche dinamiche, una buona aggiunta che può essere usata dai GM per impratichirsi con l’universo narrativo e per studiare situazioni e meccaniche.

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Il RolePlaying Starter Set, invece, contiene il regolamento semplificato in 40 pagine, uno scenario Sopravvivenza completo (The Wolves’ Den, sei schede di personaggi pre-generati, le schede di Glenn, Michonne, Carol e Gabriel della serie TV principale di AMC, una mappa fronte e retro di 558 mm x 432mm con da un lato l’area nord di Atlanta in Georgia e sul retro un’area della Virginia, tre mappe in formato 432mm x 279 mm con tutte le location dell’avventura The Wolves’ Den, dieci dadi base e dieci dadi stress personalizzati e un pratico indicatore di minaccia fatto tipo un disco orario.

Lo Starter Set oltre ad essere un ottimo modo per provare il gioco senza dover studiare tutto il regolamento e usandone la versione semplificata è anche un ottimo strumento per i GM che possono così avere i dadi personalizzati del gioco e le mappe delle aree principali della campagna e dello scenario presenti nel Core Rulebook.

L’avventura inoltre è molto divertente e ben strutturata nonostante le sole 16 pagine che compongono il manuale brossurato e può fornire diversi spunti ai GM su come strutturare le one-shot in The Walking Dead Universe RPG.

Il manuale base (Core Rulebook) è venduto a circa 45€ mentre lo Starter Set a circa 40€, prezzi sicuramente in linea con il mercato attuale e che secondo me sono onesti per i contenuti di entrambi i prodotti.

In conclusione, The Walking Dead Universe RPG è un gioco che mi ha convinto pienamente, al netto di qualche conflitto tra regolamento e aspetti narrativi (le tabelle delle ferite critiche e quelle delle risoluzioni dei conflitti umani-zombie). Anche se probabilmente, per tipologia di ambientazione, si presta maggiormente a one-shot o campagne molto brevi, con un po’ di creatività da parte del GM si possono strutturare campagne di media-lunga durata. Se amate il franchise di The Walking Dead o semplicemente gli zombie, non potete farvi sfuggire assolutamente questo gioco.

Modus operandi: ho ricevuto gratuitamente i PDF del Core Rulebook e dello Starter Set con diverse settimane di anticipo e ho provato sia l’avventura dello Starter Set che lo scenario del manuale base, dopo averli studiati con attenzione, con diversi giocatori ed ho ricevuto, a ridosso del lancio ufficiale, anche le copie fisiche di entrambi i prodotti, direttamente da Free League (che ringrazio) per la recensione.

The Walking Dead Universe RPG Core Rulebook

 Starter Set

€ 45

€ 40

TWD Universe RPG Recensione Serial Gamer

  • Voto Serial Gamer Italia 85% 85%
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Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

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