Final Fantasy Pixel Remaster – La Storia del GDR torna ancora – Recensione

Direttamente da un passato che nel mondo dei videogiochi sa addirittura di antichità, si è ripresentato ai giorni nostri uno dei più eminenti antenati della storia stessa dei giochi di ruolo.

Come il ritorno di un messia adorato eoni fa, ecco mostrarsi a noi nuovamente anche la leggendaria saga di Final Fantasy, che con i suoi primi sei capitoli in versione rimasterizzata, approda su PlayStation.

Ecco Final Fantasy Pixel Remastered.

Disponibile già da tempo su PC, ora i titoli sono stati resi accessibili sia in bundle che come singoli anche sull’ecosistema PlayStation e su Nintendo Switch.

Con l’arrivo sull’ammiraglia di Sony, anche noi in redazione a Serial Gamer abbiamo potuto mettere le mani sul prodotto, e quello che abbiamo trovato è stata una piacevole sorpresa.

Il bundle propone appunto i primi sei Final Fantasy in una veste tirata a lucido: un’occasione che è difficile perdersi.

In ognuno dei suoi sei giochi Stand alone viene infatti offerta la possibilità a tutti i giocatori di riscoprire un vero e proprio pilastro del genere GDR, in grado ancora oggi di regalare un’esperienza sia enciclopedica per chi vuole scoprire per la prima volta le storie che hanno creato gli albori del gioco di ruolo, sia un piacevolissimo ritorno alle origini per coloro che queste avventure le hanno già vissute anni fa.

Dal canto loro, ognuno dei sei giochi stand alone all’interno del bundle si trova invecchiato benissimo: le storie e i mondi che andremo ad esplorare appaiono ancora oggi curatissimi e moderni quanto basta. Immaginarsi l’impatto che hanno avuto sul panorama videoludico al momento della loro prima uscita, quindi, risulta difficile anche ora che sono di diritto entrati nella leggenda.

Dal punto di vista tecnico i titoli sono in grande forma: coloratissimi e brillanti su PlayStation 5, i componenti del bundle vedono aggiornate le loro opzioni di accessibilità e implementate notevoli migliorie al quality of life; tra queste spicca su tutte la possibilità di usufruire di salvataggi rapidi per non perdere ore di gioco in caso di disfatta del nostro party, ma a questa si aggiungono altre miriadi di miglioramenti, sia grafici (come evidente soprattutto per i primi capitoli) sia tecnici.

Per quanto concerne d’altra parte il piano sonoro, Final Fantasy Pixel Remastered si ingioiella con un ulteriore novità: il riarrangiamento di tutte le colonne sonore, che sarà possibile scegliere di fruire dal menù principale in alternativa alla ost classica per ciascun titolo.

Riprodotte queste in chiave più moderna, freschissima e coinvolgente, vanno a creare un comparto sonoro veramente di prim’ordine, che impreziosisce ulteriormente un’esperienza già pensata per essere la migliore possibile nello scoprire queste vecchie perle.

La riproposta dei primi sei capitoli di quella che è probabilmente la serie più celebre all’interno del genere GDR è ora disponibile anche sulle principali console di Sony e Nintendo, e il suo arrivo è di fatto una enorme possibilità di riapprocciarsi ad una vera e propria pagina di storia, presente oggi in una veste nuova e in grado di rendersi fruibile anche alle nuove generazioni, senza snaturare la sua anima.

Sei possibilità per altrettanti titoli, sei occasioni assolutamente da non farsi sfuggire.

Versione testata: PS4, grazie al codice fornito dal publisher