Manca sempre meno all’uscita nei negozi di Call of Duty: Modern Warfare 2 e negli scorsi giorni abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani sulla beta del multiplayer della nuova fatica di Activision e Infinity Ward tastando con mano le qualità e le possibilità del comparto online dello sparatutto. In attesa del lancio del gioco previsto per il 28 ottobre ecco le nostre impressioni sul gioco.
Tra classico e nuovo
La beta di Modern Warfare 2 ci ha dato l’opportunità innanzitutto di prender parte a diverse modalità di multiplayer partendo dalle più classiche Deathmatch a squadre, Dominio, Hardpoint e Cerca e disruggi fino ad arrivare a opzioni come Knockout e Prisoner Rescue. Le prime sono quelle classiche dello sparatutto con la gradita aggiunta delle due modalità, Knockout e Prisoner Rescue, prive di respawn che contano molto sulla collaborazione tra compagni di squadra che hanno la possibilità di rianimare i propri amici. Nella prima l’obiettivo è mantenere e difendere una valigetta di denaro per il maggior tempo possibile con il team nemico che ha la possibilità di vedere la posizione di quest’ultima tramite la minimappa; per Prisoner Rescue, invece, l’obiettivo cambia a seconda della squadra dato che bisogna da una parte difendere gli ostaggi evitando che la squadra avversaria li liberi e, ovviamente, dall’altra parte cercare di fare piazza pulita per salvare le persone in difficoltà. In generale è presente un buon mix tra l’adrenalina e la frenesia delle prime modalità, che sono rimaste uguali alle classiche del gioco, insieme ai risvolti tattici delle due novità che permettono alle squadre di organizzare round e match a seconda del ruolo decidendo anche i migliori perk e armi per aver la meglio sugli avversari.
Personalizzazione per tutti i gusti
Proprio legandoci a questo aspetto come in occasione del primo Modern Warfare torna il sistema dell’Armaiolo che consente ai giocatori di modellare a piacimento tutte le bocche da fuoco dando una gran possibilità di personalizzazione con i vari perk che sono sbloccabili progredendo con i livelli dell’arma come spesso accaduto nelle ultime iterazioni della serie. Parlando proprio delle armi invece già nella beta era possibile provarne diverse dai più classici fucili d’assalto come M4 e M16 passando per i fucili a pompa e le mitragliatrici leggere,
arrivando ai più fastidiosi fucili a pompa e a lanciarazzi. Come sempre ce n’è per tutti i gusti anche se, come spesso succede, si finisce per utilizzare di più alcune armi più performanti di altre con il team che dovrà lavorare assiduamente per cercare di rendere equilibrato l’armamento a disposizione degli utenti così da permettere una più vasta varietà di scelta.
Scendendo in campo il feeling delle armi è decisamente ottimo con il sistema di shooting che rimane fedele a quello classico della serie continuando sulla strada segnata dal primo Modern Warfare consegnando ai giocatori delle bocche da fuoco realizzate alla perfezione con tanto di feedback aptico che riesce a dare quel quid in più per quanto riguarda l’immersività. In battaglia poi tornano anche azioni “extra” come mirare dalle sporgenze oppure il buon vecchio tuffo che consente di mettersi al riparo repentinamente anche se risulta, ad ora, un po’ troppo macchinoso.
Tra Hotel, mercati e poligoni di tiro
Parlando invece delle mappe presenti all’interno della beta abbiamo avuto la possibilità di provare quattro location interessanti con diversi spunti per tutti i vari stili di gioco, offrendo sia corridoio e spazi stretti dove affrontarsi con mitragliette e fucili a pompa, sia aree più ampie dove imbracciare il proprio fucile da cecchino e infastidire gli ignari giocatori che passano davanti.
La conformazione delle mappe è quasi sempre la stessa con tre macroaree che si sviluppano soprattutto in orizzontale con qualche sprazzo di verticalità con il team che ha preferito ridurre la complessità del level design.
Troviamo per esempio Farm 18, un’arena costruita su una zona d’addestramento con una serie di poligoni di tiro che prende ispirazione dalla storica mappa Shoot House dando la possibilità ai giocatori di dar vita a scontri ravvicinati nella struttura centrale oppure di concentrarsi su combattimenti a distanza su alcuni punti dei lati dell’arena. Si prosegue con Valderas Museum, una mappa più classica nella struttura che si snoda su tre corsie principali con qualche sezione verticale grazie alla galleria posizionata al secondo piano del museo così da consentire un vantaggio sopraelevato ai giocatori anche se con poco tempo per sostare senza nemici nei paraggi.
Oltre al museo tra le ambientazioni troviamo che un hotel, con Breenbergh Hotel che risulta decisamente complessa con la hall della
struttura che risulta la sezione centrale con diversi corridoii con tanto di cucine e ristorante che permettono di aggirare la prima sezione e cimentarsi in combattimenti senza respiro.
Infine troviamo Mercado Las Almas un vero e proprio mercato che si sviluppa in tre vicoli con le armi ravvicinate che la fanno da padrone visti i pochi spazi ampi e la moltitudine di brevi corridoii presenti anche se, in ogni caso, rimane la possibilità di utilizzare bocche da fuoco più impegnative nella fascia centrale della mappa.
Ottima prova
Come sempre la qualità del multiplayer della serie Call of Duty sembra di egregia fattura con le mappe provate che sembrano essere ben ispirate e realizzate con una buona cura concedendo ai giocatori diverse possibilità di approccio. Stesso discorso vale per le armi che risultano sempre il fiore all’occhiello del brand considerando anche lo strepitoso lavoro fatto dal team con il precedente capitolo della serie Modern Warfare. La beta ci è sembrata decisamente diverte e sul pezzo, non ci resta che attendere la versione finale per capire se questo Call of Duty: Modern Warfare 2 riuscirà a mantenere le elevate aspettative.
*Versione Testata: PS5, grazie al codice fornitoci dal publisher
