Di film sull’iconico Cavaliere Oscuro ne sono usciti in notevole quantità, alcuni in grado di segnare un’epoca come quelli griffati Christopher Nolan e Christian Bale altri che hanno lasciato meno il segno, ma fino ad ora nessuno aveva incentrato il proprio racconto su una serie di tematiche decisamente più cupe e tetre come ha fatto Matt Reeves nel suo nuovo film dedicato all’eroe DC, The Batman.
Un nuovo Batman
Se i film targati Nolan e Bale avevano mostrato egregiamente le origini del protettore di Gotham City in questo caso Reeves ci proietta già all’interno della vita di Bruce Wayne e Batman lasciando al passato le varie spiegazioni sulla “trasformazione” di Bruce nell’iconico uomo pipistrello. Il film infatti parte quasi in medias res raccontandoci di quanto sia centrale e pesante l’eredità lasciata dagli Wayne dandoci una visione perfetta del nuovo Bruce interpretato da un altrettanto egregio Robert Pattinson, per poi addentrarsi in quel che risulta un vero e proprio thriller poliziesco nel quale Batman riscopre se stesso e la sua vera identità interfacciandosi con altri personaggi e villain chiave dell’universo costruito dalla DC tramite i fumetti.
Troviamo infatti personaggi come l’Enigmista interpretato da Paul Dano ma anche il Pinguino e Carmine Falcone, i quali vanno a comporre un puzzle perfetto che sfocia in una serie di enigmi e omicidi che portano il Cavaliere Oscuro a collaborare con l’incorruttibile detective Gordon per salvare ancora una volta la città.
L’evoluzione
Il lavoro svolto da Reeves nel raccontare e caratterizzare i vari personaggi è davvero eccellente con un Batman che nel corso delle tre ore della pellicola riesce ad evolversi come la sua controparte femminile Catwoman; il film infatti ci mostra innanzitutto un Bruce Wayne solitario e tetro così come Batman che è decisamente distante dall’essere l’eroe che tutti conoscono. Con il passare dei minuti però il Cavaliere Oscuro riesce a fare un passo avanti rispetto al passato in una risoluzione del caso che lo vede più come detective che altro, mettendo in mostra le sue capacità deduttive ed utilizzando i suoi gadget per portare a termine la vicenda; ed è proprio verso la fine che lo spirito del protagonista è decisamente mutato con il supereroe che non è più nell’ombra ma diventa un vero e proprio faro di speranza sia per la gente che per la città stessa.
Così come Bruce anche di Selina Kyle vediamo una netta evoluzione dalle sue prime fasi nelle quali impersona Catwoman a quelle successive dove cerca di aiutare sia il Cavaliere Oscuro che gli abitanti di Gotham.
In tutto ciò Reeves dirige il tutto alla perfezione consegnandoci un vero e proprio thriller costellato da atmosfere cupe e tetre che donano al supereroe DC un incredibile fascino anche grazie ad una fotografia azzeccatissima che riesce in ogni momento a dare il meglio di sé.
La rinascita del Cavaliere Oscuro
The Batman è una pellicola di una qualità incredibile, che probabilmente in molti non si aspettavano. Un universo raccontato più e più volte che riesce, grazie alla bravura di Reeves e dei protagonisti, a mostrarsi in una nuova versione, più tetra e disperata, dando una vita del tutto nuova ad un supereroe che dopo i capolavori di Nolan si era un po’ perso per strada.
The Batman
- Regia 90%
- Fotografia 90%
- Montaggio 85%
- Interpretazioni 90%
- Sceneggiatura 90%
Pro
- Personaggi perfettamente caratterizzati
- Gotham rappresentata ottimamente
- Atmosfera incredibile
- Pattinson non sbaglia