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The Elder Scrolls Online: Deadlands – Resa dei conti con Dagon – Recensione

25 Nov 2021 | PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Recensioni Videogiochi, Videogiochi, Xbox One

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Siamo in quel momento dell’anno. Il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine.

Qualcuno lo chiama “L’Ora degli Eroi”, ma su The Elder scrolls Online a questo giro prende il nome di Deadlands.

L’espansione che ha il compito di porre fine all’nno narrativo iniziato ufficialmente con ESO Blackwood è finalmente arrivato su tutte le piattaforme e ha colpito durissimo. Riuscirà l’impavido argoniano di Serial Gamer Italia a resistere ai colpi dell’ascia bipenne di Merhunes Dagon?

Come abbiamo già accennato, l’espansione finale di Gates of Oblivion, prende il nome di The Elder Scrolls Online: Deadlands, ed è stata resa disponibile prima su pc e successivamente, il 16 novembre scorso, anche su Playstation 4, Playstation 5, Xbox One e Xbox Series X.

Siamo davanti ad un contenuto del tipo “narrativo” a cui gli sviluppatori di Bethesda e Zenimax ci hanno abituato in precedenza, ponendolo sulla falsariga di espansioni come Dragonhold (finale della narrazione iniziata con Elsweyr) e Markhart (che conclude la trama iniziata con Greymoor). Deadlands porta due nuove aree completamente nuove da esplorare, missioni secondarie, attività giornaliere e ovviamente la grande quest principale che metterà il punto agli eventi iniziati quasi un anno fa con Flames of Ambition.

The Elder Scrolls Online Deadlands 4 Serial Gamer

La narrazione riprenderà praticamente dove era stata lasciata in Blackwood, ma terrà conto degli avvenimenti narrati attraverso le esplorazioni dei dungeon proposte in Waking Flame e il breve prologo del finale. Il nostro vestige sarà chiamato ancora una volta dalla dremora Lyranth, che ha seguito le macchinazioni dell’order of the Waking Flame fino alla landa di Fargrave, una zona di Nirn che collega le piane dell’Oblivion alla Tamriel fisica dove abbiamo vissuto finora.

Il culto degli adoratori del principe daedrico della distruzione, capitanato da Sister Celdina e il generale di Dagon Valkynaz Nodvkroz (mi perdonerete se qualche lettera è fuori posto) sta operando in questa zona per creare un esercito di potenti mostri attraverso un oscuro macchinario chiamato Cataclyst, per schierarli in un’invasione massiccia di Tamriel. Accompagnati dunque da Lyranth e alcuni nuovi e vecchi amici tra i quali Eveli Sharp Eye, dovremo metterci di traverso ai piani di Merhunes Dagon, sfidarlo nella battaglia finale e ricacciarlo nell’oblivion.

Per gli avventurieri più stagionati c’è però una rassicurazione. Se tutto ciò vi sembra troppo facile, è giusto ricordare che il nostro vestige dovrà risolvere ancora il puzzle della Ambitions, persone che celano incredibili poteri e che sembrano collegati a filo doppio con il principe daedrico delle Deadlands. Quali sono i piani che sta tentando di muovere Dagon, spietato generale ma fine stratega? Come si inanellano questi con gli avvenimenti di Fargrave, le Ambitions e le macchinazioni dell’Order of the Waking Flame? E in ultimo, quali sono i veri interessi di Lyranth in tutto questo?

Le avventure stanno per raggiungere il loro climax, e gli eroi di tutti i server di ESO sono chiamati a fare la loro parte per sbrogliare la matassa in vista dello scontro finale.

The Elder Scrolls Online Deadlands 3 Serial Gamer

Dal punto di vista contenutistico, Deadlands si pone come già anticipato quale un apporto al gioco di carattere quasi solo narrativo: non sono presenti nuovi dungeon o trial, ma l’espansione riesce comunque a mostrarsi ben corposa. A corredo infatti della quest principale che conclude la storia di Gates of Oblivion in maniera epica e coinvolgente grazie alla riuscita atmosfera di mistero e promesse di battaglia, il DLC porta soprattutto due nuove aree da esplorare: Fargrave e le Deadlands.

Nello specifico Fragrave sarà una città di discrete dimensioni, dove convivono umani e dremora al confine del piano dell’oblivion. Qui avremo modo di incontrare personaggi nuovi e pericolosi, come di rivedere facce conosciute e non sempre affidabili. In fargrave, oltre alle solite postazioni di crafting sarà disponibile anche una zona dalla quale attingere due tipologie di missioni giornaliere, simili a quelle presenti in ogni altra area. Tali quest, che ci ricompenseranno con pezzi di equipaggiamento reso disponibile con la nuova espansione, ci chiameranno a risolvere vari tipi di problematiche all’interno della seconda area messa in campo dagli sviluppatori, le Deadlands.

Le Deadlands sono la partizione di piano dell’oblivion dominata da Merhunes Dagon, il principe della distruzione e assoluto antagonista di tutto l’arco narrativo dello scorso anno. Avevamo avuto già modo di mettere piede in questa zona grazie a determinati portali accessibili da Blackwood o in occasione delle run all’interno del dungeon City of Ash, che ci mette sin dal day one dell’MMO contro il potente Valkyn Skoria, spauracchio dei primi periodi su ESO.

The Elder Scrolls Online Blackwood and Deadlands DLC Information Serial Gamer

Con il nuovo DLC abbiamo modo di esplorare la zona come un vero e proprio open world, con tutti i suoi tesori da scoprire e le sue minacce. Ricca di punti di interesse quali Dungeon pubblici, Delve e World Boss, questa nuova zona permette di respirare davvero le sulfuree arie dell’Oblivion, conoscere i suoi pericolosi abitanti e avere esperienza della vita in questo luogo dannato, dove l’oscurità cede il passo solamente alla luce delle fiamme che sgorgano dai fiumi di lava.

Concludendo e tirando le somme risulta subito chiaro, dopo aver esperienza di ESO Deadlands, che l’espansione è assolutamente soddisfacente. Corona dell’intero arco narrativo, il DLC proposto da Bethesda conclude una grande avventura durata un anno, ricca di contenuti e occasioni per tutti i giocatori vecchi e nuovi, che si trovano a vivere in un mondo maestoso e in continua espansione.

*Versione testata: PS5, grazie al codice fornito dal publisher

 

The Elder Scrolls Online: Deadlands

File voto recensioni 12 Serial Gamer

  • Trama/Ambientazione 80% 80%
  • Grafica 78% 78%
  • Gameplay 88% 88%
  • Sonoro 75% 75%
  • Longevità/Multiplayer 85% 85%
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Pietro "Pido" Ferri

Deputy Editor di Serial Gamer, viaggia per i Videogames, si guarda in giro, fa foto, respira l'aria. È un po' come un turista, ma nel senso buono. Si interessa con dedizione all'approfondimento di qualunque forma d'arte che riesca a trasmettergli emozioni

Pietro "Pido" Ferri

Deputy Editor di Serial Gamer, viaggia per i Videogames, si guarda in giro, fa foto, respira l'aria. È un po' come un turista, ma nel senso buono. Si interessa con dedizione all'approfondimento di qualunque forma d'arte che riesca a trasmettergli emozioni

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