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3000th Duel: Persistenza ed esistenza di un essere vuoto – Recensione

3 Mar 2020 | Recensioni Videogiochi, Nintendo Switch, Recensioni

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3000th Duel è in realtà già disponibile dal 13 dicembre 2019 per Mac e PC(via Steam), ed io sono qui per parlarvi della sua iterazione più recente, ovvero la versione Switch rilasciata il 19 febbraio 2020; si tratta di un titolo metroidvania sviluppato e prodotto dallo studio di sviluppo indipendente sudcoreano NEOPOPCORN Corp.

Esso trae ispirazione da diversi titoli precedentemente contaminati da un genere decisamente preponderante sul palcoscenico videoludico degli ultimi anni quale il soulslike, ovvero Hollow Knight, Salt and Sanctuary e Bloodstained: Ritual of the Night; in tutti i suddetti casi abbiamo infatti intravisto un’evoluzione del normale concetto di metroidvania, aggiungendo a livello narrativo e di gameplay importanti temi tipici e topici del genere di contaminazione. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quest’opera con cui i ragazzi di NEOPOPCORN Corp hanno eccellentemente esordito.

L’emblema di un genere: un essere vuoto che cerca una ragion d’essere

3000th Duel è volutamente criptico dal punto di vista narrativo, cercando di immedesimare al meglio delle sue possibilità il giocatore nei panni dell’anonima protagonista, che si ritrova senza alcuna memoria e senza alcuno scopo all’interno di un mondo morente con solamente una tetra voce che gioisce della sua “rinascita” a farci compagnia. Un essere vuoto, ma particolarmente dotata nelle arti occulte e nel combattimento per ragioni ignote tanto a lei quanto ai giocatori. Spetterà a noi avanzare all’interno di questo desolato mondo alla ricerca di indizi, ma soprattutto di uno scopo che possa donare significato a questa non-esistenza alla quale sono sottoposti tutti i protagonisti di titoli (anche solo per contaminazione) soulslike. Ma nel nostro incidere non saremo mai soli, in quanto sul nostro cammino incontreremo numerosissimi mostri e creature ormai corrotte a darci il benvenuto…per non parlare poi del misterioso lupo che continuerà a braccarci incessantemente con fare sospetto.

3000th Duel è dotato di una mappa vastissima ricolma di pericoli di ogni genere, dove a guidarci sarà proprio il nostro ingegno applicato ad un avanzamento costante nelle abilità di combattimento e mobilità della nostra protagonista, cosa che sarà possibile sconfiggendo i numerosi boss presenti nell’opera. Interessante è anche la scelta di inserire un albero delle abilità in cui la struttura centrale è formata dalle abilità fornite dalla trama e necessarie per procedere al suo interno, mentre le sue ramificazioni sono totalmente opzionali ed a scelta del giocatore; tali abilità dovranno però essere sbloccate tramite l’utilizzo delle Pietre taglia sigilli, una risorsa legata all’ottenimento di nuovi livelli.

3000th Duel

A tal proposito, è necessario specificare che all’interno di 3000th Duel si potranno pensare e mettere in atto delle vere e proprie build, in quanto ogni livello ottenuto spendendo il karma ottenuto dalle uccisioni dei vari mostri ci permetterà di aumentare il punteggio delle varie caratteristiche dell’anonima protagonista. Esse sono Vitalità, da cui si determina il numero degli HP, Forza, che determina la potenza degli attacchi, Mente, legata principalmente agli incantesimi e agli attacchi speciali delle armi, ed infine Attività, caratteristica necessaria per effettuare il dash; questo è l’aspetto che più degli altri suddetti titoli d’ispirazione avvicina 3000th Duel ad un vero e proprio soulslike, sebbene in maniera molto semplicistica, in quanto in esso son del tutto assenti delle vere e proprie classi.

A tutte queste ottime feature finora presentate si aggiunge un comparto di armi ed incantesimi bello corposo, che risulta essere fondamentale in alcuni momenti di gioco in quanto ogni tipologia d’arma avrà un moveset specifico per determinati tipi di nemici; per farvi un esempio, vi sconsiglio vivamente di provare a sconfiggere un nemico volante con una lancia, dato che i suoi attacchi non li raggiungerebbero in alcun modo(…nell’early game, ma questa è un’altra storia…). Altro punto di similitudine tra 3000th Duel ed un qualsiasi soulslike è la possibilità di potenziare anche le proprie armi ed i propri incantesimi racimolando i tanto preziosi quanto rari materiali necessari alla scopo.

Un gioco ricco, che convoglia in sé un battle system appagante, boss che forniscono un buon grado sfida, un game design centrato su esplorazione e backtracking, insomma tutti elementi canonici che miscelati assieme ad un piacevolissimo tocco di soulslike riescono a creare un’opera appetitosa per un gran numero di giocatori.

3000th Duel

Una perla nella sua semplicità

Seppur abbastanza fuori dalle righe per quanto riguarda le piacevolmente contaminate meccaniche di gioco, 3000th Duel risulta invece essere particolarmente canonico dal punto di vista artistico; ci si trova infatti in un titolo a scorrimento in 2.5 dimensioni organizzato su diverse aree ognuna dotata di una propria caratterizzazione grafica e sonora, riuscendo ad immergere il giocatore in ogni situazione proposta.

C’è da dire però che, sebbene il lavoro sia ampiamente sufficiente, il comparto grafico dell’opera di certo non brilli per svariati motivi, prima tra tutti l’eccessiva ripetitività dei modelli dei mostri, i quali spesso non fanno altro che cambiare paletta di colori da un’area all’altra; tutto ciò è un peccato dato che il design di ciascun boss ed ambientazione è particolarmente curato da ogni punto di vista, ai quali si aggiunge una colonna sonora degna di competere tranquillamente con alcuni titoli tripla A. C’è però da notare che si tratta di una produzione indipendente, di conseguenza questa semplicità dal punto di vista grafico la si può ampiamente perdonare, in quanto il prodotto finale giunto a noi è una vera e propria perla videoludica.

3000th Duel

Conclusioni

3000th Duel è un gioco che mi ha appassionato fin dal primo momento in cui sono entrato in contatto con lui; un gioco che potrebbe soddisfare i gusti di un’ampia branca di pubblico per via delle sue radici a cavallo tra due generi e che vi consiglio estremamente di giocare su questa versione, visto che la portatilità è un elemento che ho apprezzato notevolmente dato che ben si sposa col prodotto portato sulla piattaforma della grande N. Potrete trovare tale opera nel Nintendo eShop al modicissimo prezzo scontato di 9,99, un’occasione da non lasciarsi sfuggire visto l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

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3000th Duel

12,49 €
8

Trama/Ambientazione

7.0/10

Gameplay

8.5/10

Grafica

6.3/10

Sonoro

8.0/10

Longevità

8.0/10

Qualità del porting

10.0/10

Pro

  • Ambientazione ben riuscita e ricca di mistero
  • Mappa enorme e piacevole da esplorare
  • Armamentario, equipaggiamento, abilità ed incantesimi innumerevoli

Contro

  • Eccessiva ripetitività e semplicità dei modelli grafici
  • Localizzazione non eccezionale

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