In tutti i periodi storici si sente l’espressione “sono tempi difficili”, ma non sapere quale sia effettivamente la nostra epoca rende tutto ancora più difficile.
In Knights Temporal, all’interno della sua prima espressione, si sente forte la tematica dell’appartenenza ad un luogo anche in senso lato e ovviamente del tempo pur continuando ad avvertire in sottofondo la sensazione di stare sbagliando qualcosa, e di star vagando senza meta nel ventaglio delle infinite possibilità della storia, come se la nostra esistenza fosse frammentata.
Knight Temporal #1 | |
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Editore: | Aftershock |
Sceneggiatura: | Cullen Bunn |
Disegni: | Fran Galan |
Colori: | Fran Galan |
Copertina: | Fran Galan |
Pagine: | 20 |
Prezzo: | 3,99 $ |
Data Di Uscita: | Luglio 2019 |

Edito da Aftershock, il primo albo della serie si mostra in un’ottima veste grazie ai disegni di Fran Galan e i testi di Cullen Bunn e catapulta il lettore subito in mezzo all’azione: tornato infatti dalla crociata, il protagonista Auguste De Riviere, sommerso dai rimorsi per le ignominie perpetrate in guerra, si lancia all’inseguimento di un malvagio stregone per ucciderlo e mondare la sua anima.
È proprio qui che lo troviamo all’inizio della storia, mentre sprona il suo cavallo ed il suo manipolo di uomini a incalzare il mago, fuggito in una foresta maledetta. All’interno di questa Auguste incontrerà la misteriosa Jane Foole, che da qui accompagnerà il nostro crociato, guidandone (forse anche troppo e in maniera poco chiara) i passi. Auguste si troverà dunque catapultato attraverso vari periodi storici, dove sarà chiamato a combattere i lacchè dello stregone amato di una strana spada formata da frammenti di un altrettanto strano cristallo.
La domanda però è: quanto del vecchio auguste resta in questa caccia selvaggia? Quanto le sue azioni sono mosse dalla sua propria volontà e non da altre entità che lo rendono una pedina? Perchè sembra che sia Jane che lo stregone si stiano comportando come dei veri e propri marionettisti con un Auguste spoglio di ogni voce in capitolo e colmo solo della sua determinazione?
I misteri non mancheranno, e ci sarà tempo per risolverli tutti. Forse.

Anche buttando un occhio al comparto artistico, la frammentazione è la prima tematica che il lettore nota.
La narrazione che comincia nel medioevo porta con se toni cupi tipici di un fantasy dark e grottesco, per poi aprirsi invece nel dispiegamento di ambientazioni contemporanee e anni 80, in grado di portare sulle pagine tutto il colore che la foresta aveva fagocitato.
Il tratto di Galan, perfetto per rendere le vignette d’azione e per far godere comunque dettagli sul moto dei personaggi e espressioni facciali, si adatta ad ogni ambientazione proposta dalla sceneggiatura riuscendo a renderla in maniera diversificata e godibile agli occhi dei lettori, con figure leggermente asimmetriche nel complesso che aiutano a dare un’ulteriore idea di vivacità di forme e narrazione.

In conclusione, Knights Temporal è un ottimo antipasto. Il primo albo della serie introduce il lettore ad una storia che promette fuoco e fiamme, supportando la buona sceneggiatura e i testi con un comparto artistico riuscito e interessante.
In attesa di scoprire come seguiranno le avventure di Auguste de Riviere, i lettori di tutto il mondo maledicono il tempo che li separa dall’uscita del prossimo numero.