Ancora inebriati e accaldati dalle atmosfere dell’Antico Egitto di Assassin’s Creed Origins, Ubisoft ci fa cambiare decisamente rotta riportandoci nei mari freddi e glaciali di Assassin’s Creed Rogue con una Remastered che consente ai giocatori PlayStation 4 e Xbox One di recuperare uno dei capitoli della serie probabilmente passati sottotraccia data la sua uscita in contemporanea con la declinazione ambientata in Francia, AC Unity e la sua “fama” di essere una copia di Black Flag. Probabilmente oscurato dai suddetti titoli Rogue torna in auge con questa Remastered cercando di far conoscere a quanti più utenti possibili la storia di Shay Patrick Cormac e del suo tradimento alla causa degli assassini.
Cambio di rotta
Dopo aver vestito i panni nelle calde terre egizie di Bayek, in Assassin’s Creed Rogue faremo un balzo temporale considerevole in avanti catapultandoci nell’America e dintorni del 1752 vivendo le vicende di Shay Patrick Cormac, un giovane adepto appena entrato nelle file della Confraternita degli Assassini guidati da Achille Davenport. Da qui inizieranno una serie di vicissitudini che porteranno il protagonista dapprima a scalare velocemente i ranghi dell’Ordine guadagnandosi la possibilità di diventare il capitano della nave Morrigan, sottratta ad un gruppo d’inglesi, poi a conoscere alcuni dei suoi superiori tra cui il nativo americano Kesegowaase, l’assassina Hope Jensen e a ritrovare l’amico d’infanzia Liam, imparando alcune tecniche fondamentali della vita da assassino.
Da qui partirà il controverso viaggio di Cormac che, seguendo gli ordini, dovrà rintracciare alcuni manufatti in possesso dei Templari assassinando delle figure chiave dei nemici giurati dell’Ordine, arrivando a conoscere Benjamin Franklin e a viaggiare in quel di Lisbona dove uno dei Frutti dell’Eden scatenerà la sua potenza distruttiva radendo al suolo la città.
Ciò porterà Cormac a voltare le spalle al credo e, progressivamente, a cambiare “fazione” schierandosi sempre di più con i templari anche grazie all’aiuto del Colonnello George Monro fino ad entrare a farne parte ufficialmente.
Grazie a questo capitolo dunque abbiamo la possibilità di metterci anche dall’altra parte della barricata ribellandoci agli obiettivi e alle azioni opinabili degli Assassini che hanno portato alla distruzione prima di Haiti e poi di Lisbona, inoltre possiamo vedere Rogue come un capitolo di raccordo tra Black Flag e Unity con cui introdurci per il meglio negli sfondi di Rivoluzione Francese e compagnia.

Viaggiar per mare con i vecchi problemi
La trama risulta decisamente interessante, ricca di spunti di riflessione e sicuramente originale rispetto ai capitoli precedenti, così però non si può dire del gameplay, dato che le meccaniche sono quasi completamente riprese dal suo predecessore, ossia Black Flag. In Assassin’s Creed Rogue infatti avremo a disposizione una nave, la Morrigan, con la quale spostarci liberamente per i mari del glaciale Atlantico del Nord e per River Valley, con la sola città vera e propria rappresentata da New York, abbastanza riciclata dal terzo capitolo a dire il vero. Così come in Black Flag anche in questo gioco l’imbarcazione sarà la nostra migliore amica con la possibilità di potenziarla rendendola più performante e potente, e dandole anche quel tocco di classe in più cambiando vele, polena, timone e quant’altro dando vita all’imbarcazione dei nostri sogni. Immutato anche il combattimento per mare che vedrà le medesime caratteristiche del predecessore con cannoni, armi da fuoco varie e mortai per abbattere la nave avversaria e successivamente abbordarla andando a eliminare l’equipaggio nemico a colpi di spada e pistola per poi aggiungere l’imbarcazione alla nostra flotta, usarla per riparare la nostra nave oppure rivenderla e guadagnare del contante sempre utile per potenziamenti e armi.
Ovviamente insieme alle sequenze marittime decisamente belle e avvincenti, soprattutto nelle fasi di combattimenti ravvicinati e relativi abbordaggi, ci saranno anche le fasi sulla terraferma, nelle quali tutte le incertezze storiche della serie, decisamente migliorate nell’ultimo capitolo della saga, vengono a galla mettendoci davanti ad un combat system abbastanza semplice che ci vedrà vincitori, nella maggior parte dei casi, con la pressione di pochi tasti e con i nemici che non spiccheranno per intelligenza sia negli scontri sia nelle loro ronde, rimanendo facilmente aggirabili piazzandosi nel cespuglio più vicino.

Guarda il mare quant’è bello
Anche se Assassin’s Creed Rogue è nato come un capitolo minore bisogna dire che il fascino di andare per nave a caccia di tesori e nuovi lidi da esplorare nelle ambientazioni ghiacciate è decisamente alto, il titolo infatti riesce facilmente a farci perdere la bussola e il nostro obiettivo per seguire l’istinto del pirata amante dei soldi, delle casse e dei segreti disseminati per tutte e tre le ambientazioni principali. Il lavoro svolto da Ubisoft è decisamente ottimo anche per quanto riguarda questa nuova versione del gioco che si presenta con alcune migliorie grafiche tra cui un migliore uso delle luci e una maggiore cura per i vestiti e i personaggi più importanti. Ovviamente si vede che il titolo ha qualche anno sulle spalle e soprattutto che è stato concepito per vecchia generazione ma la resa finale è decisamente apprezzabile anche su PlayStation 4 e Xbox One con tanto di supporto al 4K su PlayStation 4 Pro e Xbox One X.

Assassin’s Creed Rogue è di sicuro un ottimo capitolo anche se per certi versi riutilizza gran parte delle idee usate in Black Flag e Assassin’s Creed III, ovviamente i difetti storici della saga sono ancora presenti con tanto di qualche bug che non manca mai. Ciò detto l’avventura di Shay Cormac è decisamente valida e ci porta ad esplorare sfaccettature interessanti dell’eterna lotta tra Assassini e Templari, con la bellezza dell’esplorazione per mare che un senso di libertà e pace dei sensi veramente unico. Da notare inoltre anche l’ottimo lavoro sul versante tecnico con alcuni aggiustamenti a luci, dettagli e risoluzione che ci offrono un ottimo titolo da avere assolutamente se non si ha ancora avuto la possibilità di giocarci.
*Versione testata: PS4, grazie al codice digitale fornito dal publisher






