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Chuchel: A caccia della ciliegia – Recensione

16 Mar 2018 | Recensioni Videogiochi, Mac, PC, Recensioni, Videogiochi

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Quanti di voi si ricordano di Machinarium o Botanicula? Per coloro che se li sono persi, vi meritereste solo tanti porting fatti male. Ma nulla è perduto e, oltre a recuperarli il prima possibile, vengono in vostro soccorso ancora una volta il team di Amanita Design con Chuchel, disponibile dal 7 marzo su PC (via GOG e Steam), con un’avventura grafica punta e clicca dove l’umorismo e il divertimento portano il giocatore in un mondo alquanto strano.

Il mio regno per una ciliegia

Chuchel, come i suoi predecessori offre uno stile grafico molto particolare e curato. Gli sfondi in questione, sono disegni abbozzati e tutto il resto è ricco di dettaglio con colori vivi e vibranti. Il protagonista, che da il nome al gioco, è un coso peloso nero con un cappello arancio e insieme al suo rivale Kekel una specie di porcospino rosa spelato (non fate domande è difficile) dovranno affrontare numerosi enigmi e situazioni paradossali, tutto per una ciliegia.

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Una ciliegia tira l’altra

Appena avviato l’ultimo lavoro dei Amanita Design ci troveremo subito dentro al primo enigma. L’unica impostazione disponibile è la possibilità di mettere il gioco in finestra e per essere sinceri, un’opzione per il volume sarebbe più che comoda. Sin dal primo secondo di gioco si capirà subito quale è l’obiettivo e toccherà al giocatore cliccare per eseguire l’azione corretta. In questo caso una breve scena d’intermezzo ci introdurrà all’area successiva, pronti a ingegnarci per superare il nuovo ostacolo. Fortunatamente sbagliare è la parte interessante del gioco, ogni click sbagliato ci porterà ad assistere a scenette surreali, non che quelle corrette siano da meno, riuscendo a generare tanti sorrisi e qualche risata. Ma soprattutto tanti perché.

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A ritmo di musica

L’incalzante colonna sonora della band DVA, vincitrice dell’IGF Award, tiene alto il ritmo con melodie sempre inerenti alla situazione in cui ci si trova e con effetti sonori precisi e divertenti. Come per le scenette prima menzionate, stimola il giocatore a proseguire, quasi “obbligandolo” a finire Chuchel tutto d’un fiato. Ogni livello è sempre nuovo e particolare e attingendo anche a videogiochi che hanno fatto la storia come Space Invader, Tetris e Pac-man riesce ad appagare il giocatore per tutta la sua durata, che in linea con altre produzioni analoghe si attesta intorno alle 2 ore. Ultimo appunto verso il sistema di aiuti che mostra l’esecuzione dell’enigma attraverso un disegno.

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Senza respiro

L’ultimo lavoro dei Amanita Design riesce nel suo intento, con un gioco semplice, divertente e pieno di stile, l’incalzante ritmo sia degli enigmi che della musica spinge il giocatore sempre verso l’enigma successivo e riesce senza troppi fronzoli a raccontare una storia tranquilla e ricca di colpi di scena. Purtroppo finisce in fretta, ma resterà impresso per molto.

*Codice digitale fornito da GOG.com

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8

Trama

7.0/10

Gameplay

8.0/10

Grafica

9.0/10

Sonoro

9.0/10

Longevità

7.0/10

Pro

  • Divertente
  • Colorato
  • Non stanca

Contro

  • Finisce in un lampo

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