Dopo qualche mese dall’uscita del nuovo capitolo della serie Call of Duty, Call of Duty: WWII, Sledgehammer Games e Activision rimpolpano l’offerta del comparto multiplayer con il nuovo DLC chiamato The Resistance, che cerca di portare più varietà nei contenuti per quanto riguarda le mappe, con tre nuove ambientazioni nelle quali scontrarsi nel multigiocatore, una location inedita per la modalità Guerra ed, infine, una nuova campagna Zombie che ci riporterà nuovamente a combattere contro orde di non morti. Saranno riusciti gli sviluppatori a tenere alto il livello delle aggiunte? Scopriamolo insieme in questa recensione.
Una buona varietà
Partiamo subito analizzando le tre mappe disponibili nelle modalità multiplayer base che hanno ognuna le proprie caratteristiche, portando all’interno del gioco una buona varietà.
Innanzitutto troviamo Anthropoid, mappa ambientata a Praga ed ispirata all’Operazione Anthropoid, un tentativo di omicidio di un ufficiale di alto grado tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa ambientazione è quella più ampia proposta dal pacchetto The Resistance e sarà divisa da un fiume nella parte centrale, con due percorsi ai lati di esso, in cui i cecchini potranno trovare diversi spot per regnare sulla mappa. Anthropoid infatti sarà adatta soprattutto per le armi dalla distanza, visti anche i suoi molti spazi aperti che permetteranno di cogliere di sorpresa i nemici da diverse posizioni, inoltre sarà possibile nuotare all’interno del fiume per dar vita a degli scontri ancor più movimentati.
Valkyrie, invece, ci porterà nelle Foreste Masuriane della Prussia orientale, con l’ambientazione ispirata alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler sul fronte orientale durante l’Operazione Barbarossa che ha visto l’invasione Nazista dell’Unione Sovietica. Valkyrie si presenta più piccola rispetto alla precedente, concentrando il fuoco soprattutto nella sua parte centrale dove troviamo una struttura nella quale vedremo la maggior parte dei giocatori; questo consentirà di usare la vasta scelta dell’armamentario a disposizione con armi a corto raggio nella parte centrale e armi con più range nei vari corridoi.
Veniamo infine a Occupation la rivisitazione dell’omonima mappa di CoD: Modern Warfare 3 però, in questo caso, ambientata in una Parigi occupata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche questa location permetterà di usare le diverse armi a disposizione con i cecchini che potranno posizionarsi nei due corridoi laterali che saranno provvisti di buone protezioni, mentre i più temerari potranno cercare gli scontri ravvicinati nelle sezioni centrali.
Tutte e tre le mappe risultano di egregia fattura, permettendo ai giocatori di variare l’approccio e utilizzare diverse armi e stili di gioco.
Zombie nella nebbia
La nuova mappa per la modalità Guerra è invece Operation Intercept, ambientata poco fuori da St Lo in Francia, e vedrà i giocatori impegnati in una missione di salvataggio cittadino, per salvare i combattenti della Resistenza trasportati in treno. Il primo obiettivo sul fronte degli Alleati sarà quello di liberare i combattenti, per poi passare alla distruzione degli equipaggiamenti di comunicazione più importanti, e bloccare lo stesso mezzo.
Questa nuova mappa ci vedrà impegnati all’interno di zone molto frenetiche nelle quali saremo costantemente sotto il fuoco nemico soprattutto quando dovremo svolgere i vari obiettivi tra cui sfondare le porte e liberare i prigionieri.
Anche gli altri obiettivi risultano complicati da portare a termine soprattutto per la questione dello spawn, con l’aggiunta di alcune fasi riciclate dalle precedenti ambientazioni della modalità come l’operazione nella quale bisognerà scortare un carro armato.
L’ultima ambientazione è invece dedicata alla modalità Zombie, chiamata l’Isola delle Tenebre, che continua la più che positiva esperienza con la prima campagna ben congegnata. Come sempre troveremo i soliti cancelli da aprire, diversi oggetti da recuperare con la possibilità di andare sempre più all’interno dell’avamposto. Continua inoltre l’idea di rendere sempre più horror l’atmosfera con zombie sempre più malmessi e una nebbia molto fitta che renderà quasi impossibile la visuale dando sempre più pathos a fasi già tese e concitate.
Un DLC che fa il suo lavoro
Il nuovo DLC The Resistance riesce a portare un po’ di vivacità all’interno di Call of Duty: WWII grazie a delle mappe ben congegnate con una buona varietà di approcci possibili soprattutto grazie all’alternanza tra spazi chiusi e corridoi, con la chicca della mappa Occupation che sarà di sicuro gradita ai veterani della serie.
Anche la mappa zombie convince con la sua atmosfera a tinte horror ancora più accentuata rispetto alla precedente con i soliti segreti da scoprire e oggetti da assemblare. Al prezzo di 14,49€ il primo contenuto di CoD: WWII è di sicuro un buon acquisto anche se forse si poteva osare di più in alcuni aspetti delle mappe che, in alcuni casi, sanno di già visto come in occasione della modalità Guerra.
*Versione Testata: PlayStation 4, grazie al codice digitale fornitoci dal publisher
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