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Madre! L’ambiziosa allegoria di Darren Aronofsky – Recensione

7 Ott 2017 | Cinema, Recensioni, Recensioni Film

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Darren Aronofsky non è un regista alle prime armi; aveva già dimostrato nel 2008 con “The Wrestler” di poter non solo concorrere in uno dei Festival di Cinema più importanti al mondo, ma anche di vincere il Leone D’oro, ossia il premio più prestigioso del festival. Subito dopo l’acclamata pellicola vincitrice di numerosi riconoscimenti, la 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia aprì con “Il cigno nero”, consacrando il regista come un talento molto interessante. L’ultima fatica di Aronofsky tuttavia non è andata benissimo, fischiata a Venezia la nuova pellicola intitolata: “Madre!” ha riscosso moltissime critiche negative.

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Una coppia in apparenza felice, trascorre le giornate in un’abitazione fuori dal tempo, circondata da un bosco fitto; lei è una casalinga che ha ristrutturato la casa, lui invece è uno scrittore in crisi d’idee. Nel microcosmo appena descritto, il cineasta inserisce una variabile rappresentata da un estraneo, il quale porterà anche sua moglie all’interno dell’abitazione, creando situazioni poco piacevoli. Dalla primissima inquadratura intuiamo come il film sia avvolto da un’aura priva di logica e molto allegorica; in primo luogo i personaggi non hanno un nome proprio e sono, in modo diverso, rinchiusi nelle mura della loro abitazione.

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La donna interpretata da Jennifer Lawrence è sconvolta dagli estranei nella sua casa, ha paura che il suo ambiente possa essere compromesso, mentre suo marito è felice di poter interagire con altre persone, le quali apprezzano il suo lavoro da scrittore. Darren Aronofsky dipinge il personaggio della Lawrence come una musa ispiratrice, la quale crea e cura la sua casa come una madre amorevole; allo stesso modo reagisce alle visite inaspettate, ai pericoli esterni con estrema titubanza per il futuro del mobilio, dell’habitat da lei plasmato.

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La regia del lungometraggio soffoca spesso i personaggi con primi e primissimi piani, imprigionando il loro destino nell’anima della casa, la quale subirà diverse evoluzioni a causa del caos che sarà protagonista nelle sequenze finali. La fotografia mostra in principio un luogo accogliente, con toni caldi ma col passare del tempo i colori si faranno più cupi come la narrazione stessa. Madre! È una pellicola pretenziosa che ha subito tantissime critiche per qualche caduta di stile nella sceneggiatura, ma rimane un’opera interessante e merita almeno una seconda visione.

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L’ambiziosa allegoria mostra la voracità dell’uomo nel distruggere e consumare la natura, la quale pur offrendo i suoi frutti, non riesce mai a soddisfare un bisogno irrefrenabile di consumo. Madre! presenta tanti simboli, i personaggi stessi incarnano un aspetto rimanendo talvolta anche capaci di reazioni umane, sincere. Sulla messa in scena non c’è nessuna critica negativa, essendo Aronofsky un cineasta che conosce le potenzialità della macchina da presa. Evitiamo di spoilerare la visione completa della pellicola, per farvi scoprire i simbolismi dietro i personaggi, i quali sapranno sorprendervi più di una volta.

Javier Bardem and Jennifer Lawrence in Mother Serial Gamer

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Mother

7.9

Regia

8.5/10

Fotografia

7.5/10

Montaggio

7.8/10

Interpretazioni

7.5/10

Sceneggiatura

8.0/10

Pro

  • Una messa in scena ottima
  • Un'allegoria potente
  • Tanti sottotesti interessanti

Contro

  • Qualche caduta di stile nella sceneggiatura

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