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WRC 7 – Tutte le strade portano al mondiale – Recensione

5 Ott 2017 | Videogiochi, PC, PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Recensioni, Recensioni Videogiochi, Xbox One, Xbox One X

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Disponibile dallo scorso 22 settembre, WRC 7 è il terzo titolo della serie dopo l’acquisizione dei diritti e le licenze ufficiali del mondiale di rally da parte dei francesi Bigben Interactive, che hanno affidato lo sviluppo ai connazionali Kylotonn Racing Games.

Dopo un paio di capitoli sottotono, gli sviluppatori francesi saranno riusciti ad impensierire Codemasters e la serie DiRT, fresca del quarto capitolo uscito proprio nel corso di questa torrida estate? Scopritelo, nella nostra recensione.

Dalla Junior WRC sfrecciando verso il titolo mondiale

A livello contenutistico, WRC 7 offre davvero una considerevole quantità di modalità, auto e tipologie di gare. La modalità Carriera ci permetterà di vivere l’esperienza completa del mondiale di Rally, partendo da un contratto con una piccola scuderia dalle categorie minori, Junior WRC, per riuscire ad arrivare, passando dalla WRC 2, a sfidare i reali piloti e co-piloti della classe maggiore, tutti presenti, insieme alle gare ufficiali e alle rispettive location, grazie alla sopracitata licenza ufficiale.

La carriera mette di fronte i giocatori a tutte le tipologie di prova, in ogni condizione meteo e atmosferica esistente, di giorno e di notte, in ben 13 Rally con 52 gare differenti, che saranno ovviamente da ripetere nel corso delle stagioni che occorreranno per salire a bordo dei bolidi da 380 cavalli della massima categoria del mondiale di questa disciplina corsistica.

Sarà fondamentale gestire il lato manageriale, durante la progressione, per gestire al meglio i minuti di riparazione disponibili tra una tappa e l’altra e tutti gli assetti della nostra vettura, ma i ragazzi di Kylotonn Games hanno aggiunto vetture e nuovi team, che rendono il tutto ancora più realistico. Purtroppo questa modalità si è rivelata abbastanza piatta e poco profonda, anche se del tutto godibile, ed è forse l’aspetto della produzione che meno differisce dal precedente capitolo.

WRC 7

Le altre modalità di gioco disponibili sono, per il single player, la classica partita rapida, che permette di scegliere tra gli oltre 200 bolidi presenti e le 52 gare sopracitate sparse per ogni angolo del globo, oltre alla possibilità di personalizzare un campionato e di riprovare il test di guida, una semplice gara che permette di scegliere tra le differenti impostazioni di guida quella più congeniale al giocatore.

In multiplayer, disponibile come nei precedenti capitoli sia in locale con split-screen che online, è possibile cercare una partita rapida o scegliere la propria corsa preferita in una delle lobby create dagli altri giocatori. Oltre alla modalità Hot Seat, il multiplayer strizza l’occhio agli esport, essendo il gioco, assieme a MotoGP17 uno dei titoli che verranno giocati a livello competitivo durante questo autunno-inverno.

WRC 7

Concreti passi avanti, sia di grafica che a livello di gameplay

Gli aspetti dove i cambiamenti rispetto al capitolo precedente si fanno più evidenti, sono il gameplay e la parte grafica. Nonostante il motore grafico, di proprietà del team Kylotonn, sia lo stesso di WRC 6, le texture ed i modelli poligonali di veicoli, circuiti e ambientazioni sono nettamente migliorati, e anche se non raggiungono la definizione di Project CARS 2, Gran Turismo Sport o Forza Motorsport 7, sono finalmente in linea con questa “generazione” di hardware.

Il sistema di guida è stato affinato, e dona meno la sensazione di stare guidando sui binari, rispetto allo scorso “episodio” annuale, restando in bilico tra arcade e simulazione, in base alla difficoltà scelta e agli aiuti adoperati. Gli sviluppatori hanno inoltre introdotto tutte le novità tecniche inserite a regolamento nel Campionato Mondiale WRC ufficiale, permettendoci di guidare bolidi ancora più veloci e con un’aerodinamica spiccatamente aggressiva. Molto positive le migliorie sulla fisica dei diversi manti stradali, che differiscono in maniera reale sulle diverse pavimentazioni affrontabili, dall’asfalto alla ghiaia, dal fango alla neve passando per il ghiaccio. Uniche note negative, alcune collisioni non gestite perfettamente su qualche tracciato, nulla di significativo o che possa comunque influire sulla giocabilità generale della produzione.

WRC 7

Il comparto sonoro invece è di ottimo livello per quanto riguarda l’effettistica e i rumori ambientali, così risulta adeguata la colonna sonora, ottimo il doppiaggio in italiano, a parte un lieve ritardo in alcuni interventi del copilota, che risulta poco funzionale soprattutto in occasione di incidenti e una serie di curve ravvicinate. Su PlayStation 4 Pro, abbiamo provato WRC 7 a 1080p e 30 fps, ed il gioco si è rivelato abbastanza stabile, con solo sporadici cali di framerate, che non hanno influito sulla nostra prova. Anche il comparto multiplayer si è dimostrato solido e abbastanza funzionale.

In conclusione, WRC 7 fa passi avanti concreti rispetto al suo predecessore e riporta il brand dove merita di stare, a contendersi la corona con DiRT di Codemasters. Un titolo consigliato agli amanti dei racing game, dei rally ed in generale degli sportivi, che offre una mole contenutistica adeguata al prezzo di lancio e tutte le auto, le gare ed i piloti del campionato WRC. Il sistema di guida altamente scalabile permette sia ai novizi che ai più esperti di trovare il loro settaggio ideale, dando soddisfazioni, dopo un breve periodo di ambientamento, senza però offrire un’esperienza puramente simulativa. Unica pecca la Carriera molto standard, poco profonda e con quasi nessuna differenza strutturale da quella di WRC 6.

*Versione testata: PlayStation 4 su PS4 Pro, grazie al codice digitale fornito dagli sviluppatori

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WRC 7

7.7

Trama/Carriera

7.0/10

Gameplay

8.0/10

Grafica

8.0/10

Sonoro

7.5/10

Longevità

8.0/10

Pro

  • Tutte le auto, le gare ed i piloti ufficiali del campionato WRC
  • Sistema di guida affinato
  • Grafica all'altezza dei rivali

Contro

  • Qualche ritardo negli interventi del copilota
  • Carriera poco profonda e troppo scontata

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

Paolo Lorenzini

Dispotico caporedattore di Serial Gamer Italia, dopo anni a girovagare per le redazioni di settore ha deciso di costruirsi una “casa” su misura che gli permettesse di offrire un’informazione libera, priva di clickbait e gestita in maniera equa e meritocratica.

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